31 dicembre 2012

Un indovino mi disse

In un caldo pomeriggio estivo un indovino mi disse che entro il 2012 avrei trovato l'amore, almeno quello fisico. Queste le sue parole. In questa fredda serata di fine anno posso dire che non ho trovato l'amore, nemmeno quello fisico, ma manco quello platonico! Ciarlatano.

La mia fortuna

La mia fortuna è che quando le cose non vanno come vorrei non mi deprimo,ma mi incazzo. E in questo periodo sono parecchio incazzata.

30 dicembre 2012

Secondo me

Ho fatto la ceretta e non sei arrivato.
Ho ritoccato con il rasoio e non sei arrivato.
Se mi faccio le trecce, secondo me, vieni.

29 dicembre 2012

Ti guardo

- Ti guardo con gli occhi del cuore...
- Preferirei mi guardassi con quelli delle mani.

Non hai l'età

Bello coltivare in fanciullino che è in te. Bello fregarsere delle convenzioni. Bello sapere ancora giocare spensieratamente. Bello vivere le emozioni senza vergogna.
Ma l'atteggiamento da quindicenne quando hai qualche ruga sul viso e una manciata di capelli bianchi, no cara amica no, non ti fa più giovane, ti rende solo ridicola.

28 dicembre 2012

Se siamo amiche ci sarà un perché

Lei: - Il 31 i miei vanno a fuori a festeggiare, ho la casa tutta per me, ne approfitto riempio la vasca e mi faccio un bagno interminabile. Tu cosa fai?
Io: - Imbottiglio il limoncello.

27 dicembre 2012

Al pari degli oroscopi

"Sei bellissima"
Non è vero, ma ti credo.

Il caso

Dicono che il caso non esiste. Che nulla accade senza  un motivo, senza un'azione scatenante. Che tutto è conseguenza di qualcosa, una concatenazione di cause ed eventi.
Secondo me il caso esiste e di secondo nome fa sfiga.

26 dicembre 2012

L'anno passato

Oggi 26 dicembre.
Sta per finire un altro anno, mancano una manciata di giorni e poi dovrò, a fatica, abituarmi a mettere un 3 alla fine della data.
Come ogni fine anno che si rispetti si fanno i bilanci. Voglia o non voglia mi tocca, li fanno tutti e il tarlo ha scavato una piccola galleria nel mio cervello che porta dritto dritto a consuntivo finale.
Il 2012 non è stato il migliore anno della mia vita, ma nemmeno un anno "di merda".
È stato un anno come tutti gli altri, con i suoi momenti belli e con quelli brutti, con i suoi alti e con i suoi bassi.
È stato un anno di cambiamenti e di conferme. Un anno di splendidi incontri e di incontri così così. Un anno di chili trovati e di chili persi.
E se a prima vista sembra non sia cambiato niente, alla resa dei conti niente è rimasto uguale.

24 dicembre 2012

E non è ancora Natale

- Cosa fai a Capodanno? - Niente. - Perché non vieni da noi? - Grazie, ma non ho voglia di fare niente. - Dai! Facciamo una cosa tranquilla. - No. - Non vorrai stare a casa da sola? Ma possibile che non ci si possa nemmeno più deprimere in pace!

23 dicembre 2012

Basta il pensiero

Non mi interessano regali costosi, basta il pensiero. Pensami.

Record personale

Ho realizzato il mio record di uscite: 6 sere su 8. Da oggi il mondo può ricominciare a ignorarmi.

22 dicembre 2012

Interesse non reciproco

Ho ricominciato a interessarmi al sesso, ma il sesso non ha iniziato a interessarsi a me.

21 dicembre 2012

Oggi

Va bene, non sarà la fine del mondo, ma la sensazione è che comunque qualcosa sia finito.

Stranamente

Stranamente le persone che hanno paura di averti fatto del male sono quelle che non te ne hanno fatto. Stranamente.

20 dicembre 2012

Zot

Anni fa ho avuto un colpo di fulmine e mi sono bruciata. E le zone ustionate rimangono insensibili, si sa.

Da sposare

Ieri ho fatto il pane e il limoncello, oggi la marmellata di limoni. Sono una donna da sposare! Ma, siccome nessuno mi ci si vuole nemmeno fidanzare, tutte queste bontà le terrò per me. Tié.

19 dicembre 2012

Dato di fatto

Puoi illuderti che le cose siano cambiate, ma se hai una vita di merda prima o poi ricomincerai a sentirne l'odore.

Jerry Calà, a modo mio

Non sono brutta, non piaccio.

Strategie virili

C'è una cosa che invidio agli uomini: la capacità di stancare la donna di cui si sono stancati. Se una donna non ama più il suo uomo, prende, gli fa un discorsetto e, mentre lui se ne sta lì con la bocca aperta come un tordo, gira le spalle e se ne va. L'uomo no. L'uomo difficilmente prende una decisione, l'uomo delega. Inizia una serie di comportamenti, scientificamente studiati (ve lo sareste aspettate da un uomo?) atti a portare allo sfinimento la donna. All'inizio la donna non capisce, chiede spiegazioni (abbiamo bisogno di capire, noi), lui nega, non è vero, ti stai inventando tutto. E continua. E più gli dici che ti infastidisce, più lui si applica. Alterna momenti affettuosi a indifferenza, attenzioni a dispetti. Altrimenti sarebbe troppo facile! E piano piano, lentamente ma inesorabilmente, la donna non ne può più. Le più costanti tenteranno ancora di capire, di ricucire lo strappo che si sta allargando. Le più sanguigne sbraiteranno inveendo contro le di lui mancanze. E lui mostrerà la sua espressione più incredula, il suo sguardo più contrito: ma cosa stai dicendo? mi vuoi lasciare? Sì tesoro, ce l'hai fatta. Ti lascio e sarà colpa mia, sarò io l'insensibile, la puttana, l'isterica, quella che non ha saputo capirti. Mi sta bene. Sto facendo il tuo gioco, hai vinto: non ti sopporto più. (prima che me lo dica qualcuno, sì sto generalizzando)

Devi uscire di piú

"Se vuoi trovare un uomo devi uscire di piú". Tre giorni su quattro sono uscita, tre giorni su quattro. E non pretendevo un appuntamento o un numero di telefono...Ma nemmeno un uomo che mi abbia rivolto la parola!

18 dicembre 2012

Bah

Sono in una situazione in cui avrei tutte le ragioni per essere di cattivo umore, eppure sono serena. E non ho nemmeno bevuto.

17 dicembre 2012

Natale con i cazzi tuoi

Manca una settimana. La settima più intensa dell'anno tra cene, aperitivi, panettoni, auguri di qua, auguri di là. Poi martedì il silenzio. Un silenzio ancora più intenso a causa dell'abbuffata di chiacchiere, risate, abbracci. A Natale sarò a casa da sola, con un cellulare che vibra messaggi preimpostati spediti da persone che non senti dal Natale scorso. Forse, per pietà, arriverà un invito "vieni a pranzo da noi? No, grazie, non è il caso. E anche se continuo a ripetermi che non me ne frega niente, stare da sola mentre il mondo è in compagnia di qualcuno, non è facile. Fumerò, berrò del vino rosso, fumerò e, quasi quasi, prendo la macchina e vado al mare.

16 dicembre 2012

L'ottimismo della sarta

Cucire un vestito aderente, che sottolinea le forme, con una scomoda cerniera sul dietro anziché sul fianco, immaginando, come nei film, la mano di un uomo che lentamente fa scendere il cursore e delicatamente insinua una mano sfiorando la pelle con i polpastrelli, pur sapendo che, in un verso o nell'altro, potrà contare solo sull'elasticità delle sue articolazioni.

15 dicembre 2012

A Natale 2

A natale siete tutti piú buoni, io mi ripropongo di essere piú bona per il resto dell'anno.

14 dicembre 2012

È natale

- Fra poco è natale, facciamo una cena? - Quando ci troviamo per una pizza così ci scambiamo gli auguri di natale? - Ti va una cena? Così ci facciamo anche gli auguri? - Sabato cena a casa mia, ci troviamo tutti che è natale! CAZZO, MA NON ERAVATE TUTTE A DIETA?

13 dicembre 2012

Come passa il tempo

- Come va? Lavori? Sì? Bene, anche mia nipote ha trovato lavoro finalmente. È dura vero in questo periodo... ma tu studi? Ah hai finito... bene, anche mia nipote si è diplomata a giugno, poi ha fatto dei lavoretti, adesso esce di casa alle 8 di mattina e torna alle 8 di sera. Tuo padre, sta bene? Ah, non abiti più con i tuoi... fai bene, penso che ognuno debba fare quello che si sente, eh sono tempi diversi, anche mia nipote vuole andare ad abitare da sola, secondo me è presto, vero? tu come ti trovi? sei in affitto? No? perché anche mia nipote... - Signora, non vorrei darle un dolore, ma sua nipote potrebbe essere mia figlia.

Caro ragazzo senegalese

Caro ragazzo senegalese che mi hai regalato un braccialetto di perline perché sono figa (per usare le tue parole). Lo so benissimo che non lo pensi veramente, che lo dici a tutti gli esemplari di sesso femminile. Ma sei stato bravo, lo hai detto con convinzione, con il sorriso negli occhi, te li sei meritati tutti quei due euro.

Non l'ho detto io

- Sei sempre uguale! Da quanto tempo non ci vediamo? - Sono 11 anni. - E cosa hai fatto in questo tempo? Ti sei sposata? - No. - Hai un fidanzato? - No. - Ah! Allora è per questo che sei sempre così bella!

12 dicembre 2012

Sette giorni

Lunedì: il sonno Martedì: l'allegria Mercoledì: la mollezza Giovedì: la speranza Venerdì: i progetti Sabato: le pulizie Domenica: la pigrizia

Sua Zoccolaggine

La gentilezza non è più di moda. È da tempo ormai che la cortesia stupisce, imbarazza. La gente, se sei gentile, si sente in dovere di sottolinearlo: "lei è gentilissima!". La gente, se sei gentile, si rilassa, sorride (lo senti anche al telefono), prende coraggio, ride alle battute, ti ringrazia. Io sul lavoro, sono gentile. Molto gentile. Ma non stucchevole. Chi ha a che fare con me parte arrabbiato e sbollisce in un attimo, si sente a suo agio, scherza, ride e mi fa ridere (e io rido). E mi invita a cena. Le mie colleghe dicono che zoccoleggio, al telefono, e hanno preso a chiamarmi Sua Zoccolaggine. È solo invidia, zoccoleggiare è un'arte.

11 dicembre 2012

Indovina chi telefona a cena

Al telefono rimedio almeno un invito a cena al giorno, di persona nemmeno uno all'anno. Ne ho tratto le mie conclusioni. Nel futuro accetterò gli inviti telefonici e, per evitare delusioni da una parte e frustrazioni dall'altra, mi farò portare una pizza a casa. Pizza che mangerò mentre converso piacevolmente col vivavoce.

Non è un eufemismo

Sono diversamente sensibile.

10 dicembre 2012

Non si parla con la bocca piena

Ho un disturbo alimentare che non so come definire: quando sono in compagnia, tra una chiacchiera e l'altra, riesco a ingurgitare un'abbondante quantità di cibo; quando sono a casa da sola, in silenzio, devo sforzarmi di mangiare qualcosa. C'è un dottore in sala?

A Natale

A Natale siete tutti più buoni, io sono solamente più pigra.

Sulla via della guarigione (forse)

Per la seconda volta in poco più di un mese, ho passato 3 giorni di vacanza a stretto contatto con una persona, 24 ore su 24, senza avere nemmeno uno scazzo. O sto guarendo io, o è tanto santa lei.

09 dicembre 2012

Domenica sera

La testa leggera leggera grazie al mare di parole di questi tre giorni.

07 dicembre 2012

Si stava meglio quando si stava peggio

Dov'è finito il bel tempo in cui venivo completamente ignorata?

06 dicembre 2012

Non tutto è perduto

Nonostante il delirio di pucciosità degli ultimi giorni, mi hanno dato della scema, della scandalosa, del mostro. Forse riesco ancora a salvarmi.

05 dicembre 2012

Carina

- Che bella che sei oggi! Per chi ti sei fatta cosí carina? - Per lo specchio.

Silenzio

Non ho nulla di stupido da scrivere, quindi mi taccio.

04 dicembre 2012

La vera zitella

La vera zitella è colei che non ha bisogno di un abbraccio, le basta l'idea di un abbraccio per potersi addormentare.

Sgrunt

Tutto questo buonumore mi rovinerà l'umore.

02 dicembre 2012

La dura realtà

La cellulite è quel fenomeno che crudelmente si manifesta alle ore 21.00, dopo che hai passato una giornata a rimirarti compiaciuta nello specchio, per riportarti alla dura realtà.

30 novembre 2012

:-)

Cercavo una persona che mi facesse ridere e mi sono trovata.

29 novembre 2012

Missione impossibile

Lavoro in call center, scrivo piccoli manuali ad uso e consumo dei consumatori, mi diletto con lavori di sartoria, pratico il bonsai. Non è possibile che io riesca a tenere la casa in ordine!

Aspetta e spera

Oggi ho disattivato un servizio ad un cliente, facendogli risparmiare 5 euro a settimana. Lui mi ha ringraziato, dicendo che con quei 5 euro avrebbe potuto fare qualcosa di più piacevole, come metterli da parte e, fra un anno, invitarmi a cena. ♥♥♥

28 novembre 2012

E poi dicono che non si accorgono mai di niente

Oggi un uomo si è accorto che mi sono fatta crescere i capelli.

Antipatica

Sono cresciuta con la consapevolezza di essere un'antipatica. Non a causa di un brutto carattere, non per un atteggiamento snob o scontroso. No, ero antipatica e basta. La timidezza, quella sì ha contribuito a tenere lontane le persone, ma non era lei che mi rendeva antipatica, al massimo mi rendeva invisibile. Insomma, si vedeva che risultavo antipatica. Così, a pelle. Ho smesso presto di crucciarmi per questa cosa, pazienza. Se risulto antipatica "a pelle" non è che posso farci poi tanto. Anzi, ho cominciato a giocarci con questa innata antipatia. Commenti pungenti, frasi sarcastiche certo non potevano nuocermi un gran che. Poi è successo qualcosa, forse il giro di boa dei quaranta, forse i pianeti hanno modificato l'allineamento, forse Saturno non è più contro... Non lo so. Ad un certo punto le persone hanno cominciato a ritenermi simpatica. E me lo dicono anche in faccia! Beh, a volte ci rimango un po' male.

27 novembre 2012

La moglie ideale, in affitto

Oggi un cliente si è sentito in dovere di inviare una mail, all'indirizzo del mio ufficio, per ringraziarmi. Ha scritto che all'inizio era molto alterato, ma con il mio modo dolce di affrontare la situazione, gli ho fatto cambiare modi e umore. Sto pensando di metterci su un business.

25 novembre 2012

Sistema decimale

A 20 anni "Andiamo in discoteca?" A 30 "Andiamo al cinema?" A 40 "Facciamo una cena a casa di qualcuno?"

24 novembre 2012

Modi di dire (a modo mio)

Non parlare di matrimonio in casa della zitella.

Amici miei, e 7

-Quanto sei scema! -Ti piaccio per questo. -Sì. Son soddisfazioni.

Come la libertà

Anche la tua rottura di coglioni spesso finisce dove inizia la mia.

I catalogatori

Ci sono persone che dimostrano una grande sensibilità e altruismo. Si predono a cuore i problemi dei diseredati, degli immigrati, dei tossici, degli sfrattati, dei vecchietti audiolesi, etc. Poi quando incontrano una persona con una vita normale, senza segni particolari, ma comunque dotata di sentimenti, ci passano sopra come uno schiacciasassi. Se qualcuno non l'ha già fatto, sarebbe da studiare questa cosa qui.

23 novembre 2012

Lì fuori è primavera

E io sto ascoltando canzoni d'amore. E un po' vi invidio, voi che ci credete.

Non ho mai giocato a Risiko

Se c'è una cosa che non so fare e che trovo odiosa è l'uso delle strategie nei rapporti personali. Adesso faccio così perché l'altro allora fa colà. Se dico questo poi lei/lui capisce che... di conseguenza poi fa quell'altro... e allora io... E via all'infinito. Pensando di poter manovrare il comportamento altrui, di spadroneggiare la psiche del prossimo, di essere Freud, Jung e la psicologia tutta de noaltri. Diossanto, ma chi glielo fa fare di far tutta 'sta fatica!

22 novembre 2012

Punti fermi

Il livello di gnoccaggine raggiungibile con trucco e parrucco è inversamente proporzionale alla possibilità di incontrare un maschio etero, sessualmente attivo nell'arco della giornata.

Non si finisce mai di imparare

Oggi ho imparato che si può anche smettere per un attimo di fare il pagliaccio, di essere forte e indistruttibile. Che non succede niente a condividere le proprie debolezze, a mostrare di essere anche fragile e sensibile. Che un momento di malinconia e di tristezza non cambierà l'opinione che gli altri hanno di te. Che anche se ti sei sempre mostrata cinica e sarcastica una lacrima non offuscherà il tuo fascino. Grazie.

21 novembre 2012

Sesto: non commettere atti impuri

D'accordo, ma dammi almeno la possibilità di testare la mia forza di volontà.

Il cerchio perfetto

Avere la stima delle persone che stimo. E viceversa.

20 novembre 2012

Scherzi di dubbio gusto

Quando Madre Natura mi ha costruita deve avere inserito un cartello "Guardare e non toccare". Altrimenti non mi spiego.

19 novembre 2012

Dialogo con un testimone di Geova

- Lei è cattolica? - No, sono atea. - Ha mai sentito nominare Gesù? - Gesù sì, ma dio di piú.

Insegnamento, a modo mio

"Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te." Anche se agli altri piace?

Vedo

Vedo donne con una grande sicurezza rispetto al sentimento che il compagno prova per loro, talmente grande da trasformarsi in sfacciataggine e arroganza. E sono tutte non particolarmente avvenenti. Questa cosa mi fa riflettere.

Una di loro

Non c'è niente che tenga. Né il capello lungo, né il tacco alto, né il rossetto rosso, né la gonna fasciante, né la scollatura generosa. I maschi non sono inibiti dalla mia presenza e si lasciano andare a commenti poco galanti sulle altre donne. Come se non ci fossi. O come se fossi una di loro.

16 novembre 2012

Mimetismo

Ho la capacità di farmi chiedere "Ma quanto sei dimagrita?" dodici mesi all'anno. Qualsiasi sia l'oscillazione di peso.

Chi non sa fare...

- SEI euro per un semplice orlo ai pantaloni??? - Per due euro ti metto a disposizione la macchina per cucire e te lo fai da sola. - Ma io non lo so fare! - Ma come, non sai fare un SEMPLICE orlo?

15 novembre 2012

In questo momento, e non solo

Se c'è una cosa che non mi manca sono le fantasie.

14 novembre 2012

In perfetta forma

Ci vuole allenamento anche per stare bene da soli e non aver bisogno degli altri.

Riflessioni

Gli uomini sarebbero piú comprensivi con le donne se, almeno una volta nella vita, facessero una ceretta all'inguine.

13 novembre 2012

Amici miei, e 6

Ci sono delle persone che mi dicono che vorrebbero vedermi più spesso.
Secondo me è perché mi vedono poco.

12 novembre 2012

Neanche quella soddisfazione

-"Lei è gentilissima, mi ha risolto un grande problema, si è meritata un invito a cena. Dobbiamo solo capire quali sono i suoi gusti"
-"Ah, per me va benissimo una pizza"
-"Ma come una pizza! Io pensavo a una cena di pesce!"
-"Grazie, ma sono vegetariana"
-"Quindi lei no dà agli uomini nemmeno la soddisfazione di offrirle una cena di pesce..."
-"..."

10 novembre 2012

Eterni bambini

Ci sono atteggiamenti degli uomini, nei confronti delle donne, che non cambiano con il passare degli anni.
Come il tirare le trecce alla ragazzina che gli fa battere il cuore.
Cambiano i modi, ma il risultato non cambia: riescono solo a farsi detestare.

09 novembre 2012

Sempre sul cambiamento

Dicono che ultimamente sono molto cambiata. Non è vero, sono sempre stata così, solo adesso qualcuno se ne è accorto.

08 novembre 2012

Come si cambia

Per anni ho concentrato i miei sforzi nel tentativo di far finta di essere intelligente.
Adesso preferisco impegnarmi nel far finta di sembrare gnocca.

Acidità

Siamo tutti perfetti con i difetti degli altri.

Amici miei, e 5

Frequento persone diverse, conosciute in tempi e con modi diversi, ma tutte hanno una cosa in comune: non credono alla mia zitellaggine e mi attribuiscono relazioni che non ho.
Sempre.
Purtroppo.

07 novembre 2012

Lui e lei

Lui: "♪Se bruciasse la cittààà, da te, da te, da te io correreiiiii♪♪♪"
Lei: "Bella forza, io abito in campagna"

Giramenti

Quanto ci si rompe le palle a cercare di non romperle agli altri!

06 novembre 2012

La mia mamma è sempre la mia mamma

-"Stai perdendo i pantaloni!"
-"Hai visto, mamma, come mi vanno larghi!?!"
-"Eh, quelli elasticizzati si mollano sempre un po' con il tempo."

La mezza stagione

La mezza stagione è una breve parentesi in pantaloni tra una gonna di cotone e una di lana.
E viceversa.

05 novembre 2012

Come se ci conoscessimo da sempre

Ieri sera, ormai notte, un treno pieno come un carro bestiame. A Bologna scende un bel po' di gente, ma ne sale di più. Ci si domanda "dove scendi?" per cercare di creare un po' d'ordine e meno disagio possibile alla fermata successiva. Di fianco a me si sistema un uomo che doveva scendere a Mestre, davanti a me un ragazzetta boccolosa annoiata e sbuffante, con una valigia rosa confetto. È bastato uno sguardo, tra me e lui. Abbiamo iniziato, tra sorrisetti e mezze parole, a ridere delle pose e a scherzare sugli atteggiamenti della ragazza. Ci capivamo al volo! Alla fine lui mi ha dato affettuosamente della acida. Come se ci conoscessimo da sempre.

04 novembre 2012

La vacanza è finita...

...e io ho il cuore nel chianti.

03 novembre 2012

Ti amo

Ti amo. Sei il mio ultimo pensiero la notte, prima di addormentarmi. Sei il primo pensiero al mattino, appena sveglia. O caffè.

30 ottobre 2012

Il profumo della lana

Tanti anni fa ho lavorato per una stilista che si occupava di filati. Una parte del mio trattamento di fine rapporto era formato da una quantità enorme di spoloni di filato. Negli anni sono diventati magliette e golfini. Oggi mentre stiravo ho notato che ogni golfino aveva un odore diverso. Uno più acre, l'altro più dolce, uno sapeva quasi di cocco, l'altro di gatto. Ho assaporato il vapore che saliva dalla lana. Un piacere che con le nuove mischie, con i nuovi filati sintetici, artificiali, non si prova più.

26 ottobre 2012

Dichiarazioni

Ho fatto una dichiarazione che avrei potuto evitare e ho dimenticato di fare quella che ero obbligata a fare. Un genio.

Perché

Perché non ti sei sposata? Non hai trovato quello giusto? Una delusione d'amore? No, per filantropia.

Ora

Ora sono felice che in passato non mi abbiano riempita di complimenti. Che da piccola non mi abbiano cullata con infiniti "ma che bella bambina!". Che da adolescente non mi abbiano lusingata con ripetuti "che bella ragazzina!". Che crescendo non mi abbiano illusa con frequenti "come ti sei fatta bella!". Ora che sono donna, che sono cosciente di chi e cosa sono, ogni complimento è una gioia, una sorpresa inaspettata, una soddisfazione insperata. Ora ne posso sorridere compiaciuta, ora che è troppo tardi per montarmi la testa.

25 ottobre 2012

Amici miei, e 4

"...una speciale come te anche se lunatica, pazza e ingestibile..." Nelle intenzioni doveva essere un complimento.

Età percepita

Questa mattina, davanti allo specchio, mi sono sentita come se avessi 15 anni. Grazie a quel brufolo spuntato sulla punta del naso.

24 ottobre 2012

Modelli di vita

Ognuno vive la propria vita seguendo il modello che gli è piú congeniale. Il mio assomiglia a un gomitolo di lana. Dopo che un gatto ci ha giocato per almeno due ore.

23 ottobre 2012

Senza titolo

Mi darei delle gran martellate sui coglioni, se solo ce li avessi.

Surrogati

Dopo aver mangiato del cioccolato adoro fumarmi una sigaretta. Se non posso mi giro dall'altra parte e mi addormento.

21 ottobre 2012

Venezia, il bacaro e tu

Studi scientifici condotti sul campiello (e anche un po' sulla calle) hanno dimostrato che se bevi un rosso e poi ti metti a camminare, non lo smaltisci, ma entra in circolo prima.

Gli uomini preferiscono il microonde

Studi scientifici, basati sulla mia decennale osservazione di un campione rappresentativo delle mie conoscenze, hanno evidenziato che una elevata percentuale di uomini sposano preferibilmente donne che non sanno cucinare.

20 ottobre 2012

Sparate sulla Croce Rossa

Le donne non lo hanno ancora capito. Secoli di badilate sui denti non sono servite a nulla. A quanto pare l'esperienza in questo campo non si trasmette per via genetica come succede negli animali. Se un uomo sta male ci vuole un dottore, possibilmente uno bravo. Le donne invece pensano che l'amore faccia miracoli. Quando trovano un uomo che sta male, indossano un invisibile velo da crocerossina, convinte che il loro amore lo salverà. Sbagliando. Prenderanno l'ennesima, inutile badilata sui denti.

19 ottobre 2012

L'oggetto del desiderio

Per una volta nella vita vorrei essere l'oggetto del desiderio di qualcuno. Non dico un diamante, che è per sempre, e nemmeno un'automobile, sarebbe sufficiente un kleenex.

18 ottobre 2012

Forse non sono loro, sono io.

Quando vado dalla mia erborista non devo avere fretta. La mia erborista è una chiacchierona, mi spiega le proprietà delle erbe, mi racconta dei corsi che ha frequentato, mi parla di filosofia. Mi ci vuole minimo un'oretta. Quando vado dal mio ottico non devo avere fretta. Il mio ottico è un chiacchierone, mi spiega il suo lavoro, ricorda di quando eravamo piccoli, mi racconta della sua fidanzata. Mi ci vuole minimo un'oretta. Quando vado dalla merciaia non devo avere fretta. La mia merciaia è una chiacchierona, mi fa vedere i tessuti appena arrivati, mi racconta dei nipotini, parliamo dei conoscenti comuni. Mi ci vuole minimo un'oretta. Quando vado a fare la spesa non devo avere fretta. E' una famiglia di chiacchieroni, il figlio scherza con me e mi racconta dei suoi amici, la mamma mi chiede le ricette. Mi ci vuole minimo un'oretta. Questa sera ho portato il computer in assistenza, ci sono andata senza fretta. Il tecnico è un chiacchierone, abbiamo parlato del mio lavoro (la moglie è una mia collega), mi ha raccontato del suo, mi ha spiegato cosa aveva il mio computer. Sono uscita un'ora e mezza dopo.

17 ottobre 2012

Amici miei, e 3

Gli uomini delle mie amiche sono anche miei amici. Gço uomini delle mie amiche mi adoraro: quando mi vedono mi vengono incontro sorridenti, mi baciano (sulle guance), mi abbracciano, mi fanno le feste. Credo sia il loro modo di esultare per lo scampato pericolo.

16 ottobre 2012

Che fatica!

Avere a che fare con qualcuno che pensa di pensare quello che pensi.

15 ottobre 2012

Un diritto della donna

Una donna dovrebbe avere il diritto di essere nervosa senza dover dare delle spiegazioni e senza per questo essere definita "aviopriva". Spesso una donna è nervosa non a causa dell'assenza di un uomo, ma proprio grazie alla sua presenza.

Visioni autunnali

Tesoro, questa mattina per vestirti devi esserti ispirata alla carta igienica: a strati e da culo.

13 ottobre 2012

Dicono di me

Dicono che non ho mai capito un cazzo della vita. Non mi sembra il caso di iniziare ora.

12 ottobre 2012

Come stai?

Non è una domanda inutile. Tra conoscenti può essere utilizzata come un saluto, una frase di circostanza. Ma tra amici può assumere tanti significati diversi. Perché gli amici spesso lo sanno già come stai e non hanno bisogno di chiedertelo. Un "come stai?" può voler dire "ti penso", può essere un modo imbarazzato per iniziare una conversazione, può darti la sensazione di sentirti vicino all'altro, può dire "ti voglio bene". Un "come stai?" tra amici può racchiudere un mondo di parole, di sensazioni. Un "come stai?" tra amici è un caldo abbraccio, una tenera carezza. Un "come stai?" tra amici non è mai una domanda inutile. (e quando quel "come stai?" non arriva...)

Celo, celo, manca

Adesso posso dire di avere avuto i ladri in casa. L'esibizionista, però, mi manca ancora,

11 ottobre 2012

Dimmi qualcosa che non so

La ginecologa mi ha detto che sono nata sfortunata. E l'ho anche pagata per questo.

Ciclicamente 2

Arriva il momento in cui non riesci a dormire, ti assale la tristezza, un turbine di brutti pensieri ti confonde le idee. Ti vedi brutta, ti senti stupida, inadeguata. Ti senti sola e pensi che lo sarai per sempre. Perché nessuno ti vuole e nessuno ti vorrà. Ti chiedi cosa ci fai al mondo, cosa hai fatto per meritare una vita così triste. Ti guardi allo specchio, sposti delicatamente una ciocca di capelli da davanti agli occhi, fissi il tuo sguardo nel tuo, accenni un sorriso tirato. Ti giri e te ne vai scrollando le spalle. In fondo è solo PMS.

09 ottobre 2012

Non esistono più le mezze misure

A sentire parlare le donne, sembra che esistano solo scarpe con tacco 12 o ballerine. Quando una donna esce la sera indossa immancabilmente un tacco 12. Le scarpe comode, escludendo quelle da ginnastica, sono le ballerine. Pare che nei negozi non si trovi altro. Non sento nessuna dire che ha acquistato un tacco 10, un tacco 8, che per andare al lavoro indossi un tacco 5. Eppure guardandomi attorno vedo che il mondo calzaturiero è pieno di mezze misure. La mia scarpiera anche.

Non sono fotogenica

Il fermo immagine mi ammazza, vengo meglio in movimento.

08 ottobre 2012

Camminare is the new cilicio

Quando comincio a pensare troppo con la mente e con il corpo chiudo tutto,  esco e vado a camminare. Così senza meta.
La musica nelle orecchie, un filettino troppo alta, l'andatura spinta fino a quel limite sottile che la separa dalla corsa. Il corpo teso nello sforzo, concentrato sul pizzicore dei muscoli. La mente attenta all'allineamento dei piedi, a tenere la schiena dritta, i glutei stretti, gli addominali tesi. La pelle che suda.
Torno a casa sfiancata, mi butto sul divano e, stappando una birra, mi do il colpo di grazia.

La lotteria come metafora della vita

Ieri ho partecipato a una lotteria.
C'era un grande tavolo pieno di premi, alcuni preziosi, altri meno. Ho comprato 24 biglietti.
E non ho vinto niente.
Avevo sempre il numero primo o il numero dopo quello estratto.
Nella lotteria come nella vita.

Eufemismi

- Sei single?
- No, sono diversamente fidanzata.

07 ottobre 2012

La frase del giorno

"Ma come sei bella! Hai un uomo?"
A quanto pare la gente non contempla la possibilità che una donna possa apparire bella per conto proprio.

.

06 ottobre 2012

Do ut non des

- Ho sentito tizio e ha detto che viene lui a farmi quel lavoro in giardino. E lo fa gratis!
- E cosa vuole in cambio?
- Niente, non vuole niente...

Incubi

È da quando ho preso per la prima volta in mano un ago che ho il terrore che mi venga l'artrite deformante o la sindrome del tunnel carpale.
Ora sono qui che muovo con difficoltà il mouse e prego devotamente Sant'Omobono di Cremona perché sia solo un doloretto passeggero.

05 ottobre 2012

Segnali stradali ad uso personale

In ufficio

"Io sono zitella" "Le zitelle non esistono" "Guarda che ti sbagli con babbo natale"

04 ottobre 2012

Senso del dovere

-"No, mio caro, mi dispiace ma non posso fidanzarmi con te."
-"Perché?"
-"Ho un blog da mantenere."

Amici miei, e due

"Se uno ti dicesse che vorrebbe farti un pigiamino di saliva, tu ti immagineresti il cartamodello e che tipo di bottoni sarebbero più adatti"

Ho sbagliato tutto

“La fidanzata ideale di un uomo. Dopo i venti “E’ fighissima”. Dopo i trenta: “E’ la donna con cui farei un figlio”. Dopo i quaranta: “E’ una che non rompe il cazzo”.”
                                                                  Stanza Selvaggia

Ho sbagliato tutto nella vita.
A vent'anni non rompevo il cazzo.
A trenta non ho voluto figli.
Sono fighissima, a quaranta.

03 ottobre 2012

Le cose che non so fare

Uscire di casa senza aver fatto colazione. Truccarmi alla mattina appena sveglia. Buttare i mozziconi per terra. Farmi i cazzi miei.

02 ottobre 2012

Uomini a tavola

Lei è sposata e cucina quello che vuole mangiare lui. Io sono single e lui mangerebbe quello che voglio cucinare io. Nel caso ci fosse un lui a cena, qualche volta, ogni tanto. (tratto da una storia vera)

Invecchiando

Ti accorgi di essere invecchiata non tanto quando ti cedono la faccia, il culo, le tette, ma quando ti cede il cuore.

01 ottobre 2012

Amici miei

G. è mio amico da almeno una decina d'anni e inspiegabilmente compagno di una mia amica da altrettanti (nel senso che non ci siamo ancora spiegati come abbiano fatto a sopravvivere così a lungo insieme). Ieri è passato a trovarmi. Non ci si vedeva da un po', ci siamo abbracciati e mi ha chiesto "come stai?". Abbiamo chiacchierato per un paio d'ore, abbiamo bevuto il caffè, mangiato dei biscotti, ci siamo raccontati quello che stiamo facendo, i nostri progetti per il futuro. Non c'è stato un minuto di silenzio (G. è un simpatico logorroico). Alla fine si è alzato per andare via, ci siamo abbracciati e mi ha chiesto "come stai?".

Le parole che non ti ho detto

...ehm...

Tu

Tu sei il mio sarto. La mia forbice. Il mio metro. Tu sei il mio sarto. Prendimi le misure. Poi però mentimi, grazie.

30 settembre 2012

Domenica 2

Sto in casa, non ho né la voglia né il tempo di uscire. Indosso una vecchia maglietta e una vecchia felpa. Cose di tanti anni fa. Sono di 2 forse 3 taglie più grandi del dovuto. Mi guardo allo specchio scrollando la testa. Ma ero proprio una cretina!

Domenica

Sonno, sveglia, caffè, colazione, sigaretta, lavoro... ...bzzzzz... REWIND ...bzzzzz... ...sonno, sveglia, caffè, colazione, sigaretta, lavoro.

29 settembre 2012

I complimenti delle donne.

"Se una donna ti fa un complimento, guardati le spalle". È opinione comune che se una donna fa un complimento a un'altra donna, sotto sotto stia cercando di farle le scarpe. Al lavoro o sul piano sentimentale. Se una donna ti fa un complimento e ti accorgi che è sincero,invece, significa che non ti considera una rivale. Che secondo lei non puoi portarle via l'uomo o non sei in grado di competere con lei nel tentativo di sedurre qualcuno. Se sei una single e una donna ti fa un complimento sincero, puoi anche smettere di farti tante domande.

Metafora sartoriale

Non è indispensabile avere una pezza intera da cui prendere il tessuto necessario. Anche dagli scampoli si può realizzare qualcosa di bello.

28 settembre 2012

Abito da damigella cercasi

Sento il bisogno di ringraziare pubblicamente le mie amiche (so che almeno una mi legge) per essersi sposate rispettando la tradizione italiana.

Soddisfazioni non tanto professionali.

Comincio ad essere soddisfatta del lavoro svolto. Su me stessa.

Zitellitudine allo stato puro

Gioire per l'ennesimo invito a passare una domenica fuori porta. Ricevere il pacco e esultare al pensiero di passare una domenica spaparanzata tra letto e divano.

Vecchie certezze, nuove scoperte.

Sono consapevole della mia bellezza e dei suoi molti limiti. So di non avere un corpo perfetto. Non mi interessa quello che è di moda. Non metto e non faccio mai niente solo perché lo fanno o lo mettono tutti. Indosso cose che penso mi valorizzi e credo di riuscirci. Per questo da oggi ho una nuova certezza: NON indosserò MAI più un paio di autoreggenti.

27 settembre 2012

Delle due

Non so decidere se è più faticoso non riuscire a parlare e sforzarsi di farlo o avere necessità di parlare e sforzarsi di non farlo.

26 settembre 2012

Grimilde (a modo mio)

Specchio, specchio delle mie brame, giochiamo che domani sono la più bella del reame?

Propriocettività

Sarebbe bello avere una tavola propriocettiva per la mente per imparare a rimanere in equilibrio mentre tutto attorno barcolla.

25 settembre 2012

Dire fare baciare

Dire poche cose, fare tante cose, baciare molto. Dire le cose sbagliate, non fare più niente, non baciare più.

24 settembre 2012

Il mio lavoro

Io per lavoro faccio quella che risponde alla gente arrabbiata. Non sempre, per fortuna, ma spesso la gente che chiama è gente arrabbiata. A volte hanno ragione, altre no. Poco importa. Non sopporto di parlare con la gente arrabbiata. Prima di tutto perché la gente arrabbiata ha un brutto tono di voce, poi perché la gente arrabbiata getta un semino della rabbia che si annida dentro di me e poi ci sto male. Allora, quando rispondo alla gente arrabbiata, inizio a parlare lentamente, abbasso il tono, modulo la voce finché diventa morbida morbida. E poi mi metto a sorridere, perché il sorriso si vede anche attraverso il telefono. Con la voce morbida morbida comincio a fare le carezze alle orecchie. Nel 99% dei casi la gente arrabbiata si calma, smette di urlare, parla più lentamente, ascolta quello che ho da dire. E poi comincia a sorridere. Ecco è questa la parte che mi piace di più, quando vedo il sorriso della gente non più arrabbiata. Alla fine mi ringraziano, la voce morbida anche loro, a volte mi dicono che sono fortunati ad avermi incontrato. E così ho la presunzione di fare del bene alla gente che era arrabbiata, anche se lavoro solo in un call center.

23 settembre 2012

Siamo un popolo di santi, poeti e navigatori

Alla prossima devi girare a destra. Dovevi svoltare prima! La prossima uscita, è la prossima uscita. Se prendevi l'altra strada arrivavamo prima. Ti avevo detto che questa era la strada più trafficata. Se invece di dare retta al navigatore ascoltavi me. Ti dico io che strada prendere, l'ho fatta 5 anni fa. Non capisco perché hai voluto a tutti i costi fare questa strada, quella che ti avevo indicato era meglio. Non arriveremo mai, se invece di girare a sinistra andavi dritto... Etc. etc.

22 settembre 2012

Sollievo

Pensavo fosse amore, invece era solo aritmia.

Affinità elettive

"Secondo me in una vita precedente noi ci conoscevamo." "Secondo me in una vita precedente eravamo la stessa persona."

21 settembre 2012

Ragione per rimanere zitella num. 6

Se ti arrabbi è un problema mio. Se mi arrabbio è un problema mio. Se non mi parli è un problema mio. Se ci sto male è un problema mio. Se mi tratti male è un problema mio. Se mi sento trattata male è un problema mio. Se mi sento trascurata è un problema mio. Se mi sento sola è un problema mio. Se non mi vuoi più bene è un problema mio. Allora sai che ti dico? Anche la mia vita è un problema mio. Addio. (tratto da una storia vera, non mia naturalmente)

Ho aggiunto un dubbio sulla mia femminilità

Avete presente quando si rimprovera agli uomini di sporcare tutta la cucina per cucinare due cose? Ecco.

20 settembre 2012

Parabola, a modo mio

Ci sono persone che non riescono a mettere a fuoco la pagliuzza nell'occhio del fratello, accecate come sono dalla propria trave.

Bilanci senza bilancia

Non ho una bilancia, non so quanto peso e non credo di avere voglia di saperlo. I miei successi (e le mie sconfitte) le misuro in centimetri. Una sana e corretta alimentazione abbinata ad una leggera attività fisica, dai e dai, hanno prodotto i seguenti risultati: -2 cm -2 cm -3 cm + 4 cm...

Pensieri sparsi dovuti alla noia

Tutte le azioni hanno delle conseguenze. Anche le non azioni. Non agire a volte è più difficile che agire. Ad esempio avrei anche potuto evitare di scrivere queste cavolate, ma non ce l'ho fatta.

19 settembre 2012

Ma cosa ci fai tu agli uomini!

Cosa ci faccio io agli uomini?
Gli faccio apprezzare le altre.

Metafore autunnali

Sono come una castagna.
Un riccio pungente all'esterno.
Nel mezzo una scorza coriacea.
Bacata all'interno.

La droga non sempre uccide

Ieri sera abbiamo fatto quella cosa che ti mostri le foto tessera della patente o dei vecchi abbonamenti, le guardi e ti metti a ridere. Ma eravamo tutti belli, nelle nostre vecchie foto.
Oggi ho incrociato un "ragazzo" che frequentava la mia stessa compagnia circa vent'anni fa. A guardarlo sembrava ne fossero passati quaranta.
Magro, tremolante, con un bastone che lo aiutava a stare in equilibrio, la pelle ingiallita, il capello sfibrato, lo sguardo perso.
Lui era uno di quelli che dallo spinello era passato a droghe più pesanti.
Non so se ad un certo spunto ha smesso.
Guardandolo ho pensato che una sua foto tessera di allora messa a confronto con una attuale potrebbe essere una buona campagna antidroga.
O forse no.

17 settembre 2012

L'esibizionista mi manca ancora.

Per strada ho incrociato un tizio con la maglietta tirata su sulla pancia e i due capi della cintura in mano... e niente, se la stava solo allacciando.

(nulla è cambiato in questi 6 anni)

Agitazioni sindacali

Mi prende sempre una forte agitazione quando incrocio una manifestazione sindacale o quando vedo le immagini in tv.
Di parteciparci non se ne parla neanche.

Nota spese

Sto scrivendo una piccola guida sul commercio on line. Un manuale che aiuti chi non conosce Internet a fare acquisti in rete senza rischi.
Naturalmente mi devo informare, così navigo da un sito all'altro per verificare le informazioni, testare i programmi, valutare i sistemi impiegati.
A volte, per rendere reale tutto ciò, sono costretta a mettere dei prodotti nel carrello, a cliccare su "acquista", a inserire il numero di carta di credito, a dare "conferma".
Dato che si tratta di lavoro, pensavo di inserire gli acquisti effettuati in questo periodo nella nota spese.
A me sembra corretto, ma forse è meglio che ne parli prima con il mio capo.

15 settembre 2012

Lo sviluppo della personalità

Gli psicologi sono concordi nell'affermare che l'ambiente influenza in modo determinante la crescita della personalità e il comportamento di una persona.
Io vivo da 25 anni in un paese con due distillerie e una festa della birra.

14 settembre 2012

Bisogni fisici

(in ordine casuale)

  • bere
  • mangiare
  • dormire
  • evacuare
  • respirare
  • pisciare
  • lavarsi
  • abbracciare, a lungo, ripetutamente

13 settembre 2012

Scherzi della natura

Tra i miei tanti vasi ce ne è uno che contiene un evonimo. È uno dei miei preferiti: una pianta rubata in un campo che curo da molti anni e che fa dei fruttini deliziosi (esteticamente parlando). Un paio d'anni fa in quel vaso è spuntato un germoglio, la prima fogliolina aveva in testa il cappellino del prete (cappello del prete è il nome volgare dell'evonimo per forma caratteristica dei suoi frutti). Ho subito pensato che la mia amata pianta avesse avuto un figlio. Il germoglio è cresciuto bello rigoglioso, le foglie erano diverse da quelle della madre, ma a volte succede che la piantina giovane abbia le foglie diverse da quelle che la rivestiranno da adulta. L'anno scorso le ho regalato un vaso tutto suo perché potesse sviluppare le sue radici e i suoi rami. La piantina ha gradito ed è cresciuta, si è allungata e ingrossata e solo allora ho scoperto che non era un evonimo, ma una vite! Sorrido all'idea che quel germoglio mi abbia presa in giro, per un anno intero.

Amicizia

Secondo un recente studio condotto dai Migliori Luoghi Comuni, l'amicizia tra un uomo e una donna non esiste, l'amicizia tra donne non esiste, tra gli uomini c'è cameratismo. Nonostante indichi un concetto sulla cui esistenza si nutrono forti dubbi, la parola amicizia è sulla bocca di tutti, come dio.

11 settembre 2012

Racconto eziologico

Mio padre desiderava ardentemente una femmina. Non aveva nemmeno preso in considerazione la probabilità di avere un maschio.
Quando mia madre gli annunciò di essere incinta lui sentenziò: è una femmina.
Le donne del paese vaticinavano controllando dimensione e forma della pancia, colore della pelle del viso, caratteristiche della camminata ed erano tutte concordi: è un maschio.
Mio padre, fermo sulla sua posizione, cominciò a scommettere. E vinse.
Nacqui io, la femmina tanto desiderata.
Mi vestirono di rosa, con pizzi e fiorellini. Mi comprarono bambole e peluche.
Ad un certo punto, non ricordo quando, arrivarono il traforo, il martello, il trapano. Mio padre mi insegnò a piantare i chiodi, a tagliare il compensato, a fare i buchi sul muro e piantare i tasselli, mi insegnò ad aggiustare le spine e le prese della corrente. Quando mi regalò il motorino mi insegnò a pulire e a cambiare la candela, prima ancora di avere una macchina sapevo cambiare una ruota.
Se sono così c'è un perché.

10 settembre 2012

Ho passeggiato con il naso

olea fragrans - frangipane - olea - fico - resina - terra secca - olea - erba appena tagliata - frangipane - frangipane - mais maturo - acqua di falda - mucca - fico - olea.

Guardatevi le spalle

Sfogliamo una rivista di moda e ci incantiamo davanti alle foto di abiti da sogno. Le modelle sono tutte riprese di fronte, al massimo di trequarti e noi donne, abituate a quel tipo di immagine, la riproponiamo quando entriamo in un camerino.
Entriamo, indossiamo il nostro capo del desiderio, lo lisciamo sul davanti, ci giriamo leggermente a destra, un pochetto a sinistra, un'altra lisciatina e... perfetto!
E no! ERRORE!
Perché quel vestitino che mette in risalto il decolleté può ingigantire quel leggero sbuffo sotto la chiappa.
Quei pantaloni che fasciano divinamente il fianco possono schiacciare il culo facendolo sembrare un'asse da stiro.
Sarebbe auspicabile che i camerini avessero due specchi, uno di fronte all'altro, non è mai così. Allora improvvisiamoci contorsioniste, giriamo il collo come civette e cerchiamo di vedere come si presenta il nostro dietro. Se ci facciamo accompagnare scegliamo l'amica più spietata, sincera, e fidiamoci dei suoi occhi.
Ricordiamoci che andiamo sì incontro alla gente con il nostro davanti, ma ci sarà sempre qualcuno alle nostre spalle e che l'occhio maschile cade, volente o nolente, sul nostro fondoschiena.

06 settembre 2012

L'eleganza della moeca

La moeca è un granchietto, assume questo nome durante la fase della muta quando perde il carapace e si presenta tenera e molle. Quando si trova in questo stato è molto apprezzata nella cucina veneziana.
La moeca è un po' una metafora dell'essere umano: come lei muta due volte all'anno può capitare che c si trovi a cambiare pelle un paio di volte nella vita, almeno.
A causa di una proprensione, di interventi esterni, di congiunzioni astrali, dei casi della vita, ad un tratto l'essere umano abbandona, più o meno velocemente, il proprio guscio costruito diligentemente nell'arco degli anni.
Si ritrova così tenero, morbido, vulnerabile, esposto.
La sensazione è strana, a volte piacevole, a volte spaventosa.
Se ne accorge il soggetto, se ne accorge chi gli sta intorno. Qualche piccola cosa cambia, qualcosa rimane immutato.
La moeca-essere umano, sa di non avere più la corazza, quell'arma di difesa e di protezione tanto amata, sa che un soffio di vento, un granello di sabbia, un'onda del mare le provoca un sussulto. Sa anche che deve stare attenta a non farsi schiacciare per sbaglio o, peggio ancora, farsi catturare da un gourmet veneto e fare così una brutta fine.


(e sì, questo post è molto autobiografico)

04 settembre 2012

E se ce le aveva lei...



Se poi ti lecchi anche le dita...

È il volantino pubblicitario di una palestra.
Evidentemente non sono più sufficienti le promesse di un corpo da modella, di addominali scolpiti, di glutei come il marmo.

28 agosto 2012

Il capo ha sempre ragione

Capo: "Allora, hai finito quel lavoro?"
Pimpi: "No, guarda, la settimana scorsa ha fatto così caldo che non riuscivo a concentrarmi. Poi ferragosto... Pensa che ferragosto l'hanno inventato i romani con lo scopo di collegare le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti. Vedi, i romani soffrivano il caldo anche loro e non avevano le temperature che abbiamo noi adesso."
Capo: "I romani però non avevano l'aria condizionata"

23 agosto 2012

Zitella

zitella

[zi-tèl-la] s.f.
  • • Donna matura nubile: rimanere z.nin senso scherz. o spreg., donna dal carattere acido e irritabile: sei una vecchia zitella! 
    Recita il dizionario.

    Non l'ho mai sentito utilizzare se non in tono spregiativo. 
    Il termine zitella si carica immancabilmente di significati negativi legati non solo al carattere, ma anche all'aspetto fisico.
    La letteratura dei secoli scorsi ha descritto le zitelle come esseri scialbi, poco intelligenti, vestite di scuro e non alla moda. Piccoli topini grigi che squittiscono appena, incapaci di rapportarsi con il mondo, sempre un po' arretrate rispetto agli altri.
    Ma si sa, a parte qualche raro esempio, la letteratura dei secoli scorsi è stata scritta dagli uomini.
    Le zitelle che ho conosciuto personalmente, signorine dell'età di mia nonna, erano molto diverse. 
    Donne colte, indipendenti sia economicamente (diverse maestre), sia psicologicamente. 
    Donne forti, coraggiose, capaci di difendere le proprie scelte, di combattere per un amore contrastato. Donne "diverse", "eccentriche", libere. 
    Donne che hanno cresciuto da sole il frutto del loro peccato. Tutte donne che avevano qualcosa da raccontare, qualcosa da insegnare. 
    Donne con una scintilla negli occhi.
    Ripensando al loro mi vien da dire che la zitella non è una donna che nessun uomo ha voluto, ma una donna che nessun uomo ha saputo tenere.

18 agosto 2012

False aspettative

Gli uomini, quando sono giovani, tendono a esagerare le dimensioni del loro amichetto. Usano accrescitivi, disegnano falli enormi, si vantano di misure da record creando delusione al momento della verità.
I quarantenni, invece, tendono a sminuirlo usando diminutivi, svilendo le prestazioni contando sull'effetto sorpresa, al momento della verità.

14 agosto 2012

Sviluppo socio-tecnologico delle relazioni

Relazione epistolare: lunga sequenza di parole vergate di proprio pugno su carta più o meno pregiata e più o meno profumata. Caratterizzata da tempi dilatati e dalla trepida attesa di una risposta.
Relazione telefonica: lunga sequenza di parole pronunciate ad una cornetta che grazie ad un filo di rame vengono consegnate in tempo reale alla persona amata. Relazione molto costosa se non si è titolari di una tariffa conveniente.
Relazione via sms: breve sequenza di parole concentrata in 160 caratteri. Caratterizzata da abbreviazioni spesso ardite. La frequenza degli sms aumenta in presenza di offerte promozionali. Solo per adolescenti e per solutori più che abili.
Relazione via emoticons: ... :-)

12 agosto 2012

Senza di te

Da sola non ce la faccio.
Senza di te non ce la faccio.
Ho bisogno di te, della tua presenza, del tuo corpo, della tua voce.
Ho bisogno di sentirti qui, accanto a me.
Ho bisogno del tuo aiuto.
Litiga con me, urlami addosso, trattami male, insultami, ignorami, umiliami, voltami le spalle, trascurami, dammi  un pretesto per mandarti affanculo.

10 agosto 2012

Esse

Esse è nata poco più di 50 anni fa, aiutata da un forcipe maldestro che le ha lasciato dei segni indelebili.
Esse non era come tutti gli altri bambini. I genitori disperati le tentarono tutte, alla fine fecero un voto a Sant'Antonio e la vestirono per anni con un piccolo saio.
Adolescente non riusciva a tenere a bada la sua sessualità animalesca e il padre era costretto tutte le sere ad andarsela a riprendere dietro il cimitero, strappandola dalle braccia di uomini sempre diversi. Nemmeno le botte riuscivano a frenare la sua profonda voglia di sesso.
Esse in paese era considerata una matta e una poco di buono.
Le trovarono un marito, non tanto a posto nemmeno lui. Nacquero tre figli che per anni hanno vissuto tra gli stenti e le intemperanze dei genitori.
Tra le botte, le fughe, le brevi riconciliazioni il matrimonio andò avanti diversi anni, finché Esse, aiutata dalla sua famiglia, divorziò.
Esse ha vagato un po' poi è ritornata in paese, sempre più matta, ma non scema. La conosco da sempre, ci ho parlato spesso insieme e in mezzo alla sua follia si annida un pensiero pratico e concreto.
Il tempo e la poca cura hanno lasciato segni profondi sul suo fisico, il viso brutto il corpo sfatto. Assomiglia ad una scimmietta vestita, male, da essere umano.
Esse esercita la professione più antica del mondo, con il suo lavoro tira avanti la famiglia.
Una sola cosa mi lascia allibita: come cazzo fanno anche a pagarla!

09 agosto 2012

Crescere

Solo i bambini possono permettersi di "fare gli scherzi" per attirare l'attenzione degli adulti.
L'adulto deve trovare la forza di urlare "ho bisogno di te" e la pazienza di attendere che gli adulti possano dedicargli l'attenzione di cui ha bisogno.

05 agosto 2012

Almeno l'ultima sigaretta

"Lo sai che anche Luisa si è fidanzata? Ormai anche lei l'avevamo data per spacciata, erano anni che non aveva  una storia, aveva detto di avere chiuso con gli uomini... e invece! Sono innamoratissimi, secondo me entro un anno si sposano. Eh, sì, anche la nostra Luisa! Chi l'avrebbe mai detto! E poi lei è la prova vivente che non è necessario essere belle per trovare un uomo, la bellezza fisica non conta. L'importante è essere simpatiche, solari, allegre, avere un bel modo di rapportarsi con gli altri. Devi essere brava a fare conversazione,  ironica, divertente..."

No, la benda non la voglio, voglio guardanti in faccia mente spari il colpo letale.

01 agosto 2012

Lo zen, il metano e l'arte del rifornimento

Un paio d'anni fa sono stata costretta a cambiare macchina. La mia amata compagna per quasi vent'anni era considerata troppo inquinante, i blocchi del traffico mi impedivano di recarmi al lavoro, i mezzi pubblici erano impraticabili.
Così ho comprato un'auto a metano. Non sapevo quanto mia vita sarebbe cambiata.
Innanzitutto il rifornimento va programmato. Non puoi più rimandare, decidere di farlo dopo quando esco a cena, massì domenica mattina andando alla messa. No. Perché per fare metano serve l'omino e l'omino ha degli orari di lavoro.Quindi la prima cosa da fare è localizzare i distributori e memorizzare gli orari di apertura.
Quando si arriva al distributore, poi, bisogna avere pazienza. Le pompe in genere sono poche, gli omini ancora meno. E il metano esce dal tubo con una velocità nettamente inferiore a quella della benzina, per non parlare di quelle volte che la pressione è insufficiente. Allora nel bel mezzo del rifornimento l'erogazione si blocca e tu non puoi far altro che attendere che la pressione aumenti e che il prezioso gas riprenda a fluire nella vena.
Pazienza, ci vuole pazienza, non bisogna avere fretta. Così, mentre aspetti fuori dalla macchina (bisognerebbe sempre allontanarsi dalla macchina), scambi due chiacchiere con l'omino, o con il vicino, accenni un sorriso, saluti chi arriva o se ne va.
Al distributore di metano capita spesso di essere in coda, anche se c'è una pompa libera, perché non puoi arrangiarti, devi aspettare l'omino. Ma al distributore di metano nessuno ha fretta e tutti stanno diligentemente in fila aspettando il proprio turno. Solo una volta mi è capitato di vedere uno che saltava la fila. Lo stupore generale è stato tale che nessuno ha aperto bocca. Meglio, siamo rimasti tutti a bocca aperta senza riuscire a spiaccicare parola.
Altra differenza notevole sono i soldi. Far benzina ti abitua a ragionare a multipli di 10. Il metano ti fa riprendere confidenza con gli spiccioli. Perché il conto di un pieno non è mai un conto tondo.
Ricordo ancora il mio primo pieno: 7,47 euro. Ho guardato stranita l'omino, la colonna, l'omino e ho ravanato nel portafogli per trovare le monetine.
Poi me ne sono andata con un ghigno di soddisfazione guardando, sfacciata, glia automobilisti vittime del sistema decimale.

29 luglio 2012

Illusioni


C'è questa frase che gira da giorni nei vari tumblr:

"Ci sono uomini che fanno una fatica immensa ad amare. Non sanno da dove iniziare e se si imbattono in qualcosa di grande, difficilmente lo sanno gestire. Quando te li trovi di fronte, non illuderti mai di poterli cambiare. Con te conosceranno il senso più profondo dell’amore, ma non saranno mai abbastanza coraggiosi da restare." Il successo credo sia dovuto al fatto che ogni donna riconosce una sua storia d'amore passata e si si illude di essere stata "qualcosa di grande".
S. SANTORELLI





Il successo credo sia dovuto al fatto che ogni donna vi riconosce una sua storia d'amore passata e si si illude di essere stata quel "qualcosa di grande".
(io no)



26 luglio 2012

Ciclicamente

-Odio essere donna.
-Vorresti essere un uomo?
-Sì.
-Non potresti mettere il tuo vestitino vichy.
-Potrei essere una drag queen.

24 luglio 2012

Considerazioni

La vendetta è un piatto che va servito freddo.
Il rancore ti si ripresenta a lungo come la peperonata.
La peperonata fredda è buonissima.

E io non so cosa voglia dire tutto ciò.

22 luglio 2012

Sii onesto

Preferisco che tu dica una cosa stupida con parole tue piuttosto che una cosa intelligente con le parole degli altri.

21 luglio 2012

Non so fare

Ci sono giorni in cui l'elenco delle cose che non so fare occupa la mia testa in continuazione.
Non so scrivere, non so suonare, non so di musica, non so di cinema, non so parlare di libri, non so tenere una conversazione, non so comportarmi con le persone...
Poi mi vesto, indosso un vestito fatto da me, una cosa semplice, esco e la gente mi guarda e mi dice "come sei bella".
Poi, un giorno, una persona mi vede addosso un'altra cosa, la prova, si vede bella e mi dice "lo voglio".
Allora penso che anche io so fare qualcosa, e non mi sembra nemmeno una cosa da poco.

Fasi

Ho spesso un calo di zuccheri, frequentemente un calo di pressione, a volte un calo d'attenzione.
Mai un calo di peso.

Anestesia cerebrale

È meraviglioso il modo in cui il cervello anestetizza i ricordi che potrebbero farti impazzire di dolore.

19 luglio 2012

Me ne fotto delle regole.

Adoro andare contromano, imboccare sensi vietati, passare da una corsia all'altra, tagliare la strada, non fermarmi agli stop, fregarmene della precedenza.
Nel parcheggio sotterraneo vuoto, alle 7.30 del mattino

18 luglio 2012

Avviso ai lettori

Questo blog è stato a lungo trascurato, non perché fossi rinsavita e non fossi più in grado di scrivere stupidate, ma perché le ho scritte da un'altra parte.
Sto pensando di riprenderle e di pubblicarle anche qui.
Se deciderò di farlo mi scuso già con chi le ha già lette e anche con chi le leggerà.

La risposta giusta qual e`

 1)
- Hai una storia con X?
- Nooo, cosa dici!
- Aaah, allora e` vero!

2)
- Hai una storia con X?
- No, chi te l'ha detto?
- Aaah, allora e` vero! Non ti preoccupare non lo dico a nessuno.

3)
- Hai una storia con X?
- NO.
- Tu non me la racconti giusta.

4)
- Hai una storia con X?
- Si`.
- Dai! Non prendermi in giro!

16 luglio 2012

Teoria evolutiva del complesso femminile

Teoria evolutiva del complesso femminile attraverso lo studio del comportamento del soggetto "donna" rispetto alla scelta dell'abbigliamento.


Durata dello studio: anni 25

Complesso: "Ho delle brutte gambe"
Comportamento:

  • non metto mai le gonne;
  • non metto mai le gonne senza calze;
  • non metto mai le gonne senza tacchi;
  • metto sempre le gonne.
Soluzione: "Ho delle belle gambe"


(questo trattato è stato scritto il 16 luglio 2012 con il provvidenziale aiuto di un ghiacciolo)

14 luglio 2012

Rimpiango

Rimpiango i tempi in cui c'era  un modo di vestirsi per ogni occasione e lo si rispettava.
Rimpiango i tempi in cui chi andava in palestra si vestiva da palestra e chi andava in ufficio da ufficio.
Rimpiango i tempi in cui chi andava in spiaggia si vestiva da spiaggia e chi rimaneva in città da città.
Rimpiango i tempi in cui chi andava in discoteca si vestiva da discoteca e chi andava a fare la spesa da spesa.
Rimpiango i tempi in cui le zoccole si vestivano da zoccole e le altre no.


10 luglio 2012

Le mamme imbiancano

Era inevitabile. Tutti i genitori prima o poi invecchiano, ma si pensa che capiti solo agli altri. Mai ai propri.
Ho dovuto rassegnarmi al fatto che anche mia mamma sta perdendo colpi.
Per dire. Da qualche tempo aveva preso l'abitudine di venire a casa mia, mentre ero al lavoro, per fare qualche lavoretto. Mi passava l'aspirapolvere, mi stendeva la biancheria, dava l'acqua alle piante, spazzava il marciapiede, lasciava qualche leccornia da magiare. Poi, fatina silenziosa, se ne andava lasciando la casa profumata di pulito.
Da un po' di tempo non viene più. Pensavo fosse colpa del caldo. Lei non ha la macchina, deve inforcare la bicicletta e con queste temperature!
Poi ieri, durante una passeggiata, ha affrontato timidamente il discorso. Mi ha detto che se mi fa piacere lei viene ancora volentieri, ma che glielo devo chiedere e le devo indicare i giorni in cui può e quelli in cui non può.
All'inizio non capivo tanta discrezione, i nostri accordi sono sempre stati diversi. Poi l'ho guardata negli occhi e ho capito: mia mamma sta perdendo colpi, è convinta che io abbia un uomo.

02 luglio 2012

Riflessioni olfattive

Quando sei in vacanza tutto assume un odore diverso. Anche la tua pelle.

19 giugno 2012

Barbie girls


Sarà che la mia prima Barbie era mora, tutta snodata e con il pollice opponibile, ma non sono mai stata un'amante della bambolina bionda, anzi mi è sempre stata un pochetto sulle palle.
Anche perché è entrata talmente di prepotenza nell'immaginario maschile e femminile da vantare innumerevoli tentativi di imitazione.
Si parte già dall'infanzia con i vestitini rosa e i boccoli ai capelli e via via sempre più in là arrivando, a volte, a età imbarazzanti.
Tralasciamo la chirurgia plastica, qui siamo oltre.
Mi interrogo spesso sulle pratiche quotidiane della gente comune.
Donne che stanno perennemente a dieta per mantenere un fisico filiforme, che si sfiancano in palestra per eliminare qualsiasi rotondità, per appiattire quel filino di pancia, per rendere i glutei duri come la migliore plastica (ché il marmo è freddo, si sa), per piallare quella meravigliosa ciccetta dell'interno coscia (e fare in modo che dal ginocchio in su ci sia abbastanza spazio fa vederci attraverso.
Ma la cosa che mi lascia oltremodo perplessa è la negazione del capezzolo.
Ne parlavamo in ufficio in questi giorni, tra colleghe si discuteva di reggiseni. 
La maggior parte preferisce il reggiseno imbottito, non tanto per ottenere esteticamente una taglia in più, quanto per il fatto che nasconde il capezzolo. Alcune mi dicevano di provare vergogna o imbarazzo, altre di trovare antiestetica la piccola protuberanza che spinge sui vestiti.
Allora meglio una coppa rigida, con una forma standard che ti fa le tette da Barbie. Appunto.

13 giugno 2012

L'abitudine

Che bella cosa l'abitudine. Ti coccola, ti rassicura, ti dà certezze.
Che brutta cosa l'abitudine. Quando le cose cambiano è un po' come quando finisce la tua serie televisiva preferita: stai lì con il telecomando in mano e non sai che tasto pigiare.

09 giugno 2012

L'amore ai tempi della raccolta differenziata

Ciao, ti va di salire da me a vedere la mia collezione di immondizia?

04 maggio 2012

Associazioni di idee

Noi donne adulte tiriamo fuori il righello e ci misuriamo il tacco facendo a gara a chi ce l'ha più alto come i maschi adolescenti si misurano il pistolino facendo a gara a chi ce l'ha più lungo.

23 aprile 2012

Voglio cambiare vita

Voglio cambiare vita. Voglio cambiare fianchi. Voglio cambiare pancia. Voglio cambiare culo. Voglio cambiare naso. Voglio cambiare cosce. Voglio cambiare caviglie. Le tette no,quelle me le tengo.

20 aprile 2012

L'uomo per me

Ho delle amiche storiche, le "amiche dell'universita'" che sono da anni fidanzatissime e sposatissime. Io sono la loro amica zitella e ogni tanto glielo chiedo: non e' che tra gli amici dei vostri sposi-fidanzati c'e' qualche single da presentarmi?
Corrugano la fronte, si concentrano e, dai tempi dell'universita', la risposta e' sempre quella: uno ci sarebbe ma...
1) Non e' il tuo tipo
2) Non fa per te
3) Ti voglio troppo bene per presentarti gli amici del mio sposo o fidanzato.
Poi ci sono le mie nuove amiche, le "amiche dell'internet" che sono tutte fidanzatissime e sposatissime e mi conoscono da molto meno tempo e allora ho pensato: magari loro che mi conoscono meno...
E allora a una gliel'ho chiesto: non e' che tra gli amici del tuo sposo-fidanzato c'e' qualche single da presentarmi?
Ha corrugato la fronte, si e' concentrata e la risposta e' stata: uno ci sarebbe ma...

non ti piace.

Ecco, la prossima volta che qualcuno mi chiede qual e' il mio uomo ideale gli dico di andarlo a chiedere alle mie amiche.
Loro lo sanno, io no.

19 aprile 2012

Passami il bicchiere

"Scusa se te lo chiedo, ma tu sei divorziata?"
Ahahah, ma noooo! Non sono mai stata sposata!
Veramente non ho mai avuto nemmeno una convivenza.
Ma neanche un fidanzamento.
E nemmeno una storia lunga.
In effetti, non ho mai avuto una storia seria.
Passami il bicchiere, va'. O il tubo del gas.

18 aprile 2012

Bastian contrario

Da piccola, quando tutte le altre bambine giocavano con le bambole, io avevo il mio kit del fai da te con trapano, seghetto, martello e cacciavite.
Quando tutte le bambine sognavano gli abitini rosa tutti frou frou, io desideravo i pantaloni e le magliette da maschio.
Quando le ragazzine vestivano Naj Oleari io ero una dark. Quando le adolescenti si facevano la permanente e le meches sui lunghi capelli io li rasavo quasi a zero.
Poi il nero è diventato di moda e io ho cominciato ad usare i colori, a volte ad abusare dei colori.
Ancora adesso il "così fan tutti" non fa per me.
Non è una posa, una forma di snobismo, mi viene proprio naturale.
Sono bastian contrario dentro, nel DNA.

11 aprile 2012

L'appartamento di fianco

Quando si è liberato l'appartamento di fianco al mio, prima abitato da una giovane coppia, ho pregato il Signore prchè mi mandasse un uomo solo.
Dopo qualche settimana, sono uscita in giardino, di mattina presto, e ho visto un uomo solo che, a torso nudo, si stiracchiava.
Dalle fattezze dell'uomo ho capito che Dio non legge nel pensiero.

09 aprile 2012

Ignoranze

"Non sai cosa ti farei"

E non l'ho mai saputo.

31 marzo 2012

Come ci si sente?

Come ci si sente ad essere amati dagli altri?
È la domanda che ponevo ad un mio caro amico che non aveva nessuna difficoltà nelle relazioni. Gli bastava entrare in una stanza, salutare e tutti erano ai suoi piedi. La gente gli ruotava attorno, lo cercava, cercava la sua compagnia, godeva della sua conversazione anche quando non aveva niente di brillante da dire. Erano tutti ammaliati da lui.

Ho conosciuto altre persone così. E anche a loro avrei voluto chiedere: come ci si sente?
Li guardavo ammirata cercando di scoprire il loro segreto senza mai riuscirci.
E intanto continuavo a chiedermi: come ci si sente?

Con il passare degli anni la sofferenza ha lasciato posto alla consapevolezza. È così. Punto.

Oggi quella domanda non me la pongo più. Oggi lo so.

30 marzo 2012

L'accentiamo?

Quando sento pronunciare pùdico anziché pudìco, mi sale un fastidio indicibile. Mi fa l'effetto delle unghie sulla lavagna moltiplicato per 100, mi viene voglia di urlare in faccia al malcapitato, di prendere un enorme pennarello rosso e di tracciargli una grossa linea dalla testa ai piedi. Mi si irrigidiscono le dita, mi tremano le labbra, lo sguardo si incupisce, scrivo cose esagerate.
Mi rendo conto che è una reazione spropositata: è un errore, ma non è mica la fine del mondo! Chissà quanti accenti sbaglio io senza saperlo e senza che nessuno mi corregga. Quanti anni ci ho messo a distinguere, mentre parlo, pésche da pèsche!
Ma non ci posso fare niente e non ne capisco il perché. Anzi non lo capivo fino a questa mattina quando, all'improvviso, mi si è riproposto un ricordo che credevo rimosso.
Era uno degli ultimi anni di università, uno degli ultimi esami, Letteratura Italiana. Millemila pagine, un metro e dieci di libri (misurati).
Il professore aveva deciso che le vittime sarebbero salite all'altare sacrificale a due a due.
E io mi sono trovata una sconosciuta al mio fianco.
Il professore apre il nostro libretto, sorride alla mia collega "Maturità classica" e dedica a me una smorfia di disappunto davanti al quel "Istituto professionale femminile". Smorfia leggermente addolcita dalla vista del 30 in un esame sostenuto precedentemente con lui e dal 30 della prima parte di quello di quel giorno.
Comincia il ping pong di domande e risposte, sto andando alla grande! Il professore sorride fino a...
La collega pronuncia con ardore un pùdico mentre sfoggia, tronfia, la sua cultura.
Il professore si fa rosso in viso, comincia ad inveire contro la studentessa e la sua inutile maturità classica. Lei balbetta, io sono ammutolita.
Alla fine toglie un paio di voti ad entrambe.
Da quel giorno pùdico è per me sinonimo di un'ingiustizia subita, e non mi va giù.

25 marzo 2012

Gli uomini vengono da Gillette, le donne da Silk-épil -Dialogo sulla depilazione.

Lui: Finalmente la primavera! Gli abiti si allegeriscono, le gonne si accorciano..."
Lei: E noi non abbiamo più scuse. Devo prendere appuntamento dall'estetista.
Lui: Ma come te la fai depilare?
Lei: Scusa???
Lui: Sì, dai!
Lei: Non penso ti riguardi.
Lui: A me la patata piace completamente depilata.
Lei: Come dici?
Lui: A me la patata piace completamente depilata. Sai se ci devo mettere il naso... preferisco non trovarci peli.
Lei:  Parla uno che i peli ce li ha anche sulla faccia!
Lui: Ma mi rado tutti i giorni!
Lei: Non è la stessa cosa. C'è una bella differenza tra il rasoio e la ceretta.
Lui: Non vorrai che mi faccia la ceretta sulla faccia?
Lei: Non sarebbe una cattiva idea.
Lui: Ma hai presente quanto male fa?
Lei: ... ti ricordo che noi donne ce la facciamo all'inguine.
Lui: Mi pare il minimo. Non puoi mica passarci il rasoio! Quando ricrescono poi pungono, sai che abrasioni ahahahah!
Lei: Sì lo so. Questa tua ultima dichiarazione depone per la ceretta facciale, che ne dici?
Lui: Con te non ci parlo più.

11 febbraio 2012

Intolleranze

Le intolleranze alimentari, siano esse di origine fisica o psicologica, sono in grande aumento e, secondo me, stanno creando disagio anche nelle relazioni umane.
Iniziamo da un’intolleranza psicologica e facciamo l’esempio del vegetariano. Sì perché avere un amico vegetariano può creare un certo imbarazzo. Lo invito a cena e cosa gi preparo? Mangerà le uova? E il formaggio? Beh, gli preparo delle tartine al tonno così risolvo. Anche la scelta di un ristorante può rivelarsi problematica: bisogna trovare quello che abbia un menù vario e possibilmente abbondante perché è matematico che se vai in un ristorante con un unico piatto vegetariano, quel piatto sarà terminato. Per non parlare poi del povero cameriere che, mentre elenca i pregi della bistecca di chianina, del ragù di cervo, dell’agnello da latte si trova puntati addosso due occhi che, a seconda delle occasioni, lanciano strali o trattengono lacrime.
Poi ci sono gli intolleranti al glutine che hanno tutta la mia comprensione, ma che a volte sono da evitare come la peste. Se ti invito a cena, mi impegno a trovare delle ricette sfiziose, compro i prodotti adatti, ma non mi puoi chiedere di cambiare il forno e le pentole!
L’intollerante al latte invece è più fastidioso degli ex fumatori. Sarà forse per quel lontano ricordo con il seno materno, sarà la nostalgia per l’infanzia, non lo so, ma se lui non può più bere il latte non lo deve bere nessun’altro. Difficile ammettere che si tratta di una giustificata invidia, allora via di spiegazioni pseudo scientifiche, sentite qua e là e riportate pari pari senza un minimo di controllo delle fonti.
“L’uomo è l’unico animale che beve il latte in età adulta”
E allora? L’uomo è anche l’unico animale che spara cazzate dalla mattina alla sera e nonostante tutto non si è ancora estinto.

04 febbraio 2012

Qualcuno che

(immagina una musica romantica)
Qualcuno che a letto si accoccola al tuo fianco.
Qualcuno che ti scalda i piedi senza che tu glielo chieda.
Qualcuno che che si appoggia alla tua schiena.
Qualcuno che respira, piano, sul cuscino vicino.
Qualcuno che quando è stanco russa leggermente.
Qualcuno che al mattino ti sveglia con una carezza sulla guancia o un buffetto sul naso.
Qualcuno che quando apri gli occhi, li apri nei suoi.
Qualcuno che...
 (improvvisa interruzione della musica)
                                                                   ...non niente, parlavo dei miei gatti.

14 gennaio 2012

Ho bisogno di un uomo

Ho bisogno di un uomo che mi faccia sentire donna.
Di un uomo che mi porti fuori a cena e che mi venga a prendere a casa.
Di un uomo che mi faccia delle sorprese. Che mi suoni il campanello portando una bottiglia di vino per cena.
Che si fermi a dormire senza preavviso.
Di un uomo che mi accarezzi a lungo le gambe. Lentamente. Salendo piano piano dalle caviglie fin su, su sulle cosce.
Ho bisogno di un uomo che mi faccia sentire donna e che con la sua imprevedibilità mi costringa, costantemente, a tenere pulita casa. E a fare la ceretta.

13 gennaio 2012

Progresso

Oggi ripensavo a quante competenze ho acquisito grazie al cambiamento della società in cui vivo.
Ad esempio.
Vado al distributore, tolgo il tappo del serbatoio, schiaccio il bottone, prendo la pistola e faccio benzina. So fare il benzinaio!
Al supermercato prendo i guanti, il sacchetto, scelgo la frutta o la verdura, la metto nel sacchetto, la peso ci metto l’etichetta con il prezzo. So fare il fruttivendolo!
Entro nel mio conto corrente, controllo l’estratto conto, imposto un bonifico. So fare il bancario!
E pensare che fino a qualche anno fa c’era chi faceva tutte queste cose per me.
Bella cosa il progresso!