30 ottobre 2012

Il profumo della lana

Tanti anni fa ho lavorato per una stilista che si occupava di filati. Una parte del mio trattamento di fine rapporto era formato da una quantità enorme di spoloni di filato. Negli anni sono diventati magliette e golfini. Oggi mentre stiravo ho notato che ogni golfino aveva un odore diverso. Uno più acre, l'altro più dolce, uno sapeva quasi di cocco, l'altro di gatto. Ho assaporato il vapore che saliva dalla lana. Un piacere che con le nuove mischie, con i nuovi filati sintetici, artificiali, non si prova più.

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