Film, telefilm (per l’ennesima volta), libro. Sto facendo una full immersion in Sex and the City.
Lungi da me l’identificarmi con le protagoniste: che io non sia per niente simile a Carrie o Miranda o Samantha e’ un dato di fatto. E se Padova non e’ certo New York, non lo e’ nemmeno Milano! Certo che quelle li’ di tipi interessanti ne incontrano a iosa, ed io? Io da mesi non riesco a vederne uno. Cosi’ per gioco mi sono messa a sbirciare un po’ attorno con occhio diverso, a guardare gli uomini con ritrovato interesse alla ricerca di qualcosa che non finora non avevo visto.
Dai! Cominciamo!
Eccolo li’ il primo: sono in autobus, mi alzo per prepararmi a scendere e mi si avvicina un bel ragazzo, vestito di nero, cappello biondo tagliato cortissimo e pizzetto. Si siede, mi giro un attimo da un’altra parte perche’ non e’ educazione fissare la gente e sento: snach, snach, snach. Mi volto verso di lui e capisco con orrore l’origine del rumore: stava ruminando una gomma con la bocca aperta!
Il giorno dopo per strada mi viene incontro il classico bel uomo: completo blu, abbronzatura perfetta, ventiquattrore. Incede sicuro verso di me e da provetto minatore si infila l’indice in una narice scavando con fare esperto. L’esplorazione non tarda a dare i suoi frutti e l’elegantone rimira soddisfatto la pepita appena estratta.
Un vecchio adagio dice che non c’e’ due senza tre, ma io ho preferito fermarmi qui…
Nessun commento:
Posta un commento