11 febbraio 2012

Intolleranze

Le intolleranze alimentari, siano esse di origine fisica o psicologica, sono in grande aumento e, secondo me, stanno creando disagio anche nelle relazioni umane.
Iniziamo da un’intolleranza psicologica e facciamo l’esempio del vegetariano. Sì perché avere un amico vegetariano può creare un certo imbarazzo. Lo invito a cena e cosa gi preparo? Mangerà le uova? E il formaggio? Beh, gli preparo delle tartine al tonno così risolvo. Anche la scelta di un ristorante può rivelarsi problematica: bisogna trovare quello che abbia un menù vario e possibilmente abbondante perché è matematico che se vai in un ristorante con un unico piatto vegetariano, quel piatto sarà terminato. Per non parlare poi del povero cameriere che, mentre elenca i pregi della bistecca di chianina, del ragù di cervo, dell’agnello da latte si trova puntati addosso due occhi che, a seconda delle occasioni, lanciano strali o trattengono lacrime.
Poi ci sono gli intolleranti al glutine che hanno tutta la mia comprensione, ma che a volte sono da evitare come la peste. Se ti invito a cena, mi impegno a trovare delle ricette sfiziose, compro i prodotti adatti, ma non mi puoi chiedere di cambiare il forno e le pentole!
L’intollerante al latte invece è più fastidioso degli ex fumatori. Sarà forse per quel lontano ricordo con il seno materno, sarà la nostalgia per l’infanzia, non lo so, ma se lui non può più bere il latte non lo deve bere nessun’altro. Difficile ammettere che si tratta di una giustificata invidia, allora via di spiegazioni pseudo scientifiche, sentite qua e là e riportate pari pari senza un minimo di controllo delle fonti.
“L’uomo è l’unico animale che beve il latte in età adulta”
E allora? L’uomo è anche l’unico animale che spara cazzate dalla mattina alla sera e nonostante tutto non si è ancora estinto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Così sarebbero i vegetariani ad essere intolleranti?..Non volermene, ma i tuoi mi sembrano una serie di luoghi comuni dettati dalla coda di paglia che hanno i carnivori. Ognuno fa le sue scelte con quel po' di buonsenso e raziocinio che ha. Oggi esiste la rete e l'ignoranza non è più una scusante. Infòrmati sugli effetti del consumo di carne e di latte sul nostro organismo, il nostro pianeta e i problemi della fame nel mondo..

Lidia ha detto...

Beh, anonimo, credo proprio che il post della Pimpi volesse essere molto ironico, visto che lei E' vegetariana. Oddìo, Pimpi, lo sei ancora, vero???

Unknown ha detto...

Sì Lidia, lo sono ancora :-) e da 24 anni! Penso siano sufficienti per scherzarci un po' su.
Certo che il nostro anonimo ci ha dato un bel esempio della tolleranza di alcuni vegetariani. Magari gioverebbe anche a lui/lei informarsi prima di sparare a zero ("vita vegetariana" tra le etichette forse poteva essere un indizio)

domi ha detto...

D'altronde uno che la mamma l'ha chiamato Anonimo è per forza intollerante...

Lidia ha detto...

muahahaha

Anonimo ha detto...

Scusa Pimpi (dubito sia il tuo nome .. per cui anche tu per me sei e resti "anonima").. ma da dove lo dovevo capire che eri vegetariana da 24 anni?.. fammi capire.. secondo te per ribattere ad uno scritto fatto e finito uno dovrebbe leggersi vita morte e miracoli dell'autore?!..Quanto all'essere intollerante, non mi pare affatto di esserlo stato .. ho solo inviato ad informarsi.. tutto qui.

Syssa S. ha detto...

Mi perdoni Anonimo, forse non se n è reso conto ma il suo tono era alquanto perentorio.
glielo fa notare un onnivora, giusto per la par conditio, amante del latte! tra l altro (peggio che mai!)

Ad ogni modo post interessante, ecco c è da dire che c è differenza tra le intolleranze e le allergie. Ad esempio io sono intollerante al glutine, ma non sono ciliaca (che è proprio allergia) quindi, evito le farine di frumento ma se mi invitassi a casa puoi evitarti il rinnovo della cucina! :) così... la butto lì.