Venerdi ho scoperto che proprio di fronte alla spiaggia più amata dai padovani, a pochi metri dal torbido mare della laguna c'è un paradiso sommerso.
Sono le "tegnue", rocce sommerse così chiamate dai pescatori per la loro capacità di trattenere, e quindi di rompere, le reti. Con mia grande sorpresa ho visto dei fondali ricchi di forme di vita, con dei colori che mai avrei immaginato. Io ho sempre creduto che l'alto Adriatico fosse un mare in bianco e nero.
Prendo in prestito una foto di Piero Mescalchin, presidente dell'associazione "Tegnue di Chioggia". Vale molto più di qualsiasi tentativo di descrizione.
I video presenti sul sito www.tegnue.it sono assolutamente da vedere.
1 commento:
Che spettacolo!
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