Sono le "tegnue", rocce sommerse così chiamate dai pescatori per la loro capacità di trattenere, e quindi di rompere, le reti.

Prendo in prestito una foto di Piero Mescalchin, presidente dell'associazione "Tegnue di Chioggia". Vale molto più di qualsiasi tentativo di descrizione.
I video presenti sul sito www.tegnue.it sono assolutamente da vedere.
1 commento:
Che spettacolo!
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