Si e' conclusa la prima settimana dell'anno. Finalmente!
E' stata una settimana difficile, pesante, infernale. E' iniziata male, e' finita peggio.
Il primo mi sono svegliata con quella che sembrava una semplice nevralgia, dopo poche ore si e' scatenato un dolore indescrivibile. Ho preso un antidolorifico e sono andata al lavoro, ero di turno fino a mezzanotte.
Il 2 il dentista mi ha aperto un dente dopo avermi comunicato che era deceduto. L'anima del caro estinto ha comunque pensato di tenermi compagnia tutta la notte: non ho dormito.
Il 3 stavo per denunciare il ragazzino a cui do ripetizioni per maltrattamenti (non "su" ma "da" minori), due ore nel girone del menefreghismo e della poca voglia di studiare. Risultato un gran mal di testa.
Il 4 mi e' stato revocato un permesso al lavoro perche' dovevo coprire il turno di un collega ammalato.
Il 5 ho evitato, grazie al buon cuore dei miei genitori, un appuntamento al buio. Un loro amico voleva invitarmi a pranzo per farmi conoscere il cognato, un giovanotto scapolo (leggi zitello) che vive da solo col padre ottantenne e arteriosclerotico, nella speranza di farmi impalmare. Scampato pericolo! Ma alle 18 arriva una telefonata: si e' ammalato un altro collega, il giorno dopo (sabato) devo andare al lavoro. Fa niente se dovevo andare a Bologna ad una straordinaria serata all'nsegna della brutta musica.
Il 6 mi sveglio con il mal di testa. Vado comunque al lavoro perche' non ho alternative, sono sola nell'ufficio, anzi nell'intero piano a rimpiangere la serata mancata.
Non sono superstiziosa, ma un cornetto rosso lo metto lo stesso!
1 commento:
Me ne sono fatta un'idea dai vostri racconti.
E io che mi pensavo di rifarmi il 17 febbraio...
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