Una sera, facendo zapping, mi sono imbattuta in un vecchio film con Pozzetto e Villaggio. Una signorina, già poco vestita, si proponeva in uno spogliarello e una assai casta lapdance attorno ad un palo. Era una donna molto bella, ma aveva qualcosa di strano: le tette erano all'altezza delle tette non della gola e avevano la forma delle tette, non di bocce da boowling, il culo aveva la consistenza di un culo, le cosce la consistenza delle normali cosce. Insomma niente di scolpito, gonfiato, siliconato, rifatto.
A guardarla mi sono detta che il mio fisico non è poi così male, che non mi servono palestra e massaggi, per sentirmi in forma devo solo noleggiare qualche vecchio film!
2 commenti:
Giusta considerazione.
Io aggiungerei anche che la bellezza di una donna deriva in buona parte dalla femminilità che ella esprime e in questo caso non c'è protesi o liposuzione che possa colmarne la mancanza. Anzi molto spesso una donna palesemente rifatta assume un aspetto grottesco e volgare... tutt'altro che affascinante. Garantito.
Sfondi una porta aperta, Giacomo!
Dopotutto il mio mito è Audrey Hepburn, mica Pamela Anderson!
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