19 settembre 2009

Che tu sia stramaledetto

Che l'aridità della tua anima ti corroda il corpo. Che tu rinsecchisca lentamente e tra atroci sofferenze. Che il male che hai fatto ricada su di te e sulla tua stirpe per generazioni perchè da uno come te non può nascere niente di buono.
Ieri pomeriggio Isotta, la mia moffetta, è morta.
Isotta è morta avvelenata.
Isotta è morta avvelenata nel mio giardino.
Isotta è morta avvelenata nel mio giardino dopo quasi un'ora di agonia, tra forti dolori.
Isotta è morta tra le mie braccia.
Re-Noir, il mio gatto, ha mangiato del veleno per topi. Per fortuna l'ha vomitato e ora sta bene, ma gli sto somministrando l'antidoto.
Nè Isotta, nè Re-Noir sono mai usciti dal mio giardino, il veleno l'hanno buttato dentro casa mia.
Spero solo di non sapere mai hi è stato.

09 settembre 2009

Consiglio n 1: l’annuncio

Iniziamo proprio dall'inizio: il momento dell'annuncio.

La consueta pizza tra amiche in ricordo dei vecchi e nuovi tempi diventa il teatro di una piccola tragedia.

Lei ha da poco fatto la pipì sul rivelatore di gravidanza ed è comparso un segno eloquente e ve lo deve comunicare.

Si aprono quindi due scenari. Il primo, quello più facile da affrontare per l'amica single. La futura mamma non sta facendo i salti di gioia, non era il momento, c'è stato un non irrilevante problema tecnico, non pensava che proprio al primo colpo… L'amica incinta ha bisogno di quello che solo una single le può dare: infinita comprensione per tutti i suoi dubbi, le sue incertezze, per il suo inesistente entusiasmo.

Quella che è da temere, invece, è la mamma doc, quella che per tutta la vita ha sognato una pancia enorme (che si deve vedere da subito), pannolini e notti insonni. La mamma doc non sta nella pelle, vorrebbe urlarlo ai quattro venti così lo possono sapere anche quelli che non se ne sono accorti (ha infatti iniziato al secondo mese a mettere le magliette più strette che ha trovato nell'armadio, quelle che non metteva da almeno 5 anni e a camminare con le ginocchia aperte e la mano sui reni).

Ecco mamma doc, di fronte all'amica zitella togliti quella aria di finta mestizia. Ti svelo un segreto: non è detto che una single quarantenne senza figli soffrirà come un cane alla notizia. Non è detto che ti invidierà tanto da avere un travaso di bile. Non tutte hanno quel desiderio di maternità che ti caratterizza.

Anzi, brinderà con uno spritz, con mezzo litro di buon rosso, insomma con una di quelle cose buonissime che tu per un bel po' non potrai più permetterti.

Consigli alle neo/future mamme

Come ho già detto quest'anno le mie amiche si sono date a da fare e già due hanno sfornato delle meravigliose pargolette. Per la terza siamo in trepida attesa.

I rapporti tra neo/future mamme e l'amica single/zitella rischiano di diventare tesi a causa di piccole-grandi equivoci.

Questo mi sembra il momento più opportuno per stendere una piccola guida per le mamme che hanno partorito da poco, che stanno per partorire o che hanno dei figli piccoli. Qualche consiglio su come comportarsi in presenza dell'amica senza prole, su cosa fare e non fare evitando così spiacevoli malintesi.

04 settembre 2009

Associazione a delinquere di stampo peloso


Si fa sempre più strada in me l'idea di fondare un'associazione per la protezione degli umani maltrattati dai propri animali da compagnia.

Eravamo quattro amiche al bar

Ieri sera sono andata a trovare una mia amica dei tempi dell'università in ospedale, ha appena avuto una bimba. E siamo a 2. Entro fine mese nascerà anche la terza.
Dopo la visita ho brindato alla nuova venuta insieme all'unica amica dei tempi dell'università che ancora non ha figli.
Mentre alzavo il bicchiere con lo spritz ho realizzato che a breve mi ritroverò a brindare da sola.

20 agosto 2009

Scandalo al sole




Mi sfugge il principio per cui il costume di sinistra è considerato "scandaloso" e quello di destra no.

Lavoro inutile

Conversando con la mia saggia erborista:

"Sai Pimpirulin, gli uomini sentono quando le donne si vogliono bene e stanno lontani. Non sanno confrontarsi con le donne che bastano a se stesse"

E io che ho lavorato tanto per aumentare la mia autostima.

16 luglio 2009

Temperature

Avevo intenzione di scrivere un post sulla temperatura percepita, di come questa sia deteerminata da diversi fattori quali la temperatura reale, il grado di umidità, il numero e la frequenza dei servizi televisivi dul caldo torrido e la propria capacità di farsi influenzare
Avevo intenzione di lamentarmi della gente sull'autobus, dei colleghi di lavoro, degli amici che si lamentano del caldo terribile e dell'afa insoportabile anche quando non ce ne sarebbe la ragione.

Ne avevo l'intenzione, ma oggi fa veramente troppo caldo!

14 luglio 2009

Un regalo inaspettato

Ieri è nata Alba. E da ieri non sono più la stessa.
Grazie Chiara!

Tempismo

I meteorologi annunciano che questa sarà la settimana più calda dell'estate. Temperature in aumento. E' in arrivo un'ondata di afa e caldo africano.

A Padova, in alcune vetrine, sono commparsi i primi capi invernali.

Tempismo perfetto!

10 luglio 2009

Colpita e affondata


A luglio...

01 luglio 2009

La zanzara subdola

All'inizio era la zanzara comune, l'incubo delle notti estive. La zanzara comune è leale, appena spegni la luce lancia la sua monoconsonantica dichiarazione di guerra: zzzzzzzzzzzz zzzzz zzzzzzzzz. A quel punto hai la possibilità di difenderti con ogni mezzo: zampironi, piastrine, ciabatte oppure avvoltolandoti come una crisalide nel lenzuolo (mi pare che il paragone renda, tranne per il fatto che al mattino quello che esce dal bozzolo non ha certo l'aspetto di una farfalla…)

Poi è arrivata la zanzara tigre, silenzioso vampiro diurno. La zanzara tigre non fa rumore, non la senti pungere, ma ti rimane infilata nella pelle a lungo e data la sua scarsa agilità permette di vendicarti immediatamente spiaccicandola con un bel colpo a mano aperta.

Questa mattina ho scoperto un nuovo genere di zanzara (mi daranno il nobel per questo?). Si tratta della zanzara subdola. Colpisce di prima mattina, silenziosamente. Mentre sei lì che lotti tra il sonno e la veglia senti un leggero bruciore sulla scapola, proprio nel punto più difficile da raggiungere da sveglia, figuriamoci da addormentata! L'istinto ti fa allungare il braccio nel tentativo di alleviare il prurito (non hai ancora realizzato che si tratta di una puntura della zanzara subdola). Con un braccio solo non ci arrivi perciò tenti di aiutarti con l'altro, con movenze degne di un contorsionista, rischiando di annodarti definitivamente. Il prurito intanto è cresciuto, ed è cresciuto pure un bel bozzo. A questo punto sei sveglia, hai capito di essere stata punta da una zanzara, accendi la luce in preda alla rabbia, cerchi la zanzara con l'unico scopo di ucciderla con le tue mani. Ma la zanzara non si vede. Ti alzi dal letto, scandagli ogni centimetro di parete. Niente, la zanzara non c'è.

Rassegnata ti rimetti a letto, ti dai un'ultima grattatina, sistemi il cuscino sotto la testa, ti stai per addormentare e… ZAC! La zanzara subdola ha colpito ancora.

30 giugno 2009

Bentornato!

Non ho ancora visto Lei, forse è per questo che Lui è così rilassato!

25 giugno 2009

Piove sempre sul bagnato









Meteo per Padova PD, Italia


20°C


Condizioni correnti: Temporale
Vento: verso NE a 19 km/h
Umidità: 94%


gio




28°C 18°C




E io ho appena finito di annaffiare il giardino.

15 giugno 2009

Antichi mestieri scomparsi: la camporella.

Quando ero giovane e squattrinata e l'unico tetto che avevo sulla testa era quello apribile della mia 2CV, cercavo un po' d'intimità con il fidanzatino di turno nei vicini campi o nelle disabitate zone industriali. Come tutti del resto.

Avevo il mio campo di mais preferito, la mia stradina sterrata, uno slargo circondato da alberi…

Ora che un tetto sulla testa ce l'ho ed è in mattoni e ora che la mia schiena non reggerebbe più i sedili non ribaltabili della 2CV, in un momento a metà tra l'amarcord e la recherche ho preso la bicicletta e ho fatto un giro nostalgico nei luoghi dell'amore giovanile.

Qualcuno è ancora riconoscibile, altri sono stati completamente trasformati dall'inesorabile avanzata del cemento, ma tutti non sono più accessibili.

Le stradine sono state sbarrate dai contadini, i campi trasformati in zone industriali, le zone industriali, un tempo buie, sono ora illuminate a giorno. Non c'è più un posto dove stare al riparo da occhi indiscreti, dove lasciarsi andare grazie alla complicità del buio.

Sicuramente ce ne saranno di nuovi, posti che non conosco e che saranno le alcove a cielo aperto di altri ragazzi.

Chissà dove, chissà…

13 giugno 2009

Buone abitudini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Una siesta è un breve sonnellino fatto nel primo pomeriggio, spesso dopo pranzo. Tale periodo di sonno è una tradizione comune in alcuni paesi, in particolare quelli in cui il clima è caldo. La parola siesta in spagnolo deriva dal Latino
hora sexta - "sesta ora" (a partire dal mattino, quindi "mezzogiorno di riposo").

Origini della siesta

La siesta è il riposo diurno tradizionale della Spagna, e per mezzo dell'influenza spagnola, di molti Paesi dell'America Latina. Il Brasile, non colonizzato dalla Spagna, ma dal Portogallo, è in contrasto culturale.

Fattori che spiegano la distribuzione geografica sono soprattutto le alte temperature e l'assunzione di cibo pesante al pasto di mezzogiorno. Questi due fattori combinati contribuiscono alla sensazione di sonnolenza post-pranzo.


Perché i miei vicini equadoregni hanno mantenuto tutte le loro abitudini tranne questa?



11 giugno 2009

Piccolo mondo contemporaneo

Sono rientrata nel mondo da poco più di 15 giorni e già ho nostalgia della clausura inn cui sono stata obbligata per 2 mesi.
Non sono mai stata una che ama la compagnia, anzi la mia misantropia è risaputa.
Mi sembra quasi di vivere in una dimensione parallela e di guardare da uno schermo ciò che mi circonda con un misto di meraviglia e di sbigottimento. Come se la lente di ingrandimento con cui ho sempre guardato ciò che mi circonda avesse aumentato la sua potenza.
Mi sento sempre più lontana da questo piccolo mondo contemporaneo, dalla meschinità di alcuni comportamenti, dall'assurdità di certi desideri, dalla pochezza di molte persone.
E mi rifugio dietro la mia lente, dietro lo schermo che non ho voglia di attraversare.

08 giugno 2009

Le tre scimmiette elettorali

Chiudetemi gli occhi, turatemi le orecchie, tappatemi la bocca.
ho da poco finito lo spoglio delle "europee" e per un po' di giorni non voglio né vedere, né sentire e soprattutto è meglio se non parlo.

02 giugno 2009

Quando l'oste non sa fare i conti

Venerdi primo pomeriggio. Sto lavorando tranquillamente, aspettando la pausa per portare un regalino ad un'amica/collega. Una bustina gialla mi fa l'occhiolino dall'angolo del monitor. E' una mail dalla segreteria. La apro.
Mi chiedono spiegazioni sulla mia interruzione di malattia: sono rientrata il 25 maggio, dal certificato medico invece la mia malattia doveva terminare il 29. Ora è necessario un altro certificato medico che autorizzi il rientrro anticipato.
Mi precipito in segreteria come un ciclone.
Spigo, alla presenza del mio capo, che quando ho chiamato per chiedere con che turno avrei dovuto iniziare mi è stato detto che il rientro era previsto per il 25, e quando ho obiettato che secondo i miei calcoli, mi è stato confermato il 25.
Cosa avrei dovuto fare?
La segretaria con un lampo di genio mi ha risposto: ma non hai guardato il certificato quando il medico te l'ha consegnato?
Ma me lo spieghi tu, concentrato di sapienza, come avrei potuto andare dal medico se mi avevano appena affettato un piede ed ero costretta a letto? Mi speghi anche, scienza infusa, come avrei potuto vedere il certificato se te lo devi ricevere entro 24 ore?

28 maggio 2009

Qualche pensiero veloce

  1. Dovrebbe essere obbligatorio per legge piantare i tigli lungo tutte le strade
  2. Dovrebbe essere proibito per legge soffriggere con aglio e cipolla nelle vicinanze di un ligustro in fiore (soprattutto se il ligustro è il mio)
  3. La temperatura di un ufficio è inversamente proporzionale a quella esterna.
  4. Non è necessario prendere l'aereo per cambiare emisfero, basta entrare in ufficio.
  5. D'inverno fa freddo e d'estate fa caldo. Qualcuno lo spieghi ai giornalisti.
  6. Se tv e giornali cominciano a parlare di emergenza afa a maggio, cosa ci racconteranno ad agosto?