30 giugno 2009

Bentornato!

Non ho ancora visto Lei, forse è per questo che Lui è così rilassato!

25 giugno 2009

Piove sempre sul bagnato









Meteo per Padova PD, Italia


20°C


Condizioni correnti: Temporale
Vento: verso NE a 19 km/h
Umidità: 94%


gio




28°C 18°C




E io ho appena finito di annaffiare il giardino.

15 giugno 2009

Antichi mestieri scomparsi: la camporella.

Quando ero giovane e squattrinata e l'unico tetto che avevo sulla testa era quello apribile della mia 2CV, cercavo un po' d'intimità con il fidanzatino di turno nei vicini campi o nelle disabitate zone industriali. Come tutti del resto.

Avevo il mio campo di mais preferito, la mia stradina sterrata, uno slargo circondato da alberi…

Ora che un tetto sulla testa ce l'ho ed è in mattoni e ora che la mia schiena non reggerebbe più i sedili non ribaltabili della 2CV, in un momento a metà tra l'amarcord e la recherche ho preso la bicicletta e ho fatto un giro nostalgico nei luoghi dell'amore giovanile.

Qualcuno è ancora riconoscibile, altri sono stati completamente trasformati dall'inesorabile avanzata del cemento, ma tutti non sono più accessibili.

Le stradine sono state sbarrate dai contadini, i campi trasformati in zone industriali, le zone industriali, un tempo buie, sono ora illuminate a giorno. Non c'è più un posto dove stare al riparo da occhi indiscreti, dove lasciarsi andare grazie alla complicità del buio.

Sicuramente ce ne saranno di nuovi, posti che non conosco e che saranno le alcove a cielo aperto di altri ragazzi.

Chissà dove, chissà…

13 giugno 2009

Buone abitudini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Una siesta è un breve sonnellino fatto nel primo pomeriggio, spesso dopo pranzo. Tale periodo di sonno è una tradizione comune in alcuni paesi, in particolare quelli in cui il clima è caldo. La parola siesta in spagnolo deriva dal Latino
hora sexta - "sesta ora" (a partire dal mattino, quindi "mezzogiorno di riposo").

Origini della siesta

La siesta è il riposo diurno tradizionale della Spagna, e per mezzo dell'influenza spagnola, di molti Paesi dell'America Latina. Il Brasile, non colonizzato dalla Spagna, ma dal Portogallo, è in contrasto culturale.

Fattori che spiegano la distribuzione geografica sono soprattutto le alte temperature e l'assunzione di cibo pesante al pasto di mezzogiorno. Questi due fattori combinati contribuiscono alla sensazione di sonnolenza post-pranzo.


Perché i miei vicini equadoregni hanno mantenuto tutte le loro abitudini tranne questa?



11 giugno 2009

Piccolo mondo contemporaneo

Sono rientrata nel mondo da poco più di 15 giorni e già ho nostalgia della clausura inn cui sono stata obbligata per 2 mesi.
Non sono mai stata una che ama la compagnia, anzi la mia misantropia è risaputa.
Mi sembra quasi di vivere in una dimensione parallela e di guardare da uno schermo ciò che mi circonda con un misto di meraviglia e di sbigottimento. Come se la lente di ingrandimento con cui ho sempre guardato ciò che mi circonda avesse aumentato la sua potenza.
Mi sento sempre più lontana da questo piccolo mondo contemporaneo, dalla meschinità di alcuni comportamenti, dall'assurdità di certi desideri, dalla pochezza di molte persone.
E mi rifugio dietro la mia lente, dietro lo schermo che non ho voglia di attraversare.

08 giugno 2009

Le tre scimmiette elettorali

Chiudetemi gli occhi, turatemi le orecchie, tappatemi la bocca.
ho da poco finito lo spoglio delle "europee" e per un po' di giorni non voglio né vedere, né sentire e soprattutto è meglio se non parlo.

02 giugno 2009

Quando l'oste non sa fare i conti

Venerdi primo pomeriggio. Sto lavorando tranquillamente, aspettando la pausa per portare un regalino ad un'amica/collega. Una bustina gialla mi fa l'occhiolino dall'angolo del monitor. E' una mail dalla segreteria. La apro.
Mi chiedono spiegazioni sulla mia interruzione di malattia: sono rientrata il 25 maggio, dal certificato medico invece la mia malattia doveva terminare il 29. Ora è necessario un altro certificato medico che autorizzi il rientrro anticipato.
Mi precipito in segreteria come un ciclone.
Spigo, alla presenza del mio capo, che quando ho chiamato per chiedere con che turno avrei dovuto iniziare mi è stato detto che il rientro era previsto per il 25, e quando ho obiettato che secondo i miei calcoli, mi è stato confermato il 25.
Cosa avrei dovuto fare?
La segretaria con un lampo di genio mi ha risposto: ma non hai guardato il certificato quando il medico te l'ha consegnato?
Ma me lo spieghi tu, concentrato di sapienza, come avrei potuto andare dal medico se mi avevano appena affettato un piede ed ero costretta a letto? Mi speghi anche, scienza infusa, come avrei potuto vedere il certificato se te lo devi ricevere entro 24 ore?