23 settembre 2008

Un numero imprecisato di ragioni per rimanere zitella

L’idea e’ nata da una delle tante associazioni di idee, sport nel quale sono campionessa mondiale.
Inizia tutto cosi’: Elisa mi gira la copertina di un libro, 40 ragioni per non avere figli. Incominciano le solite battute su amiche e colleghe che ci ammorbano con i racconti sulle non-gioie della gravidanza e sulla consistenza e sulle varianti di colore della cacca dei loro pargoli (puntualmente nella pausa pranzo). Per non parlare di quelle che, sfortuna loro, non possono avere figli e ci guardano incattivite contando mentalmente i nostri ovuli sprecati.
La sera stessa ci sentiamo al telefono e spettegoliamo sul menage familiare di alcuni nostri amici. Alla fine di questi orrifici racconti, mi trovo sempre ad esclamare: “e poi mi chiedono perche’ sono rimasta zitella!”.
E poi ci rimugino su, ci penso, ci ripenso, associo le due cose, me ne vengono in mente altre…
E mi ritrovo a pensare ai libri che ho letto, in particolare a quelli con single trentenni come protagoniste (che va tanto di moda), Bridget Jones, quelle della Bertola, della Kinsella, tutte disperate zitelle alla disperata ricerca del Principe Azzurro. Tutte storie in cui il Principe Azzurro alla fine arriva e tutti vissero felici e contenti.
Io sul Principe Azzurro ho gia’ espresso la mia opinione e anche sul rospo e la sua corona.
A me la mia zitellitudine non pesa, anzi! Non riesco ad immaginarmi accanto una presenza pelosa a meno che non abbia 4 zampe.
Qualche domanda me la faccio.
Ma che cos’ho io di diverso dalle altre?
Ma come ho fatto ad arrivare a questo punto?
Mmmmh… un’idea ce l’avrei.
Inizia una nuova rubrica: Un numero imprecisato di ragioni per rimanere zitella.

18 settembre 2008

Mia mamma e’ un genio

La settimana scorsa mia mamma e’ andata ad un funerale. E come si sa, ai funerali si incontrano tante persone, piu’ che ai matrimoni, persone che non frequenti da molti anni e che non vedono l’ora di farsi un po’ di affari tuoi.
Naturalmente io, grazie alla mia fama di ragazza stramba e non sposata, sono la causa principale della pruriginosa curiosita’ di certe anziane “betoneghe” (termine veneto che definisce la donna pettegola).
Un gruppetto di pettegole si e’ avvicinato a mia mamma con l’intento si colmare alcuni anni di assenza di informazioni

Dopo in primi convenevoli la conversazione, in dialetto padovano, si e’ svolta piu’ o meno cosi'.

Betoneghe: E to fioea? A xe sposa’, vero? E te gaea fata nona?”
Mamma: “No, no ea xe sposa’ e no a ga fioei”.
B: “E gaea finio de studiare?” (mi sono laureata 7 anni fa, ma nell’immaginario della gente sono un’eterna studente)
M: “Si! Da un toco!”
B: “Ma vivea ancora co’ ti? E lavorea?”
M: “Ma no! ‘A se ga compra’ un apartamento e ‘a vive da soea. Me fioea ga sempre lavora’, ‘desso a xe a Mian. I a ga manda’ la’ par sie’ mesi…”
B: “Ah ben cio’! Ma eora el xe un… come se ciama…un coso…un avanso de cariera.”
M: “si, xe proprio un avanso de cariera.”

Traduzione:
B: “E tua figlia? Si e’ sposata, vero? Ha sei nonna?”
M: “No, non e’ sposata e non ha figli.”
B: “E ha finito di studiare?”
M: “Si! Da un bel po’!”
B: “Ma vive ancora con te? E lavora?”
M: “Ma no! Si e’ comprata un appartamento e vive da sola. Mia figlia ha sempre lavorato, ora e’ a Milano, l’azienda l’ha mandata li’ per sei mesi…”
B: “Bene! Ma allora e’… come si dice… un coso… un avanzo di carriera.”
M: “Si, e’ proprio un avanzo di carriera.”

05 settembre 2008

Devo smettere di guardare la tv di prima mattina

Qualche giorno fa, facendo colazione, guardavo distrattamente (io di prima mattina ho delle grosse difficolta’ a concentrarmi) la tv.
Al mattino in tv si susseguono abbastanza velocemente rubriche di ogni genere: cosa mettere nello zaino prima di partire per una gita a 4000 metri; le benefiche proprieta’ del gambo dell’erba gatta; buttati in piscina per ritrovare il tono del retro ginocchio; e via dicendo. Il tutto intervallato da tiggi’ di varia lunghezza e spessore.
Tra una crocchiata di cereali e l’altra sento una voce che chiede:
“Hai spesso una sensazione di sete?”
“Senti il desiderio di bere frequentemente?”
“Ti scappa sempre la pipi?” (forse non con questi termini)
Con il cucchiaio a mezzaria ho risposto: “Si, si, si…”

La voce continua: “Questi sono i primi sintomi del diabete.”

Allora mi sono immediatamente detta: ”Mi sta venendo il diabete! (da notare l’ottimismo della frase, non ho detto HO il diabete).

Qualche secondo dopo, svegliata completamente dallo spavento, ho completato le risposte alle tre domande”
“Hai spesso una sensazione di sete?” “Si, ma e’ estate e fa caldo e sudo e il mio corpo mi segnala che mi devo reidratare”
“Senti il desiderio di bere frequentemente?” “Si, infatti ho sete perche’ fuori ci saranno 40 gradi e in ufficio c’e’ una bora che neanche a Trieste che mi secca la gola.”
“Ti scappa sempre la pipi?” “Si, ½ litro d’acqua mi basta si e no due ore, voglio vedere se non mi scappa.”

Bene, problema risolto.
Ma non c'e' dubbo:non mi fa bene guardare la tv di prima mattina.
Immagine presa in prestito da qui

Dal Molin 2.0

Il 2 settembre e' stato presentato al sindaco di Vicenza "il primo vero progetto alternativo a Ederle 2".
Pannelli foltovoltaici al posto di una base americana.
Energia pulita al posto di esercito, armi, asfalto e cemento.
Che dire. Buona fortuna!

04 settembre 2008

Mi devo ricordare questa posizione se e quando mi capitera' di fare delle foto in deshabille'.



PS: Mi devo anche ricordare di installare photoshop!
PPS: Mi devo ricordare di programmare un allenamento preventivo per evitre di rimanerci in quella posizione.

03 settembre 2008

Un'occasione sprecata

Gheddafi dichiara: "L'Italia non usera' e non concedera' l'uso delle basi sul suo territorio alla Nato e agli Stati Uniti nell'eventualita' di una futura aggressione contro la Libia".
L'ufficio stampa della Presidenza del Consiglio si e' affrettato a rispondere che "l'accordo fa, come e' ovvio, salvi tutti gli impegni assunti precedentemente dal nostro Paese, secondo i principi della legalita' internazionale''

Peccato.

02 settembre 2008

Maschilismo genetico (e non solo)

Lui vive con la mamma? Non ha moglie ne’ figli? non e’ mai pronto per una storia seria? Passa di donna in donna con estrema facilita’? Pensa che il temine “famiglia” sia il diminutio del nome di un noto settimanale?
Non accusatelo di immaturita’, di essere un mammone, di essere un etermo Peter Pan!

Per carita’!


La colpa non e’ sua ma di un gene, il 334. Secondo Hasse Walum dell'istituto Karolinska di Stoccolma una versione di tale gene rende il maschio piu’ orientato alla vita da single. (qui per i dettagli)



Lei non ha marito ne’ figli? E’ una zitella
Lei
non e’ mai pronta per una storia seria? Passa di uomo in uomo con estrema facilita’? E’ una zoccola.