28 febbraio 2013

Devozioni

- Io sono una cattolica fervente.
- Io sono una rompicoglioni non praticante.

27 febbraio 2013

Acidità

Studi scientifici condotti su un campione rappresentativo di donne hanno evidenziato che farlo male è peggio che non farlo affatto.

26 febbraio 2013

Modi di dire a modo mio

La via del mio letto è lastricata di buone intenzioni,

25 febbraio 2013

Performance

Io rendo bene sulla lunga distanza.
Io a Padova lui a Brindisi, ad esempio.

24 febbraio 2013

La fila

- Secondo me una come te ha la fila fuori dalla porta di casa.
- Non è vero, ma se ne sei proprio convinto posso fartela saltare.

23 febbraio 2013

Si stava meglio quando si stava peggio

Questo blog era più divertente quando conoscevo solo degli idioti.

Sbadata

Ho perso il conto delle cose che ho perso.

20 febbraio 2013

Speciale

Ci sono persone al mondo che sembrano avere un unico scopo nella vita, vi si applicano anima e corpo, con dedizione: far sentire il prossimo speciale, un rifiuto speciale.

Cuore amore

Tutti i porno del mondo non sono riusciti a rimediare ai danni causati dall'amor cortese.

18 febbraio 2013

Te l'avevo detto io

"Te l'avevo detto io" e la frase più fastidiosa, irritante, odiosa che uno possa sentirsi dire.
E è ancora più fastidiosa, irritante, odiosa se a dirtela sei proprio tu.

Parità dei sessi

Lui: Sei per la parità dei sessi? Io: Beh, sì. Lui:Allora porta tu la cariola. Io: Va bene, io la porto all'andata e tu al ritorno. Lui: Ma al ritorno è piú pesante! Io: :-)

16 febbraio 2013

Ottimismi mattutini

"Chi fa falla" e "come fai sbagli".

15 febbraio 2013

Metafore casalinghe

Sono come una spugnetta lavapiatti: un po' ruvida, graffiante se non maneggiata con cautela, ma con anche un lato morbido, quello che non serve a un cazzo.

No niente, stavo riflettendo

Che poi le autoreggenti hanno un senso solo se c'è qualcuno disposto a infilarti una mano sotto la gonna.

Vorrei

Vorrei addentare il fungo di Alice (nel paese delle meraviglie) per poter, almeno una volta, sapere cosa si prova ad essere piccola piccola.

14 febbraio 2013

Piccole gioie

Ci sono gesti che regalano una gioia immediata e intensa, come il passare la mano e far rullare tutti i colori del mondo.

13 febbraio 2013

Abbiamo vinto!

Quando si tratta di competere il mio motto è: "L'importante non è vincere, ma partecipa pure tu che io c'ho da fare".
Perciò quando il mio capo, circa un mese fa, ha annunciato che ci sarebbe stata una gara tra i team del mio ufficio, la mia reazione è stata: "Buhahahah, ihihihi, ma figurati!"
Il premio era una sorpresa, una volta alla settimana arrivava una mail con un indizio. Devo dire che avevo capito di cosa si trattava, ma mi sembrava impossibile, bello, ma impossibile.
Oggi abbiamo riscosso il nostro premio (abbiamo vinto, sì abbiamo vinto).
Alle 15.00 siamo stati portati in uno dei posti più belli di Padova, la Specola, per una visita guidata. Un'ora nella torre di quello che è stato l'osservatorio astronomico patavino, tutti insieme come in una gita scolastica.

Il mio capo è un gran figo! Grazie Marco.

11 febbraio 2013

I negozi di scarpe

È una mia convinzione, non supportata da dati scientifici, ma dall'esperienza sul campo, che all'interno dei negozi di scarpe venga spruzzata qualche sostanza anestetica o antidolorifica.
Non si spiegherebbe altrimenti perché la nuova calzatura appena indossata sia perfetta. Infili il comodamente piede, la rimiri, ti alzi in piedi e saltelli per il negozio squittendo di felicità "Ma è una pantofola!".
Torni a casa, apri la scatola per gioire ancora una volta dell'acquisto e la riponi nella scarpiera.
Dopo qualche giorno, approfittando dell'occasione giusta, togli la scatola dalla scarpiera, apri con cura la velina, prendi le scarpe e le indossi. Il piede non entra con la stessa facilità della prima volta, la rimiri con stupore, ti alzi in piedi e saltelli per casa squittendo di dolore.
Non trovo altra spiegazione al fenomeno.

10 febbraio 2013

Coniglietti suicidi in quasi diretta

Ieri sera suona il campanello, è la mia vicina, quella del secondo piano, che mi chiede di entrare perché il suo coniglietto è caduto dal terrazzo.
Lo recupera, il coniglio strilla come un ossesso (eh, i conigli non sono muti), le do una cassetta per appoggiarlo perché non si regge sulle gambe (il coniglio, ma anche la mia vicina vacilla), poi un trasportino per i gatti per farlo stare tranquillo al sicuro.
Oggi, con più calma, mi ha raccontato che ieri sera ha visto il coniglio spiccare un salto, come non aveva mai fatto, un salto altissimo che gli ha permesso di saltare il muretto e lanciarsi nel vuoto.
La mia vicina, povera, me lo raccontava tra le lacrime (il coniglietto non si regge ancora in piedi) mentre nella mia mente si materializzavano i coniglietti suicidi di  Riley.

La macchina imperfetta

Sono le 5.30 e sto riflettendo, seduta sul divano, mentre il sudore mi si ghiaccia addosso. È la quarta volta, questa notte, che mi sveglio in un bagno di sudore e che devo scendere dal letto in cerca di un po' di refrigerio.
È un periodo strano questo.
I medici a cui mi sono rivolta nei giorni scorsi mi hanno spiegato che il cervello (o meglio una parte di esso), per risparmiare energie in periodi di stress, stanchezza, debolezza, smette di produrre gli ormoni che regolano la vita di una donna. Sembra che il mio cervello (o meglio una parte di esso) stia facendo questo (sto attendendo l'esito degli ultimi accertamenti).
La carenza di questi ormoni però ha degli effetti collaterali, proprio quelli che sto subendo questa notte e domani mattina sarò ancora più stressata, debole, stanca.
E allora, caro il mio cervello (o meglio una parte di esso), come la mettiamo?

08 febbraio 2013

Preferisco

In una donna preferisco l'odioso ticchettio di un tacco al discreto cigolare di una scarpa da ginnastica.

07 febbraio 2013

Giovedì grasso

Non ho mai amato vestirmi in maschera, nemmeno da piccola quando lo facevano tutti.
Ora meno che meno.
Capita che, a carnevale, qualcuno mi inviti ad una festa mascherata, quando lo fanno rispondo piccata: "MA LO SAI CHE ODIO MASCHERARMI!"
Poi arrossisco ripensando agli anni Ottanta, a cosa indossavo normalmente, tipo quel tailleur rosso che imitava le fiamme dell'inferno.

05 febbraio 2013

Modi di dire, a modo mio

Si dice che "un silenzio vale più di mille parole", ma difficilmente saranno quelle che avresti potuto dire tu. Sarà più facile che siano quelle che si raggrumano nella mente di chi non le ha sentite.
Si dice inoltre che "il silenzio è d'oro". Sì ma, come diceva mia nonna, de queo che caga e soete a note*.


(*di quello che cagano le civette la notte)

Ci sono rimasta male

Ieri mattina Biscotto, il micio tigrottino dei miei vicini che da qualche mese aveva eletto il mio giardino a sua seconda casa, ha vinto la sua diffidenza felina e si è fatto accarezzare, a lungo, rotolandosi senza dignità a pancia all'aria.
Ieri sera non è venuto a sbirciare, attraverso il vetro della porta della cucina.
Questa mattina l'ho visto, senza vita, al lato della strada.
E ci cono rimasta male, molto male.

04 febbraio 2013

Viaggio sentimentale (un altro)

Per 20 anni ho conservato pezzi di tessuto, di quelli avanzati dai vestiti che ho fatto.
Li ho conservati perché, prima o poi, avrei voluto fare dei vestiti per le bambole.
Sono tutti dentro due grandi sacchi di quelli sottovuoto.
Oggi li ho aperti per cercare dei pezzi di stoffa per fare le copertine per il Kindle delle mie amiche e ho ritrovato tantissimi pezzettini del mio passato. Molti ricordi, tante speranze perdute, progetti falliti.
È un peccato che tutti quei colori, quelle trame, quelle morbidezze, quelle ruvidezze siano portatrici solo di triste nostalgia.

Cose di cui vantarsi passeggiando di sera per Padova

Questo è il Palazzo della Ragione, ho lavorato per anni proprio qui, sotto la scalinata.
E questo è il Bo, sede storica dell'Università di Padova. All'interno c'è il Teatro Anatomico, il primo in Europa, ha ospitato personaggi illustri come Galileo e Copernico, da questo ingresso puoi vedere il cortile... qui  ho una foto in mutande davanti a questo ingresso.

Stira, annusa e ammira

Mi piace stirare, passare il ferro caldo sulle pieghe e vedere i tessuti che diventano lisci.
Mi piace soprattutto premere il pulsante che spara il vapore e immergere il naso nella nuvoletta calda e umida che sale. Perché ogni tessuto, specie quelli in fibra naturale, ha un proprio odore e sempre diverso. Dipende dalla fibra, dalla lavorazione, dalla coliritura, dal detersivo.
Allora con gli occhi chiusi aspiro profondamente e mi lascio andare ai ricordi che quel preciso odore evoca. A volte mi tornano in mente solo delle cose (oggi dei pantaloni di lana sapevano di cocco) altre volte delle persone, delle situazioni.
Così le sessioni di stiro diventano, ogni volta, un viaggio olfattivo e sentimentale.

03 febbraio 2013

Ma pensa!

- Ho pensato che per te era meglio così.
- Ah, davvero? E da quando in qua tu pensi?

Proporzioni

Qualche settimana fa ho scritto un post sulle misure perfette e sulla loro scomodità dicendo che la proporzione 90-60-90 non è il massimo della comodità quando devi cercare da vestire.
Lunedì scorso sono andata a prendere le misure di una signora che mi ha commissionato un vestito.
Seno 110
Vita 105
Fianchi 118

Quando ho terminato di prendere appunti lei mi ha guardata sorridendo, si e passata le mani dalla vita ai fianchi esclamando:
"Beh, ho ancora le mie belle proporzioni!".

Ho sorriso anche io annuendo, ma nelle mia mente si materializzavano tutta una serie di oggetti con le medesime proporzioni.