29 luglio 2008

Sex and the city? Ma fammi il piacere!

Film, telefilm (per l’ennesima volta), libro. Sto facendo una full immersion in Sex and the City.
Lungi da me l’identificarmi con le protagoniste: che io non sia per niente simile a Carrie o Miranda o Samantha e’ un dato di fatto. E se Padova non e’ certo New York, non lo e’ nemmeno Milano! Certo che quelle li’ di tipi interessanti ne incontrano a iosa, ed io? Io da mesi non riesco a vederne uno. Cosi’ per gioco mi sono messa a sbirciare un po’ attorno con occhio diverso, a guardare gli uomini con ritrovato interesse alla ricerca di qualcosa che non finora non avevo visto.
Dai! Cominciamo!
Eccolo li’ il primo: sono in autobus, mi alzo per prepararmi a scendere e mi si avvicina un bel ragazzo, vestito di nero, cappello biondo tagliato cortissimo e pizzetto. Si siede, mi giro un attimo da un’altra parte perche’ non e’ educazione fissare la gente e sento: snach, snach, snach. Mi volto verso di lui e capisco con orrore l’origine del rumore: stava ruminando una gomma con la bocca aperta!
Il giorno dopo per strada mi viene incontro il classico bel uomo: completo blu, abbronzatura perfetta, ventiquattrore. Incede sicuro verso di me e da provetto minatore si infila l’indice in una narice scavando con fare esperto. L’esplorazione non tarda a dare i suoi frutti e l’elegantone rimira soddisfatto la pepita appena estratta.
Un vecchio adagio dice che non c’e’ due senza tre, ma io ho preferito fermarmi qui…