26 agosto 2008

Milano, sempre Milano

Non serve che legga i giornali o che guardi la tv, non serve la carrellata di fatti di cronaca che negli ultimi quattro mesi hanno attentato alla mia serenita’ interiore,
per insinuarmi un senso di insicurezza, di paura, di terrore!
Mi e’ stayo sufficiente leggere le Norme di comportamento per i passeggeri dei mezzi di pubblico trasporto.
No, non sono una maniaca psicopatica. E’ che dopo la storia dei pulcini e dei pesci la curiosita’ mi ha spinta ad andare avanti. E poi in quei 30-45 minuti di viaggio qualcosa dovro’ pur fare, soprattutto quando mi finisce il libro a meta’ del viaggio.
Ritorniamo al cartello bianco e arancione.
Gia’ dopo poche righe si comincia a leggere che ai passeggeri e’ vietato “rimuovere o manomettere parti di apparecchiature della vettura” oppure “sputare all’interno delle vetture o sulle piattaforme”.
Sara’ che sono facilmente impressionabile mi immagino gia’ orde di barbari barbuti che salgono sull’autobus sputando qua e la’ e che si accaniscono su sedili e obliteratrici. Ma cosa se ne faranno poi di un sedile o di un’obliteratrice? Naturalmente non mi passa per la testa che un barbaro barbuto scardina solo per il gusto di scardinare! Da dove mi verra’ poi tutta questa ingenuita’?
Ma la mia preoccupazione e’ aumentata fino a portarmi ad una tetraparalisi condita da sbiancamento facciale, tremor panico e secchezza delle fauci quando ho letto il punto j)!
Al punto j) e’ vietato “portare in vettura, o comunque all’interno delle barriere costituite dai tornelli o cancelletti (e per fortuna che lo specificano), fucili carichi, materiali infiammabili, acidi corosivi…”
Che dire…preferirei la nonna di Titti e i pesci rossi.

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