31 dicembre 2013

Cose belle che finché non le provi mica lo sai che sono belle

(in tanti ci avevano provato, ma non mi avevano convinta) Tornare a casa dal lavoro e, da lontano, vedere la finestra della cucina illuminata. Avvicinarsi e percepire del movimento all'interno. Entrare e trovare il caffè sul fuoco e le fette di panettone caldo. Due tazze sul tavolo. Il caffè già zuccherato al punto giusto. Un bentornata. Un abbraccio. Un bacio. Una carezza sulla guancia.

29 ottobre 2013

Confidenze inutili.

Chiedere consiglio a una zitella sulle difficoltà della propria vita coniugale ha la stessa utilità di chiederlo a un frate confessore, ma senza l'onere dei padrenostri e delle avemarie.

24 ottobre 2013

30 settembre 2013

Proverbio cinese - a modo mio

Se hai un nemico annegalo! Ci sarà sicuramente qualcuno che aspetta, seduto sulla sponda del fiume, di vedere passare il suo cadavere.

24 settembre 2013

Riflettendo

Se il tormento interiore equivale a profondità intellettuale, non sono mai stata così superficiale.

Ma pensa

Nel dizionario del mio telefono non è stata inserita la parola" uomo". Non pensavo che li facessero personalizzati.

20 settembre 2013

Perle scaramazze di saggezza

Per quanti fiori ci possano essere in un campo, se c'è anche una sola merda sarà quello l'odore prevalente.

13 settembre 2013

Occhi

Ci hanno messo gli occhi frontalmente e noi guardiamo avanti, scrutando gli altri, vedendone i pregi, ma soprattutto i difetti.
Ci vuole un grande allenamento e tanta, forse troppa, fatica per rivolgere gli occhi su di noi e accorgerci che quei pregi, ma soprattutto quei difetti spesso ci appartengono.

09 settembre 2013

Un indovino mi disse - parte seconda

L'anno scorso...
In un caldo pomeriggio estivo un indovino mi disse che entro il 2012 avrei trovato l'amore, almeno quello fisico. Queste le sue parole.
Beh, vorrei dirgli di controllare il suo orologio perché mi sa che è rotto.

07 settembre 2013

Occhi di ragazza

"Ma guarda che occhi! Sembri una ragazzina!"
Giuro che sto pensando seriamente all'opzione burka.

Come i calzini...

...all'uscita dalla lavatrice.
Non sono sola, sono spaiata.

05 settembre 2013

Prima o poi

Prima o poi l'amore arriva.
Sempre se google si decide ad aggiornare le mappe.

03 settembre 2013

Esami di riparazione

Hai sbagliato tempi e modi. E anche persona. Bocciato.

28 agosto 2013

Uomini

Tutti stalloni sul letto delle altre.

22 agosto 2013

False perle di millantata saggezza

È inutile piangere se non si ha una spalla su cui farlo.

Dubbi e certezze

- E quindi dividi la stanza con un uomo. Non hai il dubbio che possa succedere "qualcosa"? - No, guarda, ho la certezza che non succederà niente!

21 agosto 2013

Dove ho sbagliato?

"Sei una cara amica"
Mi ripetono spesso, sempre più uomini.

20 agosto 2013

Valli a capire

Indossi un trucco sapiente, una gonna fasciante, un tacco vertiginoso, ancheggi sapientemente e non ti si fila nessuno.
Indossi una tuta scrausa, le scarpe da ginnastica, cammini come se volessi usare il mondo come un pungiball e rallentano sorridendoti.
Ma andate a cagare, su!

19 agosto 2013

Di poche pretese

Arrivata a questo punto non è che pretendo proprio un ti amo, non chiedo nemmeno un ti voglio bene, credo che un ti penso sia più che sufficiente.

30 luglio 2013

L'anticellulite

Non credete quando vi dicono che la pubblicità degli anticellulite è ingannevole, che le creme rassodanti non danno nessun risultato.
Non è vero!
E io l'ho provato per voi.
Acquista un tubetto di crema e, come indicato nelle istruzioni, spalmala due volte al giorno (meglio se mattino e sera) per almeno 15 giorni. Massaggia accuratamente finché tutto il prodotto non sarà completamente assorbito.
Alla fine del trattamento, quel deposito gelatinoso di grasso, quella ciccetta delicata, dall'aspetto indifeso, quel rotolino che dava l'idea di essere sconfitto con facilità, si sarà trasformato in un granitico deposito di grasso, in ciccia spavalda e arrogante, in un rotolino duro come il marmo che solo il martello pneumatico potrà intaccare.

20 luglio 2013

Amori segreti

Quando hai 15 anni e un amore "segreto" passi il tempo a sperare che lo vengano a sapere tutti.
Quando ne hai 40 e hai un amore "segreto" lo passi a sperare che non lo scopra nessuno.

(disclaimer: non è autobiografico, naturalmente)

17 luglio 2013

Grazie mamma

"Sai, sono proprio fortunata ad avere te. Tu sei messa peggio, non hai nessuno".

Grazie mamma, anche io ti voglio bene.

15 luglio 2013

Elenco puntato

Voglio iniziare una lista dal titolo "Te l'avevo detto io".
Ci voglio mettere tutte le cose che ho detto, dico e dirò e per le quali ho ricevuto come risposta "sei sempre la solita", "stai sempre a pensare male", "sei la solita pessimista", "possibile che vedi sempre il lato negativo delle cose" e cose del genere.

13 luglio 2013

Città

Ci sono città che sono solo un puntino su una carta geografica, un'uscita dell'autostrada, un monumento in un libro di storia dell'arte, qualche riga in un libro di storia, un ricordo sbiadito di un viaggio troppo lontano nel tempo.
Poi una di queste città si sveglia e entra improvvisamente nella tua vita, si ripresenta quotidianamente. Un invito da amico, una nuova conoscenza, un incontro casuale, clienti al lavoro, il personaggio di un libro, una lettura.
Ogni giorno, tutti i giorni questa città si ripresenta, più o meno palesemente. I primi giorni pensi a una casualità, a una coincidenza (perché esistono le coincidenze), poi ti ci abitui. È strano, ma alla fine inizi ad affezionarti e la aspetti, ogni giorno, tutti i giorni questa città.
Dovrò andarla a trovare, questa città.

10 luglio 2013

Sfide femminili

Da bambine molto piccole, quando si è ancora dei maschiacci, ci si sfidava a "vediamo chi arriva per prima", "vediamo chi corre più forte"!
Poi arrivarono le sfide più leziose: "guarda come faccio bene la ruota, prova anche tu", "io riesco a fare la spaccata, secondo me tu non ce la fai".
Il tempo di qualche schiacciata a pallavolo e le sfide diventano meno aperte, meno dirette: un tacco, una scollatura...
Per arrivare a un caldo pomeriggio di luglio, in una sala pausa fumosa nella quale quattro donne, tre quarantenni e una trentenne, si sfidano a chi riesce a "versare il sale" senza tremolare troppo.

08 luglio 2013

Con i piedi per terra

Basta!
Non voglio più sentire dire che sono il sogno erotico di qualcuno.
Non voglio più sentirmi dire che sono la protagonista di fantasie proibite.
Non voglio più sentire che sono parte dell'immaginario pruriginoso di qualcun'altro.
Basta!
Voglio solo la nuda realtà.

05 luglio 2013

Ma cosa ci fai tu agli uomini!

Ma soprattutto cosa non fanno loro a me...

02 luglio 2013

Invecchiare

Gli anni passano, non c'è rimedio. L'unico modo per fermare il tempo che passa è un tantino definitivo, meglio evitare.
E con i passare degli anni arrivano i cambiamenti, soprattutto fisici. Ce lo dice lo specchio.
E davanti allo specchio abbiamo due possibilità:

  1. Avvicinare il viso, scrutare ogni centimetro quadrato di pelle, notare quella piccola ruga che ieri non c'era, l'ovale del viso non più regolare, le guance non più pienotte, lo sguardo un po' triste. Abbassare gli occhi, vedere il seno non più di marmo, la pancetta prominente. Girarsi e, da sopra le spalle, sbirciare le natiche, meno rotonde, registrare i nuovi buchetti di cellulite. Girarsi incazzata e maledire lo specchio e il certificato di nascita.
  2. Avvicinare il viso, scrutare ogni centimetro quadrato di pelle, notare che quella piccola ruga che ieri non c'era è proprio buffa, che l'ovale del viso, non più regolare, ti dà carattere, che le guance non più pienotte mettono in risalto i tuoi zigomi alti, lo sguardo più malizioso. Abbassare gli occhi, vedere il seno non più di marmo, ma che dai, si difende ancora bene, la pancetta prominente che fa simpatia. Girarsi e, da sopra le spalle, sbirciare le natiche e apprezzare il lavoro in palestra degli ultimi mesi, registrare che i buchetti di cellulite sarebbero potuti essere voragini. Girarsi soddisfatta e dare un'ultima occhiata al fondoschiena, non male.
Ci sarebbe anche una terza possibilità, l'indifferenza, ma di questa non c'è niente da dire.

01 luglio 2013

Damnatio memoriae 2.0

Un tempo le genti, quando conquistavano una città, un territorio, avevano l'abitudine di cancellare le tracce dei loro predecessori. Ebbri di violenza sfogavano il loro odio bruciando archivi, scalpellando insegne, scialbando stemmi affrescati.
La damnatio memoriae cancellava, quindi, ogni traccia della persona (o delle persone) colpite da questa pena esemplare.
Ora i tempi sono cambiati, almeno qui da noi, la società evoluta, i mezzi di comunicazione aumentati.
Impossibile cancellare completamente la memoria di una persona famosa, di un capo di stato, di un attore.
La damnatio memoriae però rimane nei rapporti personali. Mi fai arrabbiare? Ti cancello, ti blocco, ti elimino, dipende dal social network utilizzato.
Semplice, basta un click e non sei più tra i miei contatti. Un click e sparisci dalla mia vista. Un click e non sei più esistito.
Semplice. Facile. Immediato.
Forse troppo.
Un click è vigliacco, ci vuole molto più coraggio a scalpellare, a bruciare, a urlare un bel vaffanculo in faccia.
E dà anche molta più soddisfazione.

30 giugno 2013

I secondi bui

Sono andata a farmi un pisolino. E mentre le pieghe del cervello si stendevano per abbandonarsi all'abbraccio di Morfeo, hanno ricominciato a riaffiorare i ricordi. Piccoli, brevissimi frammenti, pochi secondi della mia vita attorno ai 20 anni.
Un incontro tra amici, una discussione con i miei, un successo al lavoro, la prima volta che ho visto il mio grande amore.
Ho notato che in tutti questi ricordi il cielo è scuro o perché ambientati di notte o perché il cielo è coperto  come prima di un grosso temporale. Ma un ricordo con la luce del sole.
Ora, o è una coincidenza o ho passato un gran periodo di merda.

26 giugno 2013

Diritti e doveri

Sono convinta, da sempre, di non avere il diritto di essere triste e di avere il dovere di mostrarmi sempre allegra.

25 giugno 2013

Vita da sarta

- "Ho dei vestiti da sistemare, sei a casa stasera?
- "Lavoro fino alle sette..."
- "E se vengo a casa tua alle sette?"
- "Aspetti in macchina"

Invidia

In ufficio continuano a dirci che dobbiamo continuare a lavorare sereni, che non dobbiamo lasciarci influenzare dai cambiamenti, che non dobbiamo pensare ai colleghi che se ne stanno andando.
Ma come si fa a tenere a bada l'invidia?

20 giugno 2013

Orgoglio

"Guarda, mi sono fatta un altro vestito!"
Mi accoglie così la mia allieva preferita, la mia amica. Negli occhi la gioia, l'orgoglio di indossare qualcosa uscito dalle sue mani, fatto senza il mio aiuto.
"Ti piace?"
Eccerto che mi piace! È bellissimo!
E forse non riesco a dirglielo come dovrei. Perché le parole mi muoiono in gola.
Sono emozionata, perché lei, la mia amica, la mia allieva preferita sta provando quello che ho provato io tanti, tanti anni fa, quello che ancora adesso provo ogni volta che prendo un pezzo di stoffa, ci appoggio il cartamodello, lo segno con il gesso, e poi sempre con un po' di timore comincio a tagliarlo. Lei prova quello che provo io quando, passando i palmi sulla stoffa, mi impettisco esclamando "l'ho fatto io".
Non mi escono le parole, ma il cuore mi si riempie di orgoglio e mi commuovo anche un po'.
(grazie)

19 giugno 2013

Quelle giornate un po' così.

Ci sono giornate un po' così. Ti svegli già con un senso di tristezza infinita addosso, non vorresti alzarti dal letto, non ne hai la forza, desideri solamente nascondere la testa sotto il cuscino, nasconderti al mondo.
Poi, vai in ufficio, lavori, torni a casa, sempre con il labbrino che trema, il naso che tira su, una lacrima all'angolo dell'occhio che fai di tutto per non farla scendere.
Tanti, tanti pensieri ti frullano per la testa, mille paranoie, centinaia di domande.
E ti chiedi come hai fatto a diventare così, tu quella dura, quella che si arrabbia, che sbotta, ma che, una volta sfogata, scrolla le spalle, quella che chi se ne frega degli altri, quella che non permetterò a nessuno di farmi piangere, quella che...
Poi il giorno dopo ti svegli, ti alzi e ti ricordi che 28 giorni fa eri nelle stesse identiche condizioni.
All'ormone non si comanda, signora mia.

18 giugno 2013

La persona sbagliata

Passo molto tempo a convincere un'amica che non è "sbagliata". Perché non esistono persone giuste o sbagliate. Ci sono solo persone diverse, per fortuna. Alcune piacciono di più, alcune meno. E poi non si può piacere a tutti, no?
Passo molto tempo a convincere un'amica che non è "sbagliata".
Con scarsi risultati.
Perché per queste cose io sono la persona sbagliata.

10 giugno 2013

Prego vuol ballare con me

- Sai, mi piacerebbe saper ballare i balli latino-americani, ma non ho tempo per seguire un corso.
- Vai in uno di quei locali, magari guardando impari qualcosa.
- Eh, ma mi ci vorrebbe una compagna per ballare.
- Non hai un'amica che balli con te?
- Vuoi farlo tu?
- Io non sono tua amica.

05 giugno 2013

Sul rapporto con gli uomini

- Perché vedi, Pimpi, tu sei come me.
- No, mamma, sei tu che sei diventata come me.

04 giugno 2013

Scampato patricidio

- Sai, ieri ho incontrato D. e C. (le mie amiche dl cuore delle medie)
- Ah, e come stanno?
- Sono tutte e due sposate.
- ...
- E hanno due figli a testa.
- ...
- Il più grande va alle medie, la piccola invece, vedessi che bellina!
- ...
- C'erano anche i nonni, sono così orgogliosi dei nipoti!
- ...
- Al pomeriggio stanno da loro, mi hanno raccontato i giochi che fanno...
- ...
- Proprio una bella famiglia.
- ...
- Tu però sembri più giovane.
- ♥♥♥

02 giugno 2013

Sindromi

Ci sono donne, molte, che hanno la sindrome della crocerossina e quando vedono un uomo che sta male, più veloci di Superman, indossano la divisa e si fanno in quattro per accudirlo.
Io ho la sindrome del giullare e, quando vedo un uomo (ma anche una donna) che sta male, indosso sonagli e  campanelli e mi faccio in quattro per farlo ridere.
E poi mi lamento che non vengo presa sul serio.

"Per principio"...

...no, non è un buon inizio.

28 maggio 2013

Affetto

- Carino Caio, vero? Io gli voglio bene come a un fratello, tu no?
- Sì anche io gli voglio bene. Come a un perfetto estraneo.

In contumacia

- C'è Tizio che racconta in giro che ha fatto sesso con te. È vero?
- Uhm, no. Non in mia presenza, almeno.

26 maggio 2013

I sorrisi

I sorrisi sono il migliore lasciapassare. Sono come le fusa dei gatti. È difficile resistere a un sorriso, quasi impossibile rispondergli con la violenza. Un bel sorriso aperto mette di buon umore e scatena altri sorrisi. Bisognerebbe sorridere di più, soprattutto davanti allo specchio

25 maggio 2013

Al momento

No guarda, al momento non riesco a stare dietro a questa cosa, ho un altro a cui pensare.

21 maggio 2013

Sintomi

Ti accorgi di non essere più innamorata quando le cose che prima ti facevano sorridere, ora ti fanno storcere la bocca.

Tranquillamente

- Visto che siamo coetanei possiamo tranquillamente darci del tu. - Visto che siamo coetanei e che quindi nessuno dei due ha più vent'anni, possiamo tranquillamente continuare a darci del lei.

20 maggio 2013

Disillusa

- Non vorrei che ti illudessi... - L'ultima volta che mi sono illusa è stato con Babbo Natale e guarda com'è finita.

18 maggio 2013

Pensieri del giorno dopo

Ho difficoltà a pronunciare le parole gay, omosessuale, lesbica. Ho delle grosse difficoltà, per farlo mi devo sforzare, molto. Ho delle difficoltà a usare delle parole che definiscono una persona in base al suo sentire sentimentale e sessuale. Perché nessuno penserebbe di darmi una definizione se preferisco gli uomini mori ai biondi, i bassi agli alti, i magri ai grassi. Non c'è un termine che distingua chi ama farlo sul letto da chi preferisce farlo in macchina; chi adora farlo alla missionaria da chi alla pecorina. E se ci sono termini per chi preferisce non farlo e per chi invece non ne è mai sazio, beh, hanno un uso diverso. Ho difficoltà a pronunciare le parole gay, omosessuale, lesbica. Preferisco usare amico/a, conoscente, Luca, Andrea, Carlo, Anna, Sara...

Chi s'accontenta...

- Pimpi, ma non ti piacerebbe trovare qualcuno che ti voglia sposare? - Mi accontenterei di trovare qualcuno che mi voglia invitare a cena.

14 maggio 2013

Davanti allo specchio

Ci sono cose che vedi solo tu e nessun altro. Particolari invisibili a occhi estranei, distratti. Segni impercettibili a sguardi estranei. Piccoli segreti che solo al tuo occhio sapiente e attento possono essere svelati. Come l'abbronzatura dopo un'ora di sole primaverile.

12 maggio 2013

Perseverare non è diabolico.

Oggi mi sono presentata al mio maestro con alcuni lavori che, per la prima volta ho fatto da sola. Sono 10 anni che studio e tento di praticare il bonsai e da sempre mi sento una perfetta inetta. Oggi, con le mie piantine, un forte senso di inadeguatezza e un certo timore, gli ho spiegato che un giorno, presa dall'ispirazione, ho effettuato delle potature, quelle che mi ha insegnato mille volte, quelle che non avevo mai fatto se non in sua presenza. Mi ha detto "Va bene" e "Si vede che è arrivato il momento". Ho sorriso finalmente soddisfatta. A volte, nonostante gli innumerevoli e continui sbagli, perseverare è bene.

11 maggio 2013

Errata corrige

Non ci si innamora dell'uomo sbagliato, si sbaglia a innamorarsi proprio di quell'uomo lì.

10 maggio 2013

Domande inutili

Ma con la diffusione delle lavanderie a gettone ha ancora un senso il detto "i panni sporchi si lavano in casa"?

09 maggio 2013

Rimedi naturali

- Pimpi, tu cosa usi contro la cellulite? - La penombra.

08 maggio 2013

Amiche serpenti

- Che bello siete usciti insieme! E(*) vi sentite ancora? (* qui c'era un "nonostante tutto" non detto, ma che si sentiva fortissimo)

06 maggio 2013

Da Irma la dolce a Pretty woman

Storie che, a noi donne, ci hanno fatto sognare, ridere, piangere. Film di cui avremmo voluto essere le protagoniste.  Film che guardiamo e riguardiamo e riguardiamo. Donne in cui ci siamo identificate. Donne che abbiamo e continuiamo amare. Donne che alla fine trovano l'amore della loro vita.
Ma pur sempre delle puttane.


Quanti sono?

35 per gli organizzatori, 43 per la questura.

03 maggio 2013

Galanteria

Non mi stupisco se un uomo è galante con una donna. Quando le apre la portiera, le cede il passo, le offre il braccio, le bacia la mano.
Mi stupisco se lo fa con me.

02 maggio 2013

Slogan (a modo mio)

Non sogni, ma solide carezze.

01 maggio 2013

Follia

- Lui è pazzo di te.
- Io sono pazza di mio.

30 aprile 2013

24 aprile 2013

L'età apparente

Ci sono persone che non dimostrano i propri anni perché li portano bene nel fisico, altre perché li portano male nella testa.

20 aprile 2013

Quote rosa

Se una è bella è una zoccola e chissà a chi l'ha data.
Se una è brutta è una culona inchiavabile.
E io mi sarei anche un po' tanto stufata.

In questo momento storico

Il dramma, per una come me che non ha mai brillato per autostima, è sentirsi nettamente superiore a chi la rappresenta.

19 aprile 2013

Vorrei fermare il tempo

Un cielo azzurro, un giardino rigoglioso, una sigaretta, l'abbraccio del mio dondolo, il vento che mi culla, un leggero torpore, la mente vuota.

17 aprile 2013

Lucciole per lanterne

Un cliente, alla decima volta che ripetevo la stessa, semplice, ovvia informazione:
"Lei ha la voce della dolcezza".
Ti invidio, tu che confondi la disperazione con la dolcezza, ti invidio proprio.

La dura realtà

Nel teatro della vita mi è stato assegnato il ruolo di sogno erotico. Solo che stan sempre svegli.

16 aprile 2013

Metafora erboristica

Come le ortiche sono pungente e irritante, ma buona, dolce e tonificante se cotta a puntino.
(ma c'è ancora qualcuno che cucina le ortiche?)

15 aprile 2013

Veneto scomparso

"A ga el cueo come un panaro"
Frase detta generalmente sottovoce per non farsi sentire dalla diretta interessata, letteralmente significa "Ha il culo come un tagliere". Ma non un tagliere comune, bensì quello su cui, anticamente, si rovesciava la polenta. Il restringersi delle famiglie e la facilità con cui si trova la polenta già pronta nelle vaschette hanno fatto sì che questo modo di dire sia definitivamente scomparso dalla lingua parlata, rimanendo solo nella memoria delle persone anziane, come me.

Riflessioni del lunedì mattina

La vita è un continuo iniziare e smettere di credere a Babbo Natale.

14 aprile 2013

La bellezza dei piccoli gesti

Oggi al corso, abbiamo parlato a lungo delle caratteristiche del bonsai, in particolare dell'aspetto femminile di alcune piante delicate rispetto a quello maschile di quelle più possenti e drammatiche. Alla fine il maestro è uscito in giardino ed è tornato con un omaggio alla parte femminile degli allievi: una giovane, deliziosa pianta di albizia che potrà, in futuro, diventare un bonsai. 


13 aprile 2013

Sceneggiature

Le donne si fanno dei film, gli uomini delle telenovelas sudamericane.

12 aprile 2013

La decadenza dei costumi

Noto che le zone industriali sono tutte illuminate a giorno e le stradine d'accesso ai campi sono tutte sbarrate da una catena.

10 aprile 2013

Evoluzione

L'uomo, dalla preistoria, si è evoluto modificando la sua postura, ha iniziato a camminare in posizione eretta, persino la conformazione cranica si è modificata, la fronte più piccola, la mandibola meno volitiva. Anche la dentatura è diventata meno forte, i denti più piccoli. Dicono che a breve non avremo più i denti del giudizio perché diventati inutili.
Però peli sulle gambe sempre lì, eh.

09 aprile 2013

Talenti

Mi applico, mi impegno, sto studiando molto per la prova costume, ma credo di non essere portata.

Punti di vista davanti allo specchio (cose di donne)

Se al mattino ti guardi allo specchio e ti vedi dimagrita, se ti viene voglia di prendere il metro in mano per confermare la sensazione, se tristemente realizzi che nulla è cambiato, se maledici i mesi di sforzi e sacrifici, torna davanti allo specchio e cambia punto di vista.Guardati, ad esempio da sopra le spalle. I conti potrebbero tornare e la giornata improvvisamente migliorare.

06 aprile 2013

Di necessità virtù

Se non puoi spogliarti impara a vestirti.

05 aprile 2013

Lapsus

- Ma come pensi finirà tra noi due?
- Lo scopriremo solo venendo.

04 aprile 2013

Libera la mente

C'è chi per liberare la mente dai pensieri va a correre, chi fa yoga e meditazione, chi passeggia nei boschi.
Io faccio scorrere il filo tra due lembi di tessuto, per ore.

Eppure bastava così poco

Tutte le mattine alle sette e mezza, andando al lavoro, mi trovo davanti un enome cartellone con la Tatangelo che fa la pubblicità alla Coconuda. Ha un giacchetto corto e una bella trippetta in vista. Tanto bastava a migliorami la giornata. Poi ho letto in giro che è incinta...

29 marzo 2013

Non sopporto

Se c'è una cosa che non sopporto negli uomini è dovere ascoltare i loro racconti, il vantarsi di essere dei latin lovers, degli sciupafemmine, di esercitare una fascino irresistibile sulle donne, di provarci con tutte.
Tranne che con me.

28 marzo 2013

Fermare il tempo

Il tempo dovrebbe fermarsi nel momento esatto in cui, guardandoti allo specchio, vedi nascere un sorriso.

Tu uomo, io donna

Tu uomo devi avere i muscoli. Quel tanto che basta per farmi credere che, se dovessi inciampare, saresti in grado di sostenermi, se ti venisse voglia potresti prendermi in braccio e farmi girare, se ce ne fosse bisogno  potresti spostare quel mobile che non mi piace più lì dove sta. Non troppi da farmi pensare che la cura del tuo corpo venga prima di me.
Io donna, per contrasto, devo essere morbida. Quel tanto che basta perché le tue mani, sfiorandomi, sentano la differenza tra il mio corpo e il tuo, per farti credere che, se dovessi inciampare, avrei bisogno di qualcuno che mi sostenga, che, se ce ne fosse bisogno, senza di te quel mobile che non mi piace più dove sta, non sarei in grado di spostarlo da sola.

Saggezza veneta

"Ogni bel baeo stufa"
Trad: Qualsiasi ballo, ancorché piacevole e divertente, finisce per stancare.

27 marzo 2013

Circolo vizioso

Che poi, alla fine, ci si ritrova a concentrare le proprie attenzioni su chi ci dedica le sue.

25 marzo 2013

Occasioni d'uso

- "Sai ho fatto un nuovo vestito, avevo voglia di qualcosa di un po' particolare, un po' eccentrico, non il solito tubino, bla bla bla... Aspetta che te lo faccio vedere!"
- "Bello, ma dove lo metti un vestito così?"
-"Nell'armadio"

Piove

Piove. E continua a piovere. E vorrei che fosse già estate. Quella dell'anno scorso.

22 marzo 2013

Al telefono

-"...signora o signorina, ché bisogna stare attenti altrimenti si rischia di offendere." -"Guardi, meglio signora, ché alla mia età signorina è sinonimo di zitella." -(qualche secondo di silenzio) "Ahahahah! Ahahahah! Ahahahah!Io a lei la vorrei invitare a cena! -"Ho il suo numero, attento che prima o poi vengo a riscuotere!" (io me li immagino questi appena mettono giù :-D )

21 marzo 2013

Ehm...

Sono stata sempre un'osservatrice. Mi piace mettermi in disparte e guardare la gente, come si muove, come si veste, come comunica. Tendo anche a esprimere, segretamente, dei giudizi soprattutto sull'abbigliamento e sull'atteggiamento delle persone. Una vera cagacazzi. Quando avevo vent'anni guardavo con malcelato rimprovero, le quarantenni in tiro: gonne strette, tacchi alti, scollature profonde... Io che giravo con gli anfibi e i capelli rasati, i maglioni larghi, incurante della moda del tempo, Le consideravo delle povere esibizioniste, donne frivole, troppo attente al proprio aspetto, esibizioniste che mettevano in mostra la propria merce alla caccia di un uomo. Il mio giudizio era implacabile, il mio sguardo dura, una piega di derisione sulle labbra... Ma ora devo uscire. Un'ultima occhiata allo specchio... MA PORC...

20 marzo 2013

Click

Non sono, io sei tuu tuu tuu tuu...

19 marzo 2013

Ho cenato

Ho cenato con il primo uomo che ho amato. L'uomo che all'inizio mi trattava come una principessa e che ha smesso troppo presto di farlo. L'uomo che mi ha fatto sentire incapace, inutile, inferiore, inetta. Che mi ha fatto credere di non meritare nulla, nemmeno l'amore. L'uomo che mi ha fatto imparare la fatica di tenere la testa alta per non lasciarmi schiacciare, l'ostinazione e la ribellione, l'indipendenza e il senso di giustizia. L'uomo che mi ha fatto disprezzare me stessa per anni. L'uomo che ancora oggi mi fa odiare me stessa perché mi fa venire voglia di fargli del male. Mio padre.

Casualità

Ti ho trovato stupido senza nemmeno doverti cercare.

Invecchiare

Le rughe d'espressione sono belle se hai passato la vita sorridendo.

18 marzo 2013

Del perché non ho un cane

Non mi hanno insegnato, non mi hanno abituata, non sarei in grado di reggere quello sguardo di amore incondizionato.

Mi dispiace

Ho fatto fare alla mia autostima una vita di stenti.

La fortuna della sarta

Poter dire, senza timore di essere smentita, di poter indossare gli stessi abiti di 10 anni fa.

15 marzo 2013

Buongiorno Signorina

Ci sono due fasi nella vita di una donna: quella in cui il " Buongiorno Signorina" sottintende "Cara, sei troppo giovane per essere già sposata" e quella in cui è un esplicito "È evidente che non sei ANCORA sposata".

E vabbè, continuiamo così

"Posso invitarti a cena? Ti prometto che non ti importuno"
...

Cosa guardi per primo in un uomo?

Spesso a questa domanda le donne rispondono "le mani".
Io trovo che, in un uomo, ti perdi a guardargli le mani se ha così poco fascino da non riuscire a catturare la tua attenzione, da non permetterti di concentrarti su di lui, sulla sua totalità. Al di là di un qualsiasi particolare fisico.

11 marzo 2013

L'abito non fa il monaco

È vero che l'abito non fa il monaco, ma se hai la faccia da prete eviterei l'abbigliamento da prete.

10 marzo 2013

Tra le due...

- Ti piace essere presa in giro, eh!
- Sì, ma preferirei essere presa. E basta.

09 marzo 2013

È più forte di me

- Sei una donna piena di sorprese.
- Brutte sorprese.


(è più forte di me)

Orietta Berti a modo mio

Quando la barca va, lasciala andare.

08 marzo 2013

Contratto Nazionale

Nei rapporti con le persone dovrebbe essere come nei rapporti di lavoro.
Dovrebbe esserci un contratto che garantisca almeno il minimo sindacale.

8 marzo 2013

Una data da segnare sul calendario. Una data da non dimenticare, da conservare come un oggetto prezioso. Per la prima volta nella mia vita un mio amico ha organizzato una cena per farmi conoscere un uomo: "Sai, penso che potrebbe piacerti".
Per la prima volta nella mia vita non mi sono sentita dire:
- No, guarda, quello non fa per te.
- Sì, ho un amico single, ma tanto a te non piace.
- I miei amici single non sono adatti a te.
Quindi stasera vado a cena e conoscerò un uomo e l'unica cosa che mi viene da pensare è che spero sia così tanto surreale da fornirmi buon materiale per questo blog

07 marzo 2013

Comandamento

Prima di tutto. Non desiderare di essere altri.

05 marzo 2013

Il sesso debole

Chi si ostina a definire le donne "il sesso debole" non ha mai provato una ceretta alle ascelle.

Se avessi tanti soldi

Se vincessi alla lotteria (cosa poco probabile dato che non compro mai i biglietti) e avessi tanti soldi, comprerei le vecchie case abbandonate, case grandi con un forte carattere, case che solo a guardarle senti la loro storia. Le ristrutturerei rispettando la loro anima, ne farei tanti appartamenti da affittare a prezzi umani. Le farei rivivere.

04 marzo 2013

Regali

Uno dei regali piú belli che un uomo può fare a una donna è farla sentire desiderabile anche se non ddesiderata.

03 marzo 2013

Perché

- Perché non ti sei mai sposata? Hai avuto una grossa delusione?
- No, una delusione continua.

28 febbraio 2013

Devozioni

- Io sono una cattolica fervente.
- Io sono una rompicoglioni non praticante.

27 febbraio 2013

Acidità

Studi scientifici condotti su un campione rappresentativo di donne hanno evidenziato che farlo male è peggio che non farlo affatto.

26 febbraio 2013

Modi di dire a modo mio

La via del mio letto è lastricata di buone intenzioni,

25 febbraio 2013

Performance

Io rendo bene sulla lunga distanza.
Io a Padova lui a Brindisi, ad esempio.

24 febbraio 2013

La fila

- Secondo me una come te ha la fila fuori dalla porta di casa.
- Non è vero, ma se ne sei proprio convinto posso fartela saltare.

23 febbraio 2013

Si stava meglio quando si stava peggio

Questo blog era più divertente quando conoscevo solo degli idioti.

Sbadata

Ho perso il conto delle cose che ho perso.

20 febbraio 2013

Speciale

Ci sono persone al mondo che sembrano avere un unico scopo nella vita, vi si applicano anima e corpo, con dedizione: far sentire il prossimo speciale, un rifiuto speciale.

Cuore amore

Tutti i porno del mondo non sono riusciti a rimediare ai danni causati dall'amor cortese.

18 febbraio 2013

Te l'avevo detto io

"Te l'avevo detto io" e la frase più fastidiosa, irritante, odiosa che uno possa sentirsi dire.
E è ancora più fastidiosa, irritante, odiosa se a dirtela sei proprio tu.

Parità dei sessi

Lui: Sei per la parità dei sessi? Io: Beh, sì. Lui:Allora porta tu la cariola. Io: Va bene, io la porto all'andata e tu al ritorno. Lui: Ma al ritorno è piú pesante! Io: :-)

16 febbraio 2013

Ottimismi mattutini

"Chi fa falla" e "come fai sbagli".

15 febbraio 2013

Metafore casalinghe

Sono come una spugnetta lavapiatti: un po' ruvida, graffiante se non maneggiata con cautela, ma con anche un lato morbido, quello che non serve a un cazzo.

No niente, stavo riflettendo

Che poi le autoreggenti hanno un senso solo se c'è qualcuno disposto a infilarti una mano sotto la gonna.

Vorrei

Vorrei addentare il fungo di Alice (nel paese delle meraviglie) per poter, almeno una volta, sapere cosa si prova ad essere piccola piccola.

14 febbraio 2013

Piccole gioie

Ci sono gesti che regalano una gioia immediata e intensa, come il passare la mano e far rullare tutti i colori del mondo.

13 febbraio 2013

Abbiamo vinto!

Quando si tratta di competere il mio motto è: "L'importante non è vincere, ma partecipa pure tu che io c'ho da fare".
Perciò quando il mio capo, circa un mese fa, ha annunciato che ci sarebbe stata una gara tra i team del mio ufficio, la mia reazione è stata: "Buhahahah, ihihihi, ma figurati!"
Il premio era una sorpresa, una volta alla settimana arrivava una mail con un indizio. Devo dire che avevo capito di cosa si trattava, ma mi sembrava impossibile, bello, ma impossibile.
Oggi abbiamo riscosso il nostro premio (abbiamo vinto, sì abbiamo vinto).
Alle 15.00 siamo stati portati in uno dei posti più belli di Padova, la Specola, per una visita guidata. Un'ora nella torre di quello che è stato l'osservatorio astronomico patavino, tutti insieme come in una gita scolastica.

Il mio capo è un gran figo! Grazie Marco.

11 febbraio 2013

I negozi di scarpe

È una mia convinzione, non supportata da dati scientifici, ma dall'esperienza sul campo, che all'interno dei negozi di scarpe venga spruzzata qualche sostanza anestetica o antidolorifica.
Non si spiegherebbe altrimenti perché la nuova calzatura appena indossata sia perfetta. Infili il comodamente piede, la rimiri, ti alzi in piedi e saltelli per il negozio squittendo di felicità "Ma è una pantofola!".
Torni a casa, apri la scatola per gioire ancora una volta dell'acquisto e la riponi nella scarpiera.
Dopo qualche giorno, approfittando dell'occasione giusta, togli la scatola dalla scarpiera, apri con cura la velina, prendi le scarpe e le indossi. Il piede non entra con la stessa facilità della prima volta, la rimiri con stupore, ti alzi in piedi e saltelli per casa squittendo di dolore.
Non trovo altra spiegazione al fenomeno.

10 febbraio 2013

Coniglietti suicidi in quasi diretta

Ieri sera suona il campanello, è la mia vicina, quella del secondo piano, che mi chiede di entrare perché il suo coniglietto è caduto dal terrazzo.
Lo recupera, il coniglio strilla come un ossesso (eh, i conigli non sono muti), le do una cassetta per appoggiarlo perché non si regge sulle gambe (il coniglio, ma anche la mia vicina vacilla), poi un trasportino per i gatti per farlo stare tranquillo al sicuro.
Oggi, con più calma, mi ha raccontato che ieri sera ha visto il coniglio spiccare un salto, come non aveva mai fatto, un salto altissimo che gli ha permesso di saltare il muretto e lanciarsi nel vuoto.
La mia vicina, povera, me lo raccontava tra le lacrime (il coniglietto non si regge ancora in piedi) mentre nella mia mente si materializzavano i coniglietti suicidi di  Riley.

La macchina imperfetta

Sono le 5.30 e sto riflettendo, seduta sul divano, mentre il sudore mi si ghiaccia addosso. È la quarta volta, questa notte, che mi sveglio in un bagno di sudore e che devo scendere dal letto in cerca di un po' di refrigerio.
È un periodo strano questo.
I medici a cui mi sono rivolta nei giorni scorsi mi hanno spiegato che il cervello (o meglio una parte di esso), per risparmiare energie in periodi di stress, stanchezza, debolezza, smette di produrre gli ormoni che regolano la vita di una donna. Sembra che il mio cervello (o meglio una parte di esso) stia facendo questo (sto attendendo l'esito degli ultimi accertamenti).
La carenza di questi ormoni però ha degli effetti collaterali, proprio quelli che sto subendo questa notte e domani mattina sarò ancora più stressata, debole, stanca.
E allora, caro il mio cervello (o meglio una parte di esso), come la mettiamo?

08 febbraio 2013

Preferisco

In una donna preferisco l'odioso ticchettio di un tacco al discreto cigolare di una scarpa da ginnastica.

07 febbraio 2013

Giovedì grasso

Non ho mai amato vestirmi in maschera, nemmeno da piccola quando lo facevano tutti.
Ora meno che meno.
Capita che, a carnevale, qualcuno mi inviti ad una festa mascherata, quando lo fanno rispondo piccata: "MA LO SAI CHE ODIO MASCHERARMI!"
Poi arrossisco ripensando agli anni Ottanta, a cosa indossavo normalmente, tipo quel tailleur rosso che imitava le fiamme dell'inferno.

05 febbraio 2013

Modi di dire, a modo mio

Si dice che "un silenzio vale più di mille parole", ma difficilmente saranno quelle che avresti potuto dire tu. Sarà più facile che siano quelle che si raggrumano nella mente di chi non le ha sentite.
Si dice inoltre che "il silenzio è d'oro". Sì ma, come diceva mia nonna, de queo che caga e soete a note*.


(*di quello che cagano le civette la notte)

Ci sono rimasta male

Ieri mattina Biscotto, il micio tigrottino dei miei vicini che da qualche mese aveva eletto il mio giardino a sua seconda casa, ha vinto la sua diffidenza felina e si è fatto accarezzare, a lungo, rotolandosi senza dignità a pancia all'aria.
Ieri sera non è venuto a sbirciare, attraverso il vetro della porta della cucina.
Questa mattina l'ho visto, senza vita, al lato della strada.
E ci cono rimasta male, molto male.

04 febbraio 2013

Viaggio sentimentale (un altro)

Per 20 anni ho conservato pezzi di tessuto, di quelli avanzati dai vestiti che ho fatto.
Li ho conservati perché, prima o poi, avrei voluto fare dei vestiti per le bambole.
Sono tutti dentro due grandi sacchi di quelli sottovuoto.
Oggi li ho aperti per cercare dei pezzi di stoffa per fare le copertine per il Kindle delle mie amiche e ho ritrovato tantissimi pezzettini del mio passato. Molti ricordi, tante speranze perdute, progetti falliti.
È un peccato che tutti quei colori, quelle trame, quelle morbidezze, quelle ruvidezze siano portatrici solo di triste nostalgia.

Cose di cui vantarsi passeggiando di sera per Padova

Questo è il Palazzo della Ragione, ho lavorato per anni proprio qui, sotto la scalinata.
E questo è il Bo, sede storica dell'Università di Padova. All'interno c'è il Teatro Anatomico, il primo in Europa, ha ospitato personaggi illustri come Galileo e Copernico, da questo ingresso puoi vedere il cortile... qui  ho una foto in mutande davanti a questo ingresso.

Stira, annusa e ammira

Mi piace stirare, passare il ferro caldo sulle pieghe e vedere i tessuti che diventano lisci.
Mi piace soprattutto premere il pulsante che spara il vapore e immergere il naso nella nuvoletta calda e umida che sale. Perché ogni tessuto, specie quelli in fibra naturale, ha un proprio odore e sempre diverso. Dipende dalla fibra, dalla lavorazione, dalla coliritura, dal detersivo.
Allora con gli occhi chiusi aspiro profondamente e mi lascio andare ai ricordi che quel preciso odore evoca. A volte mi tornano in mente solo delle cose (oggi dei pantaloni di lana sapevano di cocco) altre volte delle persone, delle situazioni.
Così le sessioni di stiro diventano, ogni volta, un viaggio olfattivo e sentimentale.

03 febbraio 2013

Ma pensa!

- Ho pensato che per te era meglio così.
- Ah, davvero? E da quando in qua tu pensi?

Proporzioni

Qualche settimana fa ho scritto un post sulle misure perfette e sulla loro scomodità dicendo che la proporzione 90-60-90 non è il massimo della comodità quando devi cercare da vestire.
Lunedì scorso sono andata a prendere le misure di una signora che mi ha commissionato un vestito.
Seno 110
Vita 105
Fianchi 118

Quando ho terminato di prendere appunti lei mi ha guardata sorridendo, si e passata le mani dalla vita ai fianchi esclamando:
"Beh, ho ancora le mie belle proporzioni!".

Ho sorriso anche io annuendo, ma nelle mia mente si materializzavano tutta una serie di oggetti con le medesime proporzioni.

31 gennaio 2013

La competizione

Non mi importa niente di primeggiare, di arrivare prima degli altri, di vincere il premio in palio. Troppa fatica ora, prima troppa mancanza di autostima.
Non mi interessa nello sport (spor...che???), nel lavoro, soprattutto con gli uomini.
Se c'è da lottare, da dare spallate io ne faccio volentieri a meno, lo trovo poco elegante.
Se arriva una che vuole prenderselo, si faccia pure avanti. Se lui va con lei vuol dire che io non ero abbastanza importante, che non ho perso niente.

30 gennaio 2013

Non

Non possiamo vederci.
Non possiamo baciarci.
Non possiamo toccarci.
Non possiamo parlarci.
Non possiamo spiegarci.
Non possiamo capirci.

Non possiamo almeno dimenticarci?

29 gennaio 2013

Non sono d'accordo

L'aggressività immotivata in una donna viene spesso spiegata con il fatto che la suddetta donna non incontra un uomo da lungo tempo (da notare l'elegante eufemismo).
Non sono d'accordo: io ad esempio, se così fosse, dovrei essere un serial killer.

Al telefono con la mamma

- Mamma puoi venire a dare da mangiare ai gatti per il ponte del 25 aprile?
- Sì, certo. Dove vai?
- Vado a Sorbara, bla bla bla.
- Ci vai con i tuoi amici?
- No, da sola. Poi lì trovo un sacco di gente che conosco, più o meno.
- E ci vai in treno?
- No vado in macchina da sola.
- Ehi tu, ridammi mia figlia!

27 gennaio 2013

Una fredda domenica di gennaio

Persino i gatti sono in amore.

26 gennaio 2013

Due palle di sfumature

Sono sempre stata un po' rigida, una specie di signorina Rottermaier: per me o era sì o era no, o era bianco o era nero.
Poi, crescendo, ho iniziato a vedere anche le sfumature.
Belle le sfumature, ma anche che fatica le sfumature!

C'è chi

C'è chi pensa che io abbia una relazione con Tizio, chi è convinto che io abbia una storia con Caio, chi sospetta che sia l'amante di Sempronio, chi mi crede una mangiatrice di uomini.
Non sono all'altezza della mia reputazione.

Burp

Ho ingoiato più rospi di quelli che ero in grado di digerire.

25 gennaio 2013

Lui, io, l'altra

Lui: "Madonna quanto sei alta stasera. A me fanno impressione le donne così alte"
Io: "Uhm, forse è per quello che sono zitella"
L'altra: "No, è perché non ci sono uomini all'altezza"


I consigli della mamma

Quando esci di casa devi essere sempre in ordine: devi essere pulita, avere le gambe depilate, la biancheria in ordine possibilmente coordinata, le calze mi raccomando non smagliate, perché non sai mai cosa potrebbe accadere, potrebbe capitarti un incidente grave, ad esempio.

In continua crescita

Dicono che naso e orecchie non smettono mai crescere, nell'arco della vita.
Questa cosa mi ha sempre preoccupato, partendo già da dimensioni non proprio ridotte.
Nessuno però mi aveva detto (l'ho scoperto da un anno a questa parte) che si sono altre parti del corpo che continuano a crescere.
La cosa mi rincuora, questa "nuova" crescita attirerà l'attenzione e nessuno noterà più il mio naso, o le mie orecchie.

24 gennaio 2013

Trastulli

Non sono più la dura di una volta, ma non credere che ti permetta di giocare con i miei sentimenti.
Se però ti venisse voglia di giocare con i miei capelli, le mie labbra, la mia pelle, non hai che da gettare i dadi.

23 gennaio 2013

In generale

Aspettare stanca.

22 gennaio 2013

Le paranoie

La paranoica non ha bisogno di conferme, ma di smentite.

Non è proprio invidia...

Quelli che considerano la propria opinione come verità assoluta non è che li invidio, mi stanno proprio sul cazzo.

Specchio contro metro.

Lo specchio dice che sono dimagrita ancora, il metro dice di no. Secondo me ha ragione lo specchio.

21 gennaio 2013

Malintesi

- Hai sentito cosa ti ho detto? Ti voglio bene.
- Ah, avevo capito "voglio il tuo numero di telefono".

Verità comode

- Non hai idea di quanto le stai sulle palle!
- Oh bene! Così mi sento meno in colpa.

19 gennaio 2013

Fatica sprecata

Gli italiani spendono sempre più per migliorare il proprio aspetto. Milioni di euro in palestra, spa, massaggi saune, estetista, diete, creme dimagranti/rassodanti/antirughe.
Il tutto per avere un fisico perfetto da coprire con dei vestiti orrendi.

Non si direbbe

- Cosa prendete?
- Antipasto, primo, secondo, contorno. E poi il dolce.
- E ce la fate a mangiare tutto? Non si direbbe.

Un amore di oste.

18 gennaio 2013

90-60-90

Le misure perfette, per una donna. Dicono.
A parte il fatto che non viene mai detto che altezza deve avere questa donna. Perché è evidente che 90-60-90 su una donna di 1 metro e mezzo non è lo stesso 90-60-90 di una alta uno e ottanta.
E poi, saranno anche perfette, ma vi assicuro che non sono per niente comode.
C'è stato un periodo in cui avevo anche io 30 cm di differenza tra vita e fianchi ed era impossibile trovare qualcosa da vestire che mi stesse decentemente: i pantaloni aveva sempre il cinturino troppo largo, le gonne ballavano in vita... E anche quando me li facevo io sembravo sempre una specie di anfora. La vita stretta mette in evidenza il fianco largo e ogni volta che mi mettevo la gonna mi sembrava di avere un culone!
Ora che gli anni mi hanno allargato il punto vita, diminuendo lo scarto, mi sta tutto molto meglio.
Il vitino da vespa lo lascio volentieri agli insetti e a Marilyn Monroe.

17 gennaio 2013

Forse non mi sono spiegata

Un'amica al telefono:
"Come va con i tuoi uomini?"

15 gennaio 2013

Zitella sempre e comunque

Ok, mi piace uno, molto.
Gli voglio anche bene, parecchio.
C'è anche dell'attrazione fisica, taaanta.
Mi piacerebbe vederlo, ogni tanto, non tutti i giorni.
Avrei voglia di sentirlo, qualche volta, al telefono. Ma non lo chiamo, non saprei cosa dirgli.
Immagino di preparargli una cena, una, non il pranzo, tutti i giorni.
Sogno di dormirci a fianco, una notte, forse due, tre non so.
Sorrido, non piango, all'idea che ad un certo punto mi saluti ed esca da quella porta.

14 gennaio 2013

Donne e motori

Le settimana scorsa mi chiama mio padre per dirmi che la sua macchina era dal meccanico. "Sai, stavo uscendo dal garage, blablabla, ho ingranato la marcia, blablabla, poi un rumore e non è più partita".
(la cinghia, ho pensato)
"Speriamo non sia niente di grave - ha continuato - perché in questo periodo blablabla, di soldi ce ne sono pochi blablabla..."
L'ho rassicurato dicendogli che probabilmente non era nulla di così costoso (quanto costerà una cinghia, ho pensato, ma non l'ho detto perché sono donna e in quanto donna non capisco un tubo di motori).

Sabato siamo andati a prenderla, mio padre sale in macchina e mi dice: sai era solo la cinghia!
(te l'avevo detto io, ho pensato)

13 gennaio 2013

La dieta intelligente

Non esiste una dieta intelligente.
Qualsiasi dieta ti fa perdere i chili nei posti sbagliati: ti calano le tette e se non ti calano le tette, ti cala il culo nell'unico punto in cui ci starebbe bene un po' di carne. La pancetta no, quella rimane fermamente ancorata al suo posto. Ignorante.

12 gennaio 2013

Saldi

Le persone non vanno mai date per scontate, prima o poi ti presentano il conto, a prezzo pieno.

Picche

Con calma, due alla volta, ho messo su un esercito.

11 gennaio 2013

Mantra paranoico

Non devo pensare quello che mi verrebbe di pensare.

10 gennaio 2013

Giudizio

Hai fascino discreto: un 7, 7 e mezzo al massimo.

Obiettivamente

Ho fatto degli autoscatti per avere delle foto dei pantaloni da postare sull'altro blog e ho realizzato che sarà il caso che continui a indossare delle gonne, o delle maglie più lunghe.

09 gennaio 2013

Sempre la stessa domanda

- Ma a te non piacerebbe tornare a casa e trovare un uomo che ti ama, che ti abbraccia, ti bacia, magari ti prepara anche la cena, che alla sera sta insieme a te sul divano...
- Se dico di sì me ne regali uno?

08 gennaio 2013

Parità dei sessi

Ho amici maschi che se ne fregano di tutte quelle stronzate sul sesso forte, sulle cose da uomini, sul machismo e criticano le donne come la peggiore delle comari.

La causa di tutti i mali

Sono dimagrita --> Sei innamorata?
Non mangio perché non ho fame --> Sei innamorata?
Sono un po' sbadata --> Sei innamorata?
Sbaglio gli orari di lavoro --> Sei innamorata?
Mi dimentico i compleanni delle amiche --> Sei innamorata?
etc, etc --> Sei innamorata?

Le mie colleghe sono romantiche, e monotematiche.

07 gennaio 2013

Bandiera bianca

Ci avevo quasi rinunciato, basta, finisce qui. Poi mi sono detta che non potevo mollare così, che dovevo far un altro tentativo, dovevo credere di più nelle mie capacità. Forse non era colpa mia, era lui ad essere sbagliato.
Allo ho preso coraggio, l'ho cambiato, ne ho preso uno diverso.
Mi sono fatta coraggio, ho sfilato il nuovo paio dalla confezione, con cura e delicatezza le ho indossate, mi sono guardata allo specchio e ho avuto la conferma: nel mio caso le autoreggenti si abbinano bene solo con photoshop.

Doppia negazione

- Cos'hai?
- Niente che un buon bicchiere di rosso non possa amplificare.

03 gennaio 2013

La giornata libera

"Ho una giornata libera, mi prendo cura di me". Quando sento una donna pronunciare questa frase non ho il coraggio di chiederle: "Cosa farai?". Perché le donne, si sa, hanno uno strano modo ci prendersi cura di sé. Per un uomo, una giornata libera corrisponde a divano, telecomando, birra e patatine. Per una donna no. Una donna si prende cura di sé, masochisticamente: 1)"Vado dall'estetista". L'appuntamento dall'estetista prevede un trattamento di bellezza completo: pulizia del viso cioè un'accurata spremitura, poro per poro, della pelle; ceretta baffi-gambe-ascelle-inguine mentre la dolce estetista chiacchiera amabilmente Bella giornata ogg... ZAC! Non fa nemmeno tanto fred... ZAC! Ma quindi oggi sei a cas... ZAC! uno strappo dietro l'altro. 2)"Vado dal parrucchiere". Innanzitutto aspetti una bella mezzoretta perché il parrucchiere deve farti capire che lui è uno richiesto e che sei fortunata ad avere la possibilità di farti tagliare i capelli da lui. Nel frattempo ti sei fatta una cultura su amori/divorzi/gravidanze/miracoli degli ultimi tre mesi. Poi la lavateste ti artiglia il cuoio capelluto, ti spalma di ogni ben di dio, ti scuoia la testa con l'acqua a 100 gradi. Poi la tinta, una colata chimica tenuta ben salda da due giri di domopak. Mentre stai in posa, la vicina di specchio, una nonnetta che non sa decidere se con il vestito della festa ci sta il lilla dell'altra volta o è meglio optare per un più sobrio pervinca, ti racconta la storia dei suoi 42 nipoti. Arriva il momento di risciacquare, di nuovo gli artigli. Il taglio, la piega che il parrucchiere fa magistralmente tirandoti i capelli come neanche tua mamma quando ti faceva le trecce. 3) "Vado a fare shopping. Affronti il traffico, ti infili in tutti i negozi possibili, guardi ogni capo cercando di decifrare taglie improbabili e poi entri nel camerino. Lì sei costretta ad affrontare i tuoi incubi peggiori perché il camerino è spietato e anche un po' stronzo. Il camerino ha uno specchio che ti ingrassa almeno di 10 chili, il più piccolo brufolo diventa un vulcano, quella discreta cellulite diventa il Carso e la luce! La luce del camerino ti renderebbe smorta anche dopo 5 mesi in Africa. Te ne torni a casa con i piedi gonfi e un principio di depressione. 4) "Sto a casa e mi rilasso". Il trattamento casalingo prevede un lungo bagno caldo per ammorbidire la pelle e allargare i pori. L'acqua deve essere bollente, come per cuocere il cotechino. Segue uno scrub, cioè ti massaggi con sali, fanghi, guanti di crine, pelle di zigrino, insomma qualsiasi cosa che ti tolga il primo strato di pelle. Sulla faccia una maschera parente stretta del gesso a presa rapida. Dopo si passa alla depilazione, perché una donna non si è presa abbastanza cura di sé se non si strappa almeno un paio di peli. Ceretta rischiando la lussazione dell'anca per tendere bene la pelle, passando al silk-épil che è più comodo, ma strappa un pelo alla volta, fino alle pinzette sulle sopracciglia. Io, se fossi in loro, preferirei andare a lavorare.

Domande esistenziali

Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo, ma soprattutto CHE CAVOLO DI STRADA MI STA FACENDO FARE GOOGLE MAPS?

02 gennaio 2013