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02 agosto 2018

Solo se ti chiami Sean Connery

"Le donne invecchiano, gli uomini maturano". "L'uomo, con l'età, diventa più affascinante".
Sono cresciuta sentendo queste frasi, tanto da darle per scontate. Da ragazzina non ci davo tanto peso: a quell'età qualsiasi essere umano sopra i 25 anni è vecchio e, di conseguenza, privo di interesse.
Poi recentemente:"Voi donne fino ai 50 anni tenete botta, poi però..." e ancora "La donna è come l'olio, va consumato giovane. L'uomo è come il vino, invecchiando migliora. ".
L'uomo invecchiando migliora... Sì, può essere vero, se ti chiami Sean Connery.
Cari maschietti (sia chiaro, non sto generalizzando, mi sto rivolgendo a quelli che pronunciano queste frasi), vi svelo un segreto.
Il tempo passa per tutti, maschi e femmine. E tutti invecchiano. C'è chi invecchia meglio, chi peggio, non è una questione di cromosomi, ma di DNA.
Anche ai maschi calano le tette, si forma il rotolino sulla pancia, si affloscia la pelle delle braccia, il culo si ammoscia, la palpebra si appesantisce. Solo in una cosa siamo diversi: alle femmine, salvo rari casi, i capelli rimangono sulla testa.
L'uomo invecchiando migliora.. Lo dite voi uomini, vi autoconvincete e, spesso, convincete anche noi donne. Ma ricordate: tutti invecchiano, maschi e femmine. E quelle rughe, quelle tette cadenti, quel culo moscio che voi vedete in noi, noi lo vediamo in voi.
Ma vi vogliamo bene lo stesso.






17 aprile 2018

Ogni santa volta in autogril

- Buongiorno vorrei un cappuccino e un cornetto.
- Come lo vuole il capuccino?
- ...?
- Grande, medio...
- Normale, voglio un cappuccino.
- Ma se vuole c'è anche grande...
- Voglio un CAPPUCCINO, non un caffelatte, non un'altra cosa un semplice, normale CAPPUCCINO.

21 settembre 2012

Ragione per rimanere zitella num. 6

Se ti arrabbi è un problema mio. Se mi arrabbio è un problema mio. Se non mi parli è un problema mio. Se ci sto male è un problema mio. Se mi tratti male è un problema mio. Se mi sento trattata male è un problema mio. Se mi sento trascurata è un problema mio. Se mi sento sola è un problema mio. Se non mi vuoi più bene è un problema mio. Allora sai che ti dico? Anche la mia vita è un problema mio. Addio. (tratto da una storia vera, non mia naturalmente)

27 aprile 2011

Chi svuota le tasche, chi si riempie la bocca

La notizia non è ufficiale, non ho trovato conferme.
La riporto così come mi è stata raccontata da un'amica alluvionata, dopo un incontro per informare i cittadini.
Pare che i soldi confluiti nel conto corrente della Regione, donati per aiutare gli alluvionati del Veneto, siano stati "dirottati" in un fondo per le opere pubbliche.
Di quel risarcimento che avrebbe dovuto essere pari al 70% dei danni subiti, solo il 30% andrà alla gente. Il 30% del 70%!
Aspetto di avere la conferma per incazzarmi sul serio. Ma hanno già iniziato a girarmi.



(spero di essere presto smentita, sono disposta a battermi il petto, cospargermi il capo di cenere, inginocchiarmi sui ceci)

03 gennaio 2011

Single vs felicemente sposata

Vivo da sola.
Ho un lavoro part-time, per sbarcare il lunario ne ho un secondo saltuario. Ho un mutuo che pago da sola e devo far quadrare i conti tutti i mesi.
La spesa la faccio da me, carico le borse pesanti in macchina, le scarico da me quando arrivo a casa.
Rifaccio il letto pulisco casa, preparo da mangiare. Ma cambio anche le lampadine, sposto i mobili, attacco i chiodi per appendenre i quadri.
Controllo i livelli della macchina, la porto dal meccanico se si rompe, la porto a lavare, se serve so cambiare una ruota da sola.
Curo il giardino, taglio l'erba, poto le piante, zappo, semino, raccolgo le foglie.
So usare martello, cacciavite, trapano e chiave inglese. Se compro un mobile all'Ikea me lo monto da sola.
E le felicemente sposate del mio ufficio hanno il coraggio di guardarmi come se io non sapessi cos'è la vita.

30 novembre 2010

Che gambe!

Ricevo, condivido e riporto.

Le lavoratrici OMSA invitano tutte le donne ad essere solidali con loro, boicottando i marchi :
- Philippe Matignon - Sisi - Omsa - Golden Lady - Hue Donna - Hue Uomo -
Saltallegro - Saltallegro Bebè - Serenella
La stessa cosa è successa alle lavoratrici della Perla, che ora ha trasferito la produzione in Cina, della Mandarina Duck, ecc.

Anche se il nostro caro presidente del consiglio parla di segni positivi ho la netta impressione che quest'anno e i prossimi a venire saranno davvero disastrosi per l'Italia.

Amiche e amici, vi porto via un po' di tempo raccontandovi quello che sta succedendo in questi giorni a Faenza, più o meno nell'indifferenza generale.
Lo stabilimento OMSA di Faenza (RA) sta per essere chiuso, non per mancanza di lavoro, ma per mettere in pratica una politica di delocalizzazione all'estero della produzione per maggiori guadagni.

Il proprietario dell'OMSA, il signor Nerino Grassi, ha infatti deciso di spostare questo ramo di produzione in Serbia, dove ovviamente la manodopera, l'energia e il carico fiscale sono notevolmente più bassi.
Questa decisione porterà oltre 300 dipendenti, in maggior parte donne e non più giovanissime, a rimanere senza lavoro.
Le prospettive di impiego nel faentino sono scarse e le autorità hanno fatto poco e niente per incentivare Grassi a rimanere in Italia o per trovare soluzioni occupazionali alternative per i dipendenti, salvo poi spendere fiumi di parole di solidarietà adesso che non c'è più niente da fare.
Da giorni le lavoratrici stanno presidiando i cancelli dell'azienda, al freddo, notte e giorno, in un tentativo disperato di impedire il trasferimento dei macchinari, (tentativo documentato anche da Striscia la Notizia sabato scorso, ma ad onor del vero il servizio è stato brevissimo e piuttosto superficiale).

Trovo sempre più allucinante che in Italia non esistano leggi che possano proteggere i lavoratori dall'essere trattati come mere fonti di reddito da lasciare in mezzo a una strada non appena si profili all'orizzonte l'eventualità di un guadagno più facile.

Le lavoratrici OMSA
invitano tutte le donne ad essere solidali con loro, boicottando i marchi - Philippe Matignon - Sisi - Omsa - Golden Lady - Hue Donna - Hue Uomo -Saltallegro - Saltallegro Bebè - Serenella -
e vi sarebbero grate se voleste dare il vostro contributo alla campagna, anche solo girando questa mail a
quante più persone potete se non altro per non alimentare l'indifferenza.
Le lavoratrici OMSA ringraziano quindi per l'aiuto e il supporto che vorrete dargli quali ennesime vittime di una legislazione che protegge sempre più gli interessi unicamente lucrativi degli imprenditori che non la vita e la condizione lavorativa dei dipendenti.

17 settembre 2010

Se ne sentiva la mancanza

Se l'inverno scorso non te la sei sentita di comprare un paio di decolté con il polsino in maglia.
Se questa estate non hai avuto il coraggio di indossare le infradito-gladiatore.
Non lasciar passare un'altra stagione!
Osa con queste!

07 settembre 2010

29 agosto 2010

Meglio soli...

...che una serata in compagnia a guardare gli altri davanti ad un computer, su Facebook.

01 luglio 2010

Ragione per rimanere zitella n° 6

Uccide due donne nello stesso modo

Denunciato sette volte per stalking
"Gaetano De Carlo, 55 anni, spara a una sua ex compagna di 36 anni a Riva di Chieri, nel Torinese. I carabinieri lo cercano ma non fanno in tempo a evitare che qualche ora dopo uccida un'altra ex di 42 anni in provincia di Cremona."

Prevenire è meglio che curare.

16 giugno 2010

Molestie 2

Ammetto che in questi giorni la mia soglia di tolleranza è molto bassa, ma se sento ancora una volta nominare la vuvuzela do di matto.

14 giugno 2010

Molestie

Mi alzo al mattino e accendo la tv per darmi il ritmo. I tg parlano dei mondiali di calcio.
Salgo in macchina, la radio sintonizzata sulla mia stazione preferita. C'è un nuovo programma che parla dei mondiali di calcio.
Al semaforo un ragazzo mi consegna una copia di un quotidiano gratuito. La prima pagina è tutta dedicata ai mondiali di calcio.
Comincio a lavorare, le chiamate dei clienti si susseguono senza tregua. Uno mi chiede come vedere i mondiali di calcio sul cellulare.
Vado nella saletta-pausa per prendere un caffè, trovo 2 dei 4 maschi che lavorano nel mio ufficio. Stanno parlando dei mondiali di calcio.
Finisco di lavorare e salgo in macchina. Accendo l'autoradio e al posto del solito programma ce n'è uno che racconta i mondiali di calcio.
Arrivo a casa. Libero la cassetta della posta dai chili di pubblicità. Il supermercato mi invita ad acquistare salami e cottonfioc accompagnati dal programma delle partite dei mondiali di calcio.
Questa sera, in tv, l'alternativa a Italia -Paraguay (mondiali di calcio), è un film su Barbie.

Ho deciso: denuncio i mondiali di calcio per stalking.

20 maggio 2010

A mali estremi...

Finalmente un po' di sole!
Finalmente mi è venuta voglia di rimettere mano all'interminabile cambio di stagione. Tra le cose estive in attesa di essere stirate ho trovato una gonna che mi sono cucita un paio d'anni fa e che non ho mai messo perchè ha cominciato a farmi male il piede e non potevo mettere delle scarpine adeguate.
Mi è venuto un sospetto e l'ho indossata. Il sospetto era fondato: ho messo su qualche chilo.
La gonna mi va proprio stretta, anche se il tessuto è un po' elasticizzato mi fascia troppo.
L'ho tolta, l'ho guardata e riguardata. Mi piace troppo! Devo assolutamente metterla ques'estate.
Che fare?
L'ho rovesciata, messa sotto la macchina per cucire e l'ho allargata!

17 maggio 2010

Parcheggio selvaggio

Fino a poco tempo fa quando sentivo parlare di  "parcheggio selvaggio" pensavo ai SUV parcheggiati sui marciapiedi, di traverso nei parcheggi o giusto giusto a cavallo della linea di separazione tra 2 posti auto, sulle striscie pedonali... E poi il pensiero mi andava ai proprietari ed ero convinta che solo il proprietario di un talecatafalco potesse parcheggiare in quel modo e che la dimensione della macchina fosse inversamente proporzionale a quella del cervello o di un organo di riproduzione (solo nel caso dei maschi).
Da qualche giorno ho capito che questa è un sterile luogo comune e che c'è un'altra razza di automobilisti che fa loro concorrenza: i proprietari di macchine piccole. Le Smart o le Matiz per esempio.
Questi sono convinti che la loro macchina ci stia dappertutto e la incastrano in ogni piccolo, angusto spazio. Poco importa se sono a livello di un passo carraio, tra due macchine, dietro un'automobile appena di lato... Chi se ne frega se il proprietario di una macchina dalle dimensioni comuni deve fare cento manovre, mettendo a dura prova i cervicali e il sistema nervoso!

Per la cronaca: i miei nuovi vicini hanno una Matiz e ogni riferimento non è per niente casuale.

14 aprile 2010

Tempo perso

Abbiamo speso tempo e denaro per eliminare la muffa dal bagno.
Al salone del mobile di Milano hanno presentato un bagno con le pareti coperte di licheni...

09 aprile 2010

Questo mondo non fa per me

Ieri pomeriggio, stavo andando a Vicenza a trovare un mio amico per fare alcune foto. A metà strada mi sono imbattuta in una manifestazione. Le persone, armate di bandiere del sindacato e di volantini fermavano civilmente le macchine per informare gli automobilisti della loro situazione.
Mi sono avvicinata piano, con il finstrino già aperto per ritirare il volantino. Il signore che me l'ha consegnato mi ha semplicemente detto  che dal giorno prima erano tutti senza lavoro. Mi è salito un groppo in gola, con la voce rotta dalla commozione sono riuscita a sussurrare solo un FORZA!
Sono ripartita e ho pianto.
Con calma ho letto il volantino e le lacrime sono diventate amare.
La ditta Olimpias di grumolo delle Abadesse (VI) dopo la sospensione in Cassa Integrazione Sraordinaria gran parte dei dipendenti è passata, nelle ultime 3 settimane al totale fermo dell'attività produttiva. Mercoledìi dipendenti hanno ricevuto la notizia che l'azienda non riaprirà più.
Dal volantino leggo che" la situazione è dovuta in gran parte al fatto che il Gruppo Benetton è intenzionato a non garantire più l'alimentazione delle linee produttive di tintoria dell'Olimpia,...delocalizzando e in tal modo decretando di fatto la morte dell'azienda".

Questo mondo non mi piace per niente.

10 febbraio 2010

AAA

Ho inserito un annuncio per liberarmi di un vecchio computer. Non avevo cuore di portarlo in discarica.
Nel giro di poche ore ho ricevuto diverse risposte:
  1. Ciao, sono interessato al'lotto
    informatico che regali (piu che altro
    al monitor, al computer e alla
    tastiera e mouse).
  2. POsso venirlo a ritirare il suo pc
  3. il mio numero ********** chiamo io basta inviare numero o chiamare
  4. sono interesato voglio

    l,indirezzo .
Poi mi ha chiamato un signore educato che parla un italiano corretto. Il computer, naturalmente sarà suo.

20 agosto 2009

Scandalo al sole




Mi sfugge il principio per cui il costume di sinistra è considerato "scandaloso" e quello di destra no.

02 giugno 2009

Quando l'oste non sa fare i conti

Venerdi primo pomeriggio. Sto lavorando tranquillamente, aspettando la pausa per portare un regalino ad un'amica/collega. Una bustina gialla mi fa l'occhiolino dall'angolo del monitor. E' una mail dalla segreteria. La apro.
Mi chiedono spiegazioni sulla mia interruzione di malattia: sono rientrata il 25 maggio, dal certificato medico invece la mia malattia doveva terminare il 29. Ora è necessario un altro certificato medico che autorizzi il rientrro anticipato.
Mi precipito in segreteria come un ciclone.
Spigo, alla presenza del mio capo, che quando ho chiamato per chiedere con che turno avrei dovuto iniziare mi è stato detto che il rientro era previsto per il 25, e quando ho obiettato che secondo i miei calcoli, mi è stato confermato il 25.
Cosa avrei dovuto fare?
La segretaria con un lampo di genio mi ha risposto: ma non hai guardato il certificato quando il medico te l'ha consegnato?
Ma me lo spieghi tu, concentrato di sapienza, come avrei potuto andare dal medico se mi avevano appena affettato un piede ed ero costretta a letto? Mi speghi anche, scienza infusa, come avrei potuto vedere il certificato se te lo devi ricevere entro 24 ore?

01 maggio 2009

Ragione per rimanere zitella numero 4: l’addio al nubilato

Non sono ancora riuscita a capire perché "uguaglianza tra i sessi" per molte donne significa "copiare le boiate" che fanno gli uomini. Cioè prendere il peggio del peggio e riproporlo tale e quale.

Ecco allora le donne-soldato imbracciare un mitra dopo aver infilato mimetica e divisa e, pronte a sparare sul prossimo, partire per le cosiddette "missioni di pace". E c'è ancora qualcuno che si ostina a dire che se al potere ci fossero più donne ci sarebbero meno guerre. Bisognerà fare molta attenzione a che tipo di donne si mandano al potere…

Ecco allora che le donne infarciscono i discorsi di parole, frasi e bestemmie degne di uno scaricatore di porto.

Ecco allora che mi è capitato di vedere donne sputare a terra come il più schifoso degli uomini.

Ma ecco, soprattutto, la festa di "addio al nubilato". Può una donna accettare di sposarsi senza aver reso la pariglia al suo uomo che con gli amici chissà mai cosa combinerà all'addio al celibato?

No, non può.

Ecco allora che le amiche si danno da fare per organizzare una serata (purtroppo) indimenticabile. L'evento sarà all'insegna del fallo in tutte le salse: pastasciutta a forma di cazzetto, biscottini a forma di cazzetto, cerchietti per capelli a forma di cazzetto… E non mi si vengano a fare discorsi sul potere apotropaico che il fallo aveva nelle culture antiche, che qui non c'entra per niente.

E poi giù di vino, birra alcol a volontà finché la futura sposa non perde ogni ritegno e si esibisce in volgari adescamenti con il malcapitato di turno. E non si azzardi nessuno a fare dei riferimenti ai baccanali.

Ho visto nubende con la faccia dipinta come le peggiori rappresentazioni di prostitute (perché quelle vere non sono così sceme), agghindate da far pena girare per il centro di Padova tentando una patetica questua, e ho sempre pensato che una cosa del genere io non la potrei accettare.

Ho fiducia sul buonsenso delle mie amiche, ma meglio non rischiare.

Evitare una festa di "addio al nubilato" è una buona ragione per rimanere zitella.