23 marzo 2007

Natura ingrata

Ho un giardino piuttosto grande. E' più grande il giardino dell'appartamento.
Consapevole ma incurante dell'impari lotta che mi aspettava, ho deciso di non usare il diserbante ma di strappare con le mani le erbacce. Non per masochismo, ma per non nuocere alle coccinelle e ai grilli che abbondano.
Lungo il perimetro ho piantato essenze diverse, scelte tra le più rustiche perchè meno soggette ai parassiti. Ho piantato delle piante che durante l'inverno, con le loro bacche, sfamano i merli (il più intraprendente è tanto grasso da sembrare un piccione travestito). Il pettirosso, quando arriva, trova la sua ciotola piena di mangime.
Le api sono le benvenute, ho lasciato che le vespe facessero il loro nido sul cancelletto d'ingresso, proprio sotto la serratura. Ho sgridato i bambini che volevano distruggerlo.
Ho lasciato crescere i papaveri, la camomilla e il tarassaco.
L'anno scorso ho seminato il prato. Non quella antipatica erbetta snob da prato all'inglese, ma 3 varietà di allegro trifoglio. Me lo sono goduto per poco, poi ha cominciato a sparire e con lui tutte le erbe.
Quale sarà stata la causa di questa desertificazione? Non l'agricoltura intensiva, non l'uso massiccio di prodotti chimici naturalmente.
Ieri, preparando la terra per una nuova semina, ho trovato il colpevole, o meglio, una moltitudine di colpevoli! A 2 cm dalla superficie del terreno stanno pigramente arrotolate su se stesse delle grasse, disgustose, ributtanti larve biancastre che si sono pappate le radici delle mie piantine.
E adesso che faccio? Vado contro i miei principi e le ammazzo innondandole di veleno? Cerco un predatore e gliele faccio mangiare tutte finchè non gli viene un'indigestione? Un terza soluzione non mi viene.
Natura ingrata...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai verificato se per caso le larvette non producano bozzoli o simili? Magari puoi avviare una produzione di seta....hai visto mai...he he he

Unknown ha detto...

Macché...
Non si tratta di splendidi bruchi pelosi forieri di magica seta, ma di immonde larve mutanti in coleotteri (e non mi chiedere come sono fatti).