28 maggio 2009

Qualche pensiero veloce

  1. Dovrebbe essere obbligatorio per legge piantare i tigli lungo tutte le strade
  2. Dovrebbe essere proibito per legge soffriggere con aglio e cipolla nelle vicinanze di un ligustro in fiore (soprattutto se il ligustro è il mio)
  3. La temperatura di un ufficio è inversamente proporzionale a quella esterna.
  4. Non è necessario prendere l'aereo per cambiare emisfero, basta entrare in ufficio.
  5. D'inverno fa freddo e d'estate fa caldo. Qualcuno lo spieghi ai giornalisti.
  6. Se tv e giornali cominciano a parlare di emergenza afa a maggio, cosa ci racconteranno ad agosto?


 

21 maggio 2009

Ho fatto i conti senza l'oste

Avevo accuratamente contato i giorni della mia convalescenza segnandoli uno ad uno sull'agenda. Risultato: sarei rientrata al lavoro venerdi 29 maggio. Perfetto! Sabato e domenica a casa, ritorno il lunedì, di nuovo a casa martedi.
Ieri chiamo per sapere l'orario (lavoro a turni) e... risulta che devo essere in ufficio lunedi 25, alle 10.
...
Oste, arrivo! Devo bere per dimenticare.

18 maggio 2009

Il mese delle rose


La mia rosa preferita! Si chiama Purezza.

01 maggio 2009

Ragione per rimanere zitella numero 4: l’addio al nubilato

Non sono ancora riuscita a capire perché "uguaglianza tra i sessi" per molte donne significa "copiare le boiate" che fanno gli uomini. Cioè prendere il peggio del peggio e riproporlo tale e quale.

Ecco allora le donne-soldato imbracciare un mitra dopo aver infilato mimetica e divisa e, pronte a sparare sul prossimo, partire per le cosiddette "missioni di pace". E c'è ancora qualcuno che si ostina a dire che se al potere ci fossero più donne ci sarebbero meno guerre. Bisognerà fare molta attenzione a che tipo di donne si mandano al potere…

Ecco allora che le donne infarciscono i discorsi di parole, frasi e bestemmie degne di uno scaricatore di porto.

Ecco allora che mi è capitato di vedere donne sputare a terra come il più schifoso degli uomini.

Ma ecco, soprattutto, la festa di "addio al nubilato". Può una donna accettare di sposarsi senza aver reso la pariglia al suo uomo che con gli amici chissà mai cosa combinerà all'addio al celibato?

No, non può.

Ecco allora che le amiche si danno da fare per organizzare una serata (purtroppo) indimenticabile. L'evento sarà all'insegna del fallo in tutte le salse: pastasciutta a forma di cazzetto, biscottini a forma di cazzetto, cerchietti per capelli a forma di cazzetto… E non mi si vengano a fare discorsi sul potere apotropaico che il fallo aveva nelle culture antiche, che qui non c'entra per niente.

E poi giù di vino, birra alcol a volontà finché la futura sposa non perde ogni ritegno e si esibisce in volgari adescamenti con il malcapitato di turno. E non si azzardi nessuno a fare dei riferimenti ai baccanali.

Ho visto nubende con la faccia dipinta come le peggiori rappresentazioni di prostitute (perché quelle vere non sono così sceme), agghindate da far pena girare per il centro di Padova tentando una patetica questua, e ho sempre pensato che una cosa del genere io non la potrei accettare.

Ho fiducia sul buonsenso delle mie amiche, ma meglio non rischiare.

Evitare una festa di "addio al nubilato" è una buona ragione per rimanere zitella.